The Boys presenta: Diabolico! La recensione della serie animata di The Boys
Su Prime Video è arrivata la serie animata di The Boys. Scopriamola insieme, con cast e tematiche.
Non è facile da trovare, almeno all'inizio, ed è voluto: dovete andare su Prime Video, selezionare la stagione 4 di The Boys, guardare i contenuti extra (il trailer esteso dei nuovi episodi, in arrivo “prossimamente”) e verso la fine cliccare sull’episodio 1, ovvero l’episodio speciale animato intitolato Laser Baby va in città.
Troverete così The Boys presenta: Diabolico! (The Boys Presents: Diabolical in lingua originale). Ma potete ovviamente anche cercare la serie nel catalogo, trovandola con il suo titolo e partendo dalla home page dedicata al prodotto.
Ci viene presentato come proprietà della Vought, che ne detiene tutti i diritti: come se fossimo davvero nel mondo di The Boys. E superpoteri a parte, lo sappiamo: ci siamo.
La serie più famosa di Prime, che ha anche un fortunato spin-off/prequel intitolato Gen V e disponibile con la prima stagione, ci parla di come tutto, nel mondo contemporaneo, sia marketing. Ogni storia, ogni personaggio, ognuno dei cosiddetti influencer: tutto è costruito a tavolino, pensato da qualcuno dietro le quinte, scritto da un autore invisibile.
Non c’è più niente di autentico, di spontaneo, di vero. Viviamo in un mondo fatto di illusioni e personaggi (con altrettante storie) fittizi, costruiti all’unico scopo di fare soldi. Se tutto è marketing, business e denaro - oggi come mai è stato prima - e il denaro fa girare il mondo, allora i protagonisti di The Boys e i suoi autori possono continuare a spostare il limite.
The Boys è una serie cruda, cinica, politicamente scorretta, piena di sangue e di scene impressionanti che vogliono mostrare la realtà delle cose… A cominciare dall’interno dei corpi che vengono distrutti dai nostri (finti) “eroi” e dalla multinazionale che li controlla.
Se Gen V, ambientato nello stesso mondo, ha mantenuto lo stesso stile, non possiamo stupirci di come la super protagonista del primo episodio extra, la serie speciale animata, chiamata appunto Laser Baby, porti morte e distruzione in un mondo che sembra fatto per i bambini. Ma non lo è. Non a caso è indicata come vietata ai minori di 18 anni da Prime Video.
Le tematiche di The Boys presenta: Diabolico!
Questo non è un cartone animato per i piccoli fan: è violento, crudo, cinico e spietato esattamente come The Boys. Le poche parole che ci sono sono parolacce. E l’inconsapevole protagonista della devastazione che si abbatte sulla città, la piccola Laser Baby, si aggira come una specie di Godzilla in miniatura uccidendo e devastando senza nemmeno rendersene conto - o forse sì, ma vogliono farci cedere il contrario - mentre lo scienziato della Vought che l’ha testata sogna di adottarla e diventare il suo papà. Ma Laser Baby è pericolosa e per proteggerla dalla distruzione, il suo aspirante padre adottivo rischia la vita. Lo fa senza pensarci, fino a quando Laser Baby lo salva da una situazione apparentemente senza via d’uscita.
Non temo di inserire spoiler sulla trama, perché Laser Baby va in città è solo il primo degli 8 episodi di questa serie speciale, presentata come un extra ai fan di The Boys, ambientato nello stesso universo narrativo e raccontato con lo stesso linguaggio crudo (come quello usato dal narratore, che compare nel secondo episodio).
Ce n’è per tutti: i super più assurdi e provocatori mai visti. Perché in una serie animata gli effetti speciali non hanno limiti (e non hanno costi). Quando i super emarginati per le loro caratteristiche, volute dai loro genitori per far soldi - siamo sempre lì - scoprono di essere stati creati tramite il composto V, decidono di mettere in atto una vendetta contro chi li ha ridotti così.
E poi c’è la crema magica - a base di composto V, che ve lo dico a fare - che trasforma un ragazzo qualunque in un bellissimo uomo, prontamente star dei social insieme alla sua ragazza - anche lei trasformata come per magia.
Ma quando si torna alla realtà, ecco che l’illusione finisce e la metafora dei filtri di Instagram e delle coppie famose che fingono di divertirsi mentre fanno la bella vita è servita.
Ci sono tutte le tematiche viste anche in The Boys, ma qui ciascuna diventa protagonista di un episodio animato e le viene dedicato uno spazio “specifico”, che rende la riflessione ancora più evidente (ed efficace al tempo stesso).
Bullismo, mania dei soldi facili, droga,
I crossover con The Boys, con le voci dei protagonisti e guest star eccezionali
Sesso, violenza, morte, omicidi, terribili vendette, orrori di ogni genere: grazie alla già citata assenza di costosi effetti speciali, perché nei cartoni animati si può realizzare qualsiasi cosa. E il pubblico di The Boys è abituato a questo e ad altro. Con tanto di crossover con i personaggi originali (vedremo Patriota intervenire… Nel solito modo).
Quando arrivano i personaggi di The Boys, con i loro corrispettivi animati, le voci sono quelle dei doppiatori italiani (e quelle degli interpreti originali nella versione in inglese). Gli attori di The Boys, insomma, hanno doppiato le proprie versioni animate e assistito ad alcune delle sequenze più assurde di cui siano mai stati protagonisti.
Vincitrice di un Emmy Award (per l’animazione), la serie animata di The Boys è datata 2022 ma da noi è uscita a dicembre. Ecco quindi che, in attesa della stagione 4, il limite morale - che ormai non esiste praticamente più - viene spostato ancora più in là da un cartone animato per adulti, in cui recitano - prestando le loro voci - i protagonisti di The Boys e alcune guest star davvero speciali. Accanto ad Antony Starr (Patriota), Jason Isaacs (Butcher), Chace Crawford (Abisso), Elisabeth Shue (che torna per interpretare Madelyn Stillwell) e gli altri attori del cast in carne e ossa, qui in veste di doppiatori, ci sono davvero tanti ospiti speciali.
Troviamo infatti nomi come quello di Frances Conroy (Six Feet Under, American Horror Story), Don Cheadle (Hotel Rwanda), Michael Cera (Arrested Development, Juno), Giancarlo Esposito (l’indimenticabile Gus Fringe di Breaking Bad), Simon Pegg (La notte dei morti dementi), Kieran Culkin (Succession), Seth Rogen (già guest in The Boys), Christian Slater (Nome in codice: Broken Arrow) e Kevin Smith (sì, lui, il regista di Clerks, che presta la voce al personaggio più assurdo di tutti). E ciascuno di loro, potete scommetterci, si è divertito da matti doppiando alcuni dei personaggi più strambi mai visti prima. In un valzer di stili di disegno che rendono omaggio agli anime, i classici degli anni '70 e '80, le novità del nuovo millennio... Per intenditori!