Buds Air6 Pro – In prova le nuove cuffie True Wireless Realme

ANC con cancellazione del rumore ambientale, codec LDAC, ascolto tridimensionale e autonomia energetica

Buds Air6 Pro  In prova le nuove cuffie True Wireless Realme
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Realme Buds Air 6 Pro sono i più recenti auricolari True Wireless che hanno accompagnato l'uscita dello smartphone GT 6 e sono disponibili nei colori Silver Blue e Titanium Twilight. Design in-ear con stelo arrotondato, nella confezione sono incluse altre due coppie di punte in silicone per favorire stabilità nel condotto uditivo e isolamento meccanico.

La vestibilità è sopra la media, anche dopo 2 ore di utilizzo non si avverte particolare pesantezza, così come è possibile regolarli fisicamente al meglio partendo dal basso dato che i sensori di controllo touch sono nella zona superiore dello stelo. Anche in tale ambito la prova d'uso ha rivelato alcuni limiti.

Buds Air6 Pro – In prova le nuove cuffie True Wireless Realme

La forma e il contenuto

La custodia di ricarica è compatta e leggera per l'impiego di materiali che restituiscono un accettabile senso di solidità rendendola al tempo stesso un po' scivolosa. Frontalmente è presente un LED che indica lo stato di ricarica, gli auricolari si ripongono in slot verticali, anche l'estrazione può risultare altrettanto scivolosa. 

La forma ovale consente solo il posizionamento orizzontale, nell'area inferiore si trova il terminale di ricarica USB Type-C, mentre il pulsante di accoppiamento è posizionato lateralmente. Le cuffie sono dotate di driver coassiali da 11 mm, tweeter micro da 6 mm e 3x microfoni; supportano la connettività Bluetooth 5.3 e i codec audio AAC, SBC e il più performante LDAC. La conversazione telefonica consente di far transitare la propria voce verso l'interlocutore in misura più che decente, anche quando si sta camminando per la strada.

Buds Air6 Pro – In prova le nuove cuffie True Wireless Realme

Classificazione IP55 per le sole cuffie con protezione da polvere e schizzi d'acqua, quindi adatti ad attività fisica anche intensa o sotto la pioggia. La batteria per ogni stelo è da 60 mAh, la custodia di ricarica da 460 mAh, Google Fast Pair consente un collegamento veloce; peraltro il processo di accoppiamento è piuttosto semplice: aprendo la custodia degli auricolari vicino a uno smartphone con Bluetooth attivato, il dispositivo viene rilevato automaticamente e si riceve il prompt di accoppiamento diretto. Per la connessione al secondo dispositivo si deve premere il pulsante sulla custodia per 3” secondi.

Cancellazione rumore

L'ANC - cancellazione attiva del rumore - è dichiarata fino a 50dB con la tipica impostazione: spento, acceso, modalità trasparenza. Quest'ultima consente l'ascolto dei rumori ambientali, mentre la modalità di cancellazione attiva elimina il grosso dei disturbi circostanti. A tal proposito è possibile regolare ulteriormente il livello di intervento del rumore esterno oppure tramite regolazione automatica con la funzione “Smart” specifica. È possibile disattivare la funzione di rilevamento della presenza nell'orecchio, che mette in pausa la musica in caso di rimozione.

Buds Air6 Pro – In prova le nuove cuffie True Wireless Realme

Realme Link ricco ma incompleto

Per la gestione delle cuffie è disponibile l'app Realme Link, per avere a portata di touch la configurazione, la carica delle batterie e la funzione di riduzione del disturbo innescato dalla presenza di vento. Presenti alcuni preset che consentono di selezionare l'ascolto lineare, enfatizzazione voce con “Serenata”, corposità bassi oppure super bassi, “Potenzia le voci” attiva una equalizzazione che con l'ANC è volta a filtrare i rumori favorendo il parlato. La gamma bassa si può modulare anche manualmente muovendo la barra separata “Bassi dinamici” da -5 a + 5 posizioni. Si può comunque intervenire manualmente attraverso un equalizzatore a 6 bande.

