Rivals, la recensione della serie tv: un tuffo audace negli eccessi degli anni '80

Un viaggio tra lusso, potere e scandali

Rivals la recensione della serie tv un tuffo audace negli eccessi degli anni 80

La nuova serie Rivals, disponibile su Disney+, è un vivace adattamento del romanzo di Jilly Cooper del 1988. Ambientata nella fittizia contea inglese di Rutshire durante gli sfavillanti anni Ottanta, la serie ci trasporta in un mondo di lusso sfrenato, accese rivalità e intrighi che coinvolgono l'élite sociale dell'epoca. Ecco la recensione di Rivals.

La trama di Rivals

La trama segue le vicende di tre figure potenti e carismatiche. Rupert Campbell-Black (Alex Hassell) è un ex campione olimpico di equitazione e affascinante parlamentare conservatore, noto tanto per le sue conquiste amorose quanto per la sua ambizione politica. Lord Tony Baddingham (David Tennant) è un magnate dei media, proprietario della stazione televisiva Corinium, determinato a mantenere il controllo del suo impero mediatico. Declan O'Hara (Aidan Turner), giornalista irlandese dal temperamento focoso, viene assunto da Tony per rafforzare la rete, ma presto si trova coinvolto in faide personali e professionali.

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Ambientata nell'Inghilterra del 1986, Rivals è l'adattamento del secondo libro della serie "Rutshire Chronicles" di Jilly Cooper. La storia segue Rupert Campbell-Black, un affascinante libertino ed ex campione di equitazione che sta considerando di lasciare la politica. Rupert si allea con il suo nuovo vicino, Declan O'Hara, un giornalista irlandese di talento, per sfidare Lord Tony Baddingham, un astuto magnate dei media che controlla una stazione televisiva indipendente nei Cotswolds.

Mentre Rupert e Declan cercano di prendere il controllo dell'emittente televisiva, le loro vite personali si intrecciano in modo complicato. Una storia d'amore nasce tra Rupert e Taggie O'Hara, la figlia innocente e gentile di Declan. Nel frattempo, un triangolo amoroso si sviluppa tra Rupert, Tony e Cameron Cook, la brillante produttrice americana e braccio destro di Tony. Anche il matrimonio di Declan con Maud, un'affascinante attrice, aggiunge tensione alla trama.

In un mondo dominato da inganni, ambizione e rivalità nel settore televisivo, la serie esplora se il vero amore può davvero emergere quando tutti competono per il proprio interesse... e per il potere.

Gli eccessi degli anni ’80 nella serie tv Rivals: l’ambientazione

Fin dalle prime scene, la serie stabilisce un tono audace e senza compromessi. Le rappresentazioni esplicite di sesso, il linguaggio colorito e l'ostentazione di ricchezza catturano perfettamente l'essenza di un decennio caratterizzato da edonismo ed eccessi. L'attenzione ai dettagli è notevole: dai costumi sgargianti alle colonne sonore intrise di hit dell'epoca, ogni elemento contribuisce a creare un'atmosfera autentica e coinvolgente.

Rivals, la recensione della serie tv: un tuffo audace negli eccessi degli anni '80
Victoria Smurfit in Rivals. Crediti: Disney+.

Il cast di Rivals

Il cast è uno dei punti di forza della serie. Alex Hassell incarna con carisma e arroganza il ruolo di Rupert, rendendolo affascinante nonostante i suoi difetti evidenti. David Tennant brilla nel ruolo del manipolatore Tony Baddingham, aggiungendo profondità a un personaggio altrimenti detestabile. Aidan Turner porta intensità emotiva a Declan O'Hara, mentre Katherine Parkinson, nei panni di Lizzie Vereker, offre uno dei personaggi più empatici e umani della serie. Menzioni speciali vanno anche a Danny Dyer ed Emily Atack, che arricchiscono ulteriormente il già robusto ensemble. Molto interessante anche il cast di supporto! Ecco tutti gli interpreti.

  • Alex Hassell: Rupert Campbell-Black;
  • David Tennant: Lord Tony Baddingham;
  • Aidan Turner: Declan O’Hara;
  • Victoria Smurfit: Maud O'Hara;
  • Bella Maclean: Taggie O'Hara;
  • Catriona Chandler: Caitlin O'Hara;
  • Nafessa Williams: Cameron Cook;
  • Katherine Parkinson: Lizzie Vereker;
  • Oliver Chris: James Vereker;
  • Danny Dyer: Freddie Jones;
  • Lisa McGrillis: Valerie Jones;
  • Claire Rushbrook: Lady Monica Baddingham;
  • Luke Pasqualino: Basil "Bas" Baddingham;
  • Emily Atack: Sarah Stratton;
  • Rufus Jones: Paul Stratton;
  • Lara Peake: Daysee Butler;
  • Annabel Scholey: Beattie Johnson;
  • Maggie Steed: Lady Gosling;
  • David Calder: Fergus Penney;
  • Hubert Burton: Gerald Middleton;
  • Luke S Roberts: Personaggio senza nome;
  • Guy Siner: Vescovo Brenton;
  • Brendan Patricks: Henry Hampshire;
  • Rich Keeble: Brian Hetherington.

I difetti di Rivals

Nonostante la sua natura avvincente, la serie non è priva di difetti. L’elevato numero di personaggi e sottotrame può rendere la narrazione a tratti dispersiva; alcune situazioni possono apparire esagerate o caricaturali. Inoltre, le tematiche legate al sessismo e alle dinamiche di potere, pur coerenti con l'ambientazione storica, potrebbero risultare problematiche per il pubblico contemporaneo.

Rivals riesce comunque a intrattenere, offrendo uno sguardo nostalgico, ma critico, sugli anni Ottanta. La serie abbraccia pienamente lo spirito del materiale originale, mescolando dramma, umorismo e una dose generosa di scandalose avventure. È un guilty pleasure che saprà soddisfare sia i fan di lunga data di Jilly Cooper sia chi è in cerca di una serie drammatica ricca di colpi di scena.

Rivals, la recensione della serie tv: un tuffo audace negli eccessi degli anni '80
Danny Dyer e Lisa McGrillis in Rivals. Crediti: Disney+.

La recensione di Rivals: considerazioni finali

Rivals è un viaggio nostalgico e affascinante in un'epoca di eccessi, sostenuto da un cast eccezionale e una produzione di alta qualità. Sebbene presenti alcune esagerazioni e tematiche che potrebbero risultare anacronistiche, offre un avvincente intrattenimento.

Rivals sarà disponibile dal 18 ottobre su Disney+, la piattaforma di streaming

Rivals

Rating: V.M. 14

Nazione: Regno Unito

7

Voto

Redazione

La recensione di Rivals Crediti Disney

Rivals

Rivals è una serie che offre un affascinante tuffo negli eccessi degli anni '80, portando sullo schermo l'opulenza, le rivalità e gli intrighi dell'élite inglese. Grazie a un cast stellare e a una fedele ricostruzione dell'epoca, cattura l'essenza del romanzo di Jilly Cooper. Nonostante alcune imperfezioni, come una trama a tratti dispersiva e tematiche anacronistiche, la serie riesce a intrattenere e a offrire un'esperienza coinvolgente per gli amanti dei drammi ambientati in quel periodo.