X-Men '97, recensione: un viaggio ricco di emozioni e scoperte per vecchi e nuovi fan
Il ritorno dei mutanti
In un'era di revival e reboot, la serie animata X-Men '97 emerge come un esempio fulgido di come rinvigorire una serie amata mantenendo intatto il suo cuore pulsante. La serie originale, trasmessa dal 1992 al 1997, riscosse un enorme successo, pionieristica per una vasta gamma di cartoni animati ispirati ai fumetti. Ecco la recensione del sequel/revival, X-Men ’97.
Debuttando su Disney+ il 20 marzo 2024, questo ritorno agli iconici X-Men degli anni '90 non è solo un omaggio, ma una vigorosa continuazione della loro saga. "Finalmente," esclameranno in molti. E, data la conclusione della serie originale, è naturale essere entusiasti di scoprire come si evolve la storia.
Come finiva Insuperabili X-Men (la serie originale)?
I giovani spettatori, che negli anni '90 erano ancora piccoli o non erano nati, potrebbero trarre vantaggio da un rapido riassunto dell'ultimo episodio della serie originale. Tuttavia, è importante sottolineare che X-Men '97 può essere apprezzata come una serie a sé stante, anche senza familiarità con gli eventi precedenti.
L'ultimo episodio, intitolato "Xavier addio" ("Graduation Day"), mostrava i mutanti radunarsi attorno a uno Xavier incosciente e moribondo. Dopo essersi risvegliato e aver salutato ciascun membro del gruppo, Xavier sembra passare a miglior vita, ma Lilandra interviene annunciando di poterlo salvare, a patto di portarlo via con sé, lasciando incerta la possibilità di un suo ritorno sulla Terra.
La trama di X-Men '97
La serie riprende i fili narrativi lasciati in sospeso da Insuperabili X-Men, presentando un mondo che, pur evolvendosi, non ha smesso di temere e marginalizzare i mutanti. Con un cast vocale che riunisce nuove e familiari voci – tra cui Ray Chase (Ciclope) e Jennifer Hale (Jean Grey) – la serie promette e consegna una narrazione ricca e multistrato.
I protagonisti sono mutanti dotati di poteri straordinari, determinati a proteggere un mondo che li guarda con sospetto e paura. Affrontando sfide mai viste prima, dovranno navigare attraverso un futuro carico di pericoli e incognite.
X-Men '97 eccelle nel long-form storytelling, un approccio che consente ai personaggi di esplorare conflitti emotivi profondi senza fretta. Gli episodi si sviluppano con un ritmo che equilibra efficacemente azione e approfondimento psicologico (d’altronde, la psicologia è una tematica centrale nei fumetti e nei film con i mutanti Marvel). Tale scelta garantisce un'immersione più profonda nell'universo X-Men, una comprensione più sfumata delle dinamiche interpersonali e temi più ampi.
La serie animata mantiene la stessa epicità della narrazione originale, arricchendola ulteriormente con triangoli amorosi, commenti sociali pungenti e azione mozzafiato. Le rivelazioni, i colpi di scena e le avventure incanteranno sia i nuovi arrivati che i fan di lunga data.
La sigla di X-Men '97
Solitamente, non dedico particolare attenzione alle sigle nelle mie recensioni, concentrandomi maggiormente sul nucleo narrativo e visivo di una serie. Tuttavia, la sigla di X-Men '97 merita una menzione speciale per la sua eccezionale capacità di evocare e onorare lo spirito dell'animazione degli anni '90. Questo pezzo di apertura riecheggia la vibrante energia e lo stile distintivo che hanno definito un'era; lo fa con una moderna sensibilità che ne amplifica l'appello. Attraverso una combinazione di animazione fluida, design accattivante e testi che catturano l'essenza dell'avventura mutante, la sigla agisce come un ponte tra passato e presente.
X-Men '97: animazione, design e musica
L'animazione di X-Men '97 presenta (ovviamente) un salto qualitativo rispetto alla serie originale, pur rimanendo fedele allo spirito visivo che ha catturato l'immaginazione di almeno una generazione. Sebbene l'animazione di Insuperabili X-Men non fosse di bassa qualità, gli oltre 30 anni trascorsi richiedevano un aggiornamento. Gli animatori di Marvel Animation hanno modernizzato il comparto grafico mantenendo lo spirito originale della serie.
X-Men '97, inoltre, non esita a sperimentare con toni e tematiche più mature. Riconoscendo che il pubblico di bambini degli anni '90 è ormai adulto; X-Men '97 mira a essere uno spettacolo appagante anche per questa nuova fascia di età.
La colonna sonora dei Newton Brothers accompagna splendidamente l'azione e il dramma, arricchendo ogni scena con una profondità emotiva che amplifica l'impatto della narrazione.
Recensione X-Men '97: conclusione
X-Men '97 si erge come una testimonianza della resilienza e del fascino intramontabile di questi eroi. La serie non solo celebra il passato, ma si proietta audacemente verso il futuro, aggiungendo un nuovo capitolo alla saga degli X-Men. Con un mix di nostalgia e innovazione, X-Men '97 si conferma come un must-watch per i fan del franchise e per chiunque apprezzi le storie di supereroi. Un ritorno che supera le aspettative e riafferma il posto degli X-Men nell'olimpo dei supereroi.
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