Si può utilizzare la funzione “Golden Sound”, dove una serie di test sonori determina la migliore configurazione sonora per l'utente, così come è presente l'opzione “Suono spaziale” per un palcoscenico più tridimensionale e certo meno adatto agli audiofili. Attivabile il suono ad alta definizione (LDAC di Sony), dove viene giustamente segnalato il superiore consumo energetico, oltre a limitare la distanza d'uso tra cuffie e smartphone.

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Ricordiamo che in questo caso ricevitore e i trasmettitore devono supportare il codec LDAC per poter utilizzare questa tecnologia, con trasmissione audio a vari flussi fino a 990 kbps (32 bit/96 kHz). Oltre la connessione multi-point si può attivare la risposta automatica alla chiamata estraendo la cuffia dalla custodia o la modalità gioco per abbassare il tempo di ritardo. In caso di videogame da smartphone o tablet il lag percepito consente un utilizzo senza particolari difficoltà.

I controlli touch possono essere gestiti e assegnati anche diversamente rispetto al singolo auricolare. Di base il tocco prolungato (2” secondi) rifiuta la chiamata oppure interviene nella gestione dell'ANC, il doppio tocco risponde o termina la chiamata, oppure mette in pausa l'ascolto musicale. Il triplo tocco porta al brano successivo, l'opzione brano precedente è impostabile manualmente. Realme offrirebbe anche una modalità chiamata “Flusso Mentale”, che secondo quanto abbiamo scoperto include una serie di suoni ambientali pronti all'uso e destinati a chi cerca materiale in loop per conciliare il sonno o favorire la concentrazione, ma nel caso dell'app installata la pagina è risultata vuota. Anche la “Guida” punta a un link sul web irraggiungibile dall'Italia.

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Prova d'uso

Il grado di indossabilità è molto buono, benché le punte in silicone siano un po' troppo sottili nella corona esterna, con il rischio di ribaltarsi durante la rimozione se spinte troppo in profondità nel condotto uditivo. La qualità sonora ci è piaciuta a partire dal tipico materiale streaming a bassa risoluzione come quello offerto dalle stazioni radio online, passando poi a un ascolto almeno MP3 (320 kbps) ci si rende subito conto di un'ottima resa sia per bassi, medi e alti.

Cuffie che per la musica classica meriterebbero di passare all'LDAC per una superiore performance tecnica e fedeltà rispetto al materiale di partenza. Queste TWS sono adatte ad ascoltare qualsiasi tipo di genere musicale, ancora più adatte a materiale come rap, contemporary R&B e file con bassi più importanti. Anche in caso di telefonata l'ascolto è di decente qualità, con voce dell'interlocutore che può presentarsi un po' “secca”.

Buds Air6 Pro – In prova le nuove cuffie True Wireless Realme

La durata della batteria dei Realme Buds Air 6 Pro è notevole: ci si avvicina alle 10 ore totali con volume non oltre la metà e le funzioni disattive. Siamo attorno alle 7 ore di ascolto continuo con ANC ed LDAC attivi, aggiungendo un'altra ora con ANC disattivo, sempre ascoltando con il volume attorno al 50%. Con le ricariche offerte dalla custodia e tutto disattivo si può arrivare a 40 ore totali di autonomia.

Verdetto

A conti fatti i Realme Buds Air 6 Pro ci sono piaciute. Tecnicamente offrono una qualità sopra la media, per grado di flessibilità, intervento sul suono ed equalizzazione sono indicate per chi è alla ricerca di un prodotto dalla resa sonora e costo contenuto: il prezzo suggerito al pubblico attualmente si aggira sulle 90€, ma si possono già trovare quasi al 50% presso alcuni negozi e-commerce.

Buds Air6 Pro – In prova le nuove cuffie True Wireless Realme

La cancellazione del rumore è molto buona, ottima la presenza dell'LDAC. L'app Realme Link offre molto con riserva per la pagina vuota relativa al "Flusso Mentale". Altra riserva l'isolamento meccanico non eccelso, i gommini in silicone meritavano uno spessore maggiore nella parte più esterna: affondando eccessivamente il cappuccio nel condotto auricolare potrebbe ribaltarsi al contrario estraendo l'unità.

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