Realme GT6 - Prova d'uso dello smartphone flagship da primato

Qualcomm Snapdragon 8s Gen 3, display con picchi da 6.000 nit, Dolby Vision e intelligenza artificiale

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La serie GT del produttore asiatico Realme è sempre stata incentrata sulle prestazioni, come dimostra il nuovo GT6 con il SoC più popolare del momento, ovvero il Qualcomm Snapdragon 8s Gen 3. Tra gli elementi hi-tech che svettano l'incredibile luminosità di picco del display, la capacità di affrontare multitasking e prestazioni capaci di rispondere al gaming moderno e l'intelligenza artificiale, qui "Next AI".

Realme GT6T

Della stessa famiglia c'è il GT6T, dove cambia il SoC Snapdragon 7+ Gen 3: tale chipset presenta una combinazione di 1x core Kryo Prime con clock a 2,8GHz, 4x core Kryo Gold a 2,6GHz e 3x core Kryo Silver a 1,9GHz, insieme a una GPU Adreno 732 che gira a 950 MHz. Si tratta comunque di una configurazione capace di offrire prestazioni robuste per soddisfare i videogiocatori più che occasionali. Inoltre il GT6T perde una fotocamera e offre unicamente la principale 50 MP (Sony LYT600) con apertura f/1.88 da 1/1.953” pollici e seconda fotocamera di appoggio con obiettivo ultra-grandangolare da 8 MP, campo visivo 112° gradi (FoV) e apertura f/2.2.

Realme GT6 - Prova d'uso dello smartphone flagship da primato

Realme GT6 - Forma e sostanza

Realme GT6 ha un rapporto schermo-corpo del 94,20%, design che bilancia funzionalità e linea premium. Finitura lucida soggetta a impronte, struttura plastica e metallo con schermo curvo e scocca in vetro nell'area posteriore che migliora l'appeal visivo, sezione fotografica con moduli in acciaio inox: 3x anelli con le fotocamere e flash LED. Il dispositivo è dotato di porta USB Type-C posizionata tra il vassoio per la SIM doppia e la griglia dell'altoparlante sul bordo inferiore. Nella parte frontale il consueto foro per la fotocamera selfie. Il sensore di impronte digitali è posizionato sullo schermo nell'area bassa e risponde bene. Lato destro il consueto tasto accensione/spegnimento e il bilanciere per il controllo del volume, assente il terminale jack 3,5 mm per le cuffie a filo, lato superiore segnaliamo il sensore IR per controllo remoto di altri dispositivi. Il Realme GT6 è protetto da Corning Gorilla Glass Victus 2 contro i graffi e vanta una certificazione IP65 di resistenza a polvere e acqua.

Contro impronte e urti è inclusa una robusta custodia in silicone, non trasparente. Il GT6 venduto in Italia viene fornito solo con cavo USB-C e spilla per estrazione slitta dual SIM GSM, la pellicola a protezione dello schermo è già applicata. Il caricabatterie rapido da 120 Watt per sfruttare la ricarica SUPERVOOC (non wireless) va acquistato separatamente, possibilmente cogliendo l'occasione del bundle assieme agli auricolari true wireless Realme Buds Air6 Pro. Il Realme GT6 è privo di slot microSD, quindi è opportuno avere da subito le idee chiare sulla versione da acquistare: 8 + 256, 12 + 256, 16 + 512; il GT6T è disponibile unicamente 8 + 256 GB. Tutte le varianti hanno memoria UFS 4.0 e RAM LPDDR5X, disponibilità nei colori verde Razor e argento Fluid, entrambi molto belli. Dimensioni 162 x 75 x 8.6 mm e peso 199 grammi, che negli utilizzi singola mano finisce per farsi sentire.

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Schermo da urlo

Il display del Realme GT6 sa come catturare l'attenzione: schermo AMOLED da 6,78” pollici a risoluzione 1,5K (2.780 x 1.264 pixel, 450 PPI). La frequenza di aggiornamento max 120Hz è realmente adattiva in virtù della tecnologia LTPO, che permette di scalare fino a 1 Hz quando non ci sono input tattili o app in esecuzione. Questo display 10 bit copre 100% lo spazio colore DCI-P3, dimmerazione PWM a 2.160 Hz quando la luminosità è bassa, gestione segnali video Dolby Vision. Si tratta del display più luminoso attualmente a mercato, con picco massimo 6.000 nit e luminosità tipica di 1.000 nit, con testo e immagini molto leggibili alla luce diretta del sole, colori con la giusta saturazione senza la sensazione di