Tomb Raider - La leggenda di Lara Croft, la recensione: un'avventura animata che non convince
L'animazione altalenante e la trama prevedibile non rendono giustizia all'iconica eroina
La nuova serie animata di Netflix, Tomb Raider - La leggenda di Lara Croft, tenta di riportare sul piccolo schermo l'iconica archeologa dopo gli eventi della trilogia videoludica Survivor. Nonostante le grandi aspettative, la serie fatica a trovare un equilibrio tra azione e narrazione. Ecco la nostra recensione completa di Tomb Raider - La leggenda di Lara Croft!
La trama di Tomb Raider - La leggenda di Lara Croft
Ambientata tre anni dopo Shadow of the Tomb Raider, la serie inizia con una Lara Croft tormentata dal senso di colpa per la morte del suo mentore, Conrad Roth. Isolata e distaccata dai suoi amici, viene costretta a tornare in azione quando un misterioso ladro ruba un antico e potente artefatto da Croft Manor. Questo evento offre un incipit intrigante, suggerendo un viaggio sia fisico che emotivo per la protagonista.
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Tuttavia, la trama non riesce a mantenere le promesse iniziali. Il potenziale per esplorare la psiche di Lara e il suo processo di guarigione viene rapidamente messo da parte a favore di una sequenza di avventure superficiali. Gli episodi si susseguono con missioni che sembrano scollegate tra loro, prive di una progressione narrativa coerente. Questo rende difficile per lo spettatore investire emotivamente nella storia o nei destini dei personaggi.
Le motivazioni dell'antagonista principale, Charles Devereaux, sono poco sviluppate e mancano di profondità. La sua ossessione per gli artefatti mistici non viene adeguatamente spiegata, rendendo il conflitto con Lara poco convincente. Senza un avversario ben definito, la tensione narrativa ne risente significativamente.
La serie fa troppo affidamento su cliché già visti nel genere avventuroso. Le sfide che Lara affronta, dagli enigmi alle creature soprannaturali, non offrono nulla di nuovo o sorprendente. Questo approccio prevedibile riduce l'impatto di scene che dovrebbero essere cariche di suspense o meraviglia.
La trama avrebbe potuto migliorare concentrandosi maggiormente sullo sviluppo dei personaggi e delle loro relazioni. Raccontare il senso di colpa di Lara e il suo percorso di redenzione avrebbe aggiunto strati di complessità alla storia (rendendo la serie anche più “matura”). Allo stesso modo, fornire un background più ricco per Devereaux avrebbe potuto creare un antagonista più sfaccettato e interessante.
Tomb Raider - La leggenda di Lara Croft e i suoi personaggi poco approfonditi
Uno dei punti di forza della serie è la voce di Hayley Atwell, che riesce a infondere a Lara una certa profondità emotiva. Tuttavia, il doppiaggio da solo non basta a sopperire a una caratterizzazione dei personaggi piuttosto superficiale. I comprimari, come Jonah Maiava e Zip, non ricevono lo spazio necessario per emergere realmente, rimanendo figure di supporto poco approfondite.
L’animazione di Tomb Raider - La leggenda di Lara Croft
Dal punto di vista visivo, l'animazione di La leggenda di Lara Croft presenta una serie di contrasti. Da un lato, le ambientazioni globali offrono una notevole varietà geografica: dalle giungle lussureggianti ai deserti aridi, passando per antiche rovine e metropoli moderne. Questi scenari contribuiscono a ricreare l'atmosfera avventurosa dei videogiochi.
Le scene di combattimento e di esplorazione catturano l'agilità e la destrezza di Lara, con coreografie dinamiche che riflettono le sue abilità atletiche. In particolare, alcune sequenze sfruttano angolazioni creative e movimenti fluidi.
Tuttavia, questi momenti positivi sono offuscati da una qualità generale dell'animazione che risulta disomogenea. In diverse occasioni, i personaggi appaiono rigidi nei movimenti, con espressioni facciali poco espressive che limitano la capacità di trasmettere emozioni complesse. Questo difetto è particolarmente evidente nelle scene dialogate.
Lo stile artistico adottato sembra a tratti datato, mancando di quella ricchezza di dettagli e fluidità che caratterizzano le produzioni animate contemporanee. Effetti di luce, ombreggiature e texture sembrano quasi semplificati.
Un altro punto debole riguarda l'integrazione tra animazione tradizionale ed effetti digitali. In alcune scene, l'uso di computer grafica appare evidente e poco armonioso con il resto dell'animazione, creando un effetto visivo dissonante che distrae lo spettatore.
La recensione di Tomb Raider - La leggenda di Lara Croft: conclusione
Tomb Raider - La leggenda di Lara Croft è una serie che offre qualche soddisfazione ai fan più accaniti del franchise, ma delude le aspettative. Con una trama prevedibile, animazioni non sempre all'altezza e personaggi poco sviluppati, la leggenda di Lara Croft meritava forse un adattamento più curato.
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Nazione: Stati Uniti d'America
Voto
Redazione
Tomb Raider: La Leggenda di Lara Croft
Nonostante le aspettative elevate, Tomb Raider - La leggenda di Lara Croft non riesce a brillare come dovrebbe. La trama promettente viene sviluppata in modo superficiale, con personaggi poco approfonditi e un antagonista dimenticabile. L'animazione presenta alti e bassi, non sempre all'altezza delle produzioni contemporanee. In definitiva, la serie offre qualche momento piacevole ai fan, ma manca di quel tocco innovativo che avrebbe potuto rendere giustizia all'iconica eroina.