Tracker: su Disney+ la serie con Justin Hartley tratta da Jeffery Deaver

Cast, trama e guest star di Tracker

di Chiara Poli

Ci sono due motivi principali che rendono Tracker, in prima visione su Disney+, una serie interessante.

Il primo è la firma: quella di Jeffery Deaver, scrittore da milioni di copie vendute in 150 Paesi del mondo e tradotti in 25 lingue. Tracker è tratta dalla serie di romanzi dedicati a Colter Shaw, interpretato sullo schermo da Justin Hartley (Kevin in This is Us) e Jeffery Deaver firma la serie anche come produttore.

Il secondo è che la serie, dopo il debutto con la prima stagione in USA nell’aprile di quest’anno, sta già per tornare con una seconda stagione, a ottobre. A sei mesi dalla messa in onda della prima: due stagioni in un anno è un caso più unico che raro, soprattutto di questi tempi. Quando a volte dobbiamo aspettare anche due o più anni prima di vedere la nuova stagione della nostra serie preferita.

La stagione 1 è composta da 13 episodi che trattano casi molto diversi fra loro, ma c’è anche una trama orizzontale che riguarda la storia famigliare di Colter.

La trama di Tracker


Colter Shaw ha imparato dal padre a seguire le tracce, arrampicarsi sulle rocce, cacciare e coltivare. A essere, insomma, indipendente e autosufficiente per sopravvivere in ogni situazione. E a ritrovare sempre la strada di casa e i suoi fratelli, se si dovessero perdere. Molti anni dopo la tragedia oscura che ha colpito la sua famiglia, Colter è diventato un tracker, ovvero uno specialista nel rintracciare persone per il cui ritrovamento vengono offerte ricompense. Tanto che ama presentarsi come “ricompensiere”, inventando un termine che incuriosisce molte delle persone che incontra, a cominciare dai poliziotti locali.

Colter gira il nord America con il suo pick-up, al quale è ancorata la sua roulotte: una casa mobile, per essere sempre libero di spostarsi e accettare i vari lavori che le sue agenti, Teddi (Robin Weigert, Deadwood) e Velma (And Just Like That…), gli procurano fornendogli informazioni. Appassionate di cani e costantemente impegnate ad adottarne di bisognosi, Teddi e Velma sono una famiglia e sembrano aver accolto anche Colter, trattandolo quasi come un figlio più che come un collaboratore. Sebbene Colter abbia una madre, che va a trovare saltuariamente: Mary Dove Shaw (Wendy Crewson, Air Force One, Il sesto giorno).

Per il supporto informatico, Colter si rivolge a Bobby (Eric Graise, Locke & Key), un ragazzo che ha perso entrambe le gambe ma che è vivo solo grazie a Colter, che l’ha ritrovato in tempo.

E poi c’è lei, Reenie Greene (Fiona Rene, The Lincoln Lawyer, So cosa hai fatto), brillante avvocatessa di cui si servono spesso Velma e Teddi che ha dei trascorsi “romantici” con Colter, finiti non esattamente benissimo, e quindi gli porta rancore. Pur dimostrandosi sempre disposta ad aiutarlo.

Giallo, azione e dramma in una serie intrigante


Tracker è un mix di generi. Fra giallo, azione, dramma e quel pizzico di commedia (spesso legata alla presenza di Renie) che non guasta mai, la serie creata da Ben H. Winters (Manhunt, Legion) ha tutte le carte in regola per appassionare un pubblico eterogeneo, per gusti ed età, tanto da essersi guadagnata il rinnovo immediato dopo i 13 episodi della stagione 1.

Dall’escursionista rimasta ferita e dispersa al caso apparentemente paranormale, dal ragazzo finito in una vera e propria setta agli amici di famiglia, i casi su cui indaga Colter sono appassionanti e ben congegnati, con risvolti avvincenti e tanti personaggi che si affacciano sulla scena per lasciare il segno (come le guest star Lee Tergesen, indimenticabile protagonista di Oz, Jennifer Morrison di Dr. House e Jensen Ackles di Supernatural).

La produzione ha “giocato” sulla popolarità di Justin Hartley in This is Us con una scelta che piacerà ai fan della serie di Dan Fogelman con Milo Ventimiglia e Mandy Moore. Colter all’età di 15 anni, nei flashback, è infatti interpretato da Prestyn Bates, il fratello (nella vita) di Parker Bates, che interpretava il giovane Kevin Pearson in This is Us, ovvero la versione giovane di Justin Hartley.

Il gioco del mai


La prima stagione si basa sul romanzo di Deaver intitolato Il gioco del mai, uscito nel 2019 e di cui Tracker è una fedele trasposizione. Ecco infatti la presentazione del romanzo disponibile sui vari store e sul sito dell’editore italiano Rizzoli:

Colter Shaw è un tracker, un localizzatore, uno che per vivere cerca persone scomparse da una parte all’altra degli USA. Oggi il nuovo ingaggio lo porta in California: è sparita una studentessa universitaria e lui si mette sulle tracce del rapitore e dei suoi inquietanti messaggi che si rifanno a quelli di un popolare videogioco. Ma sul sentiero di caccia cade più di una vittima e Colter viene risucchiato nel cuore nero della Silicon Valley: solo qui qualcuno potrebbe concepire il gioco sadico e mortale in cui le vittime vengono lasciate in un luogo isolato, con cinque oggetti per salvarsi. Un rebus che, se non viene risolto, porta con sé l’ultimo messaggio dell’Uomo che Sussurra: “Muori con dignità”.

Fra presente e passato, la storia di Colter Shaw in TV si muove attraverso gli Stati Uniti, attraverso il tempo e attraverso le storie delle persone che Colter sceglie di cercare: non sono solo Teddi e Velma, infatti, ad assegnargli i casi. A volte Colter si appassiona alle storie in cui s’imbatte nel corso dei suoi viaggi, magari incontrando qualcuno che ha bisogno di aiuto o magari semplicemente perché quelle storie gli ricordano parte della sua.