Winter Palace: la prima serie svizzera di Netflix ci riporta al 1899

In mezzo alla neve, nel 1899 e con un sogno in tasca: la storia di André e Rose Morel

Winter Palace la prima serie svizzera di Netflix ci riporta al 1899

Winter Palace è la prima serie originale svizzera prodotta da Netflix. Con i suoi 8 episodi, Winter Palace è un dramma storico che ci trasporta direttamente sulle innevate Alpi Svizzere alla fine del XIX secolo.

La trama di Winter Palace

Winter Palace: la prima serie svizzera di Netflix ci riporta al 1899

La serie narra la storia di André Morel (interpretato da Cyril Metzger), un giovane albergatore visionario che sogna di trasformare un palazzo fatiscente nel bel mezzo delle montagne svizzere, e con il nulla intorno, in un lussuoso hotel aperto anche durante l’intera stagione invernale. Un palazzo d’inverno, appunto.

Siamo nel 1899 è André ha lavorato in vari hotel di lusso, acquisendo l’esperienza necessaria per sognare di aprire un proprio Alberto insieme all’adorata e devota moglie Rose (Manon Clave). Per realizzare il progetto, André convince l’aristocratico britannico Lord Fairfax (Simon Ludders) a investire, diventando suo socio. Ma le rigide condizioni climatiche e ambientali, la forte diffidenza della gente del luogo e una lunga schiera di domestici che non sembrano intenzionati a collaborare rendono l’avventura di André quasi un miraggio…

diventare suo socio in affari. Insieme, affrontano numerose sfide, tra cui le rigide condizioni climatiche, uno staff inizialmente riluttante e una clientela esigente, nel tentativo di trasformare il loro sogno in realtà.

Perché ha ucciso Sherlock?

Winter Palace: la prima serie svizzera di Netflix ci riporta al 1899

Fra i molti personaggi che si trovano sulla strada di André c’è anche un personaggio storico, Sir Arthur Conan Doyle (Henry Pettigrew), il celebre autore delle avventure letterarie di Sherlock Holmes.

Nonostante la richiesta di restare anonimo mentre si trova in albergo, le cose andranno diversamente. Un po’ come accade per tutto ciò che André aveva previsto. Per non parlare dei grandi problemi - a cominciare dal camino e di conseguenza dal riscaldamento - che affliggono André fin dal primo giorno di lavoro.

Il talentuoso chef francese César Voclain (Vincent Heneine) e il resto dello staff dell’albergo finiranno per affezionarsi ad André e supportarlo, ma le cose non saranno facili.

La serie, girata in diverse location Svizzere tra cui il villaggio di Glion, sopra Montreux, e le Alpi del Vallese, ha davvero un’ambientazione suggestiva. La durata delle riprese, realizzate fra l’ottobre del 2023 e il marzo del 2024, unitamente alle location, ha richiesto un grande impegno produttivo. Moltissime comparse ma soprattutto un team tecnico davvero nutrito, per non parlare della realizzazione di migliaia di costumi storici per far aderire la narrazione all’epoca. Purtroppo, tutto questo sforzo non è sfociato nella serie di altissimo livello che Winter Palace sarebbe potuta essere.

Recensione Winter Palace: una qualità tecnica non all’altezza penalizza il prodotto

Winter Palace: la prima serie svizzera di Netflix ci riporta al 1899

Gli aspetti tecnici di una serie sono tutti quelli che riguardano la realizzazione. A cominciare dalla sceneggiatura, che in Winter Palace inserisce troppe scene gratuite per “allungare il brodo” (6 episodi sarebbero stati più che sufficienti). L’intera messa in scena ha qualcosa di goffo.

