Roosters: la divertente comedy olandese di Netflix
Una commedia brillante e incredibilmente attuale
Certe volte Netflix non fa doppiare i prodotti perché non ne vale la pena, altre volte perché con alcune lingue è più difficile (e costoso) che con altre. Ed è questo, secondo me, il caso di Roosters, la brillante comedy olandese che prende in giro i ruoli di genere e le relazioni sentimentali.
La trama di Roosters
Mike (Jeroen Spitzenberger) viene licenziato dopo che il suo capo ha partecipato a un seminario sulla mascolinità tossica e ha deciso di dare il suo posto a una donna. Mike, ovviamente, non la prende affatto bene: ha appena comprato con un mutuo un’enorme casa, e sua moglie Stevie (Eva Laurenssen) vuole diventare un’influencer. Ivo (Benja Bruijning) torna a casa e trova tracce di una presenza inquietante, tanto da chiamare la polizia. Ma è solo sua figlia sedicenne, Tess (Frouke Verheijde), che non sopporta più la madre Desirée (Susan Spano) e ha deciso di andare a vivere con lui, per di più trovandogli una donna su Tinder. Greg (André Dongelmans), poliziotto, è un padre di famiglia sempre stanco, tanto da non riuscire a dare alla moglie Merel (Jelka van Houten) le attenzioni che chiede. Danny (Waldemar Torenstra), infine, co-proprietario di un ristorante dove spesso si riuniscono tutti, vuole sposare la fidanzata Pam (Jennifer Hoffman), ma lei ha un’altra idea della relazione. Quando tutti si ritrovano fra problemi lavorativi e sentimentali, Ivo li iscrive a un corso per diventare “uomini nuovi” lasciandosi alle spalle la “mascolinità tossica”. Ma le cose non vanno proprio come previsto…
Roosters: rialzare la cresta
Letteralmente, “roosters” significa “galli”, e non a caso: l’idea di Mike è quella di dire agli uomini di tornare a fare gli uomini con il programma “Rialzare la cresta”.
Quando i quattro amici si trovano a cena o al ristorante insieme alle famiglia, i discorsi fra uomini e donne ci mostrano quale sia il vero fulcro della narrazione della serie, già rinnovata da Netflix per una seconda stagione: una leggera, spensierata e certamente non cattiva presa in giro del linguaggio e delle definizioni moderne, dell’ossessione per il politicamente corretto, dell’incapacità di accettare un ruolo definito all’interno della società, della voglia di riscrivere la società attraverso nuove definizioni. O, almeno, così la vedono i protagonisti. Tutti tranne Ivo, che è senza dubbio il più “nuovo uomo” fra tutti loro, anche grazie all’influenza della figlia Tess che lo mette in contatto con un nuovo tipo di sensibilità.
Con un tono leggero e divertente, Roosters porta i quattro protagonisti a frequentare quel corso sulla ridefinizione della nuova mascolinità che ci regala veramente delle perle di divertimento.
Una serie senza confini
Al grido di: Abbiamo tutti dei problemi, ma non ne parliamo perché gli uomini non parlano di queste cose, è Ivo a iscrivere tutti alle lezioni, perché pensa che il corso cambierà le vite dei suoi amici. E non ha torto in effetti... L’unica cosa su cui si sbaglia è il modo in cui le loro vite verranno cambiate.
Fra scene familiari imbarazzanti ed esilaranti, fra questioni legali, lavorative ed economiche trattate con la stessa leggerezza, ma non superficialità, Roosters ci fa riflettere ridendo. Perché ogni situazione diventa occasione per parlare di tematiche unviersali, sì, ma soprattutto per scherzarci sopra.
Una commedia incredibilmente attuale
Dai follower comprati - incredibile, ma vero - alle regole per avere successo nella società di oggi, dall’ossessione per la carriera all’idea di relazione “aperta” per non tradirsi sul serio… Tutto fornisce agli autori lo spunto per parlarci di noi, in un modo che racconta la realtà senza confini.
Questa è una serie olandese ma potrebbe essere tranquillamente americana o di qualsiasi altro Paese occidentale, perché è talmente attuale da cancellare l’ambientazione, se non per presentarci belle città o luoghi pieni di verde.
Cosa vuol dire essere uomo, oggi? Il finale di stagione risponde in modo piuttosto chiaro, ma certamente non esaustivo… Annunciando un seguito che arriverà con la seconda stagione.