La fotografia troppo patinata, che risulta “finta” e non è una scelta artistica perché ci sono scene in parte sfocate in parte perfettamente a fuoco senza alcun legame con la trama o lo stato emotivo, le mini-panoramiche a schiaffo, perfino l’uso del grandangolo (moderato, timido e goffo anche quello) e l’insopportabile regia con le riprese “appena” instabili, che tanto vanno di moda oggi, soprattutto su Netflix. L’idea di una colonna sonora contemporanea da fondere con l’ambientazione del 1899 non era male, ma è stata sfruttata troppo poco e non sempre nel momento giusto.

Peccato perché il cast è bravo. Soprattutto i due giovani protagonisti. E poi ci sono le tematiche: Winter Palace esplora l’ambizione, la perseveranza e il desiderio di innovazione.

La serie mette in luce le sfide affrontate da André Morel nel tentativo di rivoluzionare il concetto stesso di turismo invernale, trasformando una regione isolata e ostile in una meta di lusso per l’élite europea. Anticipando, insomma, le “settimane bianche” che oggi sono un’abitudine diffusissima.

Attraverso le interazioni tra il personale dell’albergo e gli ospiti, la serie offre anche uno sguardo sulle dinamiche sociali dell’epoca, evidenziando in particolare le differenze di classe e una parte delle tensioni culturali che arricchiscono il panorama narrativo.

Winter Palace: la prima serie svizzera di Netflix ci riporta al 1899

La presenza di personaggi storici come Sir Arthur Conan Doyle aggiunge autenticità alla narrazione, collegando gli eventi fittizi a contesti reali. La serie si ispira infatti a eventi realmente accaduti, esplorando la nascita del turismo di montagna di lusso e le sfide che ha presentato agli inizi.

In lotta contro tutto e tutti, André - supportato solo dalla moglie, con cui il rapporto rischia d’incrinarsi a causa delle macchinazioni di un vecchio amore di lui - sfidano tutto: il tempo, il classismo, il pregiudizio e ogni gente di difficoltà pratica.

Se il compartimento tecnico - perché la spesa è ingente, e si vede - fosse stato all’altezza con scelte più sensate, Winter Palace sarebbe stata una produzione di tutto rispetto.

Così, invece, tutte le fatiche di raccontare una storia così ambiziosa vengono vanificate dalla messa in scena e questo look inspiegabile crea un forte scollamento fra i personaggi e lo spettatore.

Uno spreco, che se non siete troppo attenti agli aspetti tecnici e a qualche scivolone anche nel realismo storico, finirà comunque per intrattenervi. Con tanto di morti e di indagini, di intrighi e di crimini minori, di celebrità e di ricatti, di tradimenti e di speculatori, di segreti e di sport (guardare per credere), senza mai dimenticare il curato che detta legge: tutto ciò che serve per interessarvi alla storia in tanti modi diversi... Con un finale inaspettato.

6.5

Voto

Redazione

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Winter Palace: la prima serie svizzera di Netflix ci riporta al 1899

Winter Palace, la prima serie originale svizzera di Netflix, è un dramma storico ambientato sulle Alpi alla fine del XIX secolo. La serie racconta la storia di André Morel, giovane albergatore deciso a trasformare un palazzo fatiscente in un lussuoso hotel invernale, affrontando sfide climatiche e ostilità locali. La presenza di personaggi storici come Sir Arthur Conan Doyle aggiunge autenticità alla narrazione e il cast offre buone interpretazioni mentre affronta tematiche come ambizione e innovazione. Facendo rapidamente tornare i conti con le brevissime incursioni nel surreale, che si limitano in particolare a un episodio. Tuttavia, la serie soffre di problemi tecnici: la sceneggiatura diluisce eccessivamente la storia, la regia è poco incisiva e la fotografia appare troppo patinata, scollata dallo spettatore. Anche la colonna sonora moderna, sebbene interessante, è sfruttata male. Winter Palace offre uno spaccato sulle dinamiche sociali dell’epoca, mettendo in luce le differenze di classe combattute da André, con un punto di forza narrativo.

Nonostante le debolezze tecniche, la serie può risultare piacevole per chi ama i drammi storici ricchi di sottotrame e le ambientazioni suggestive.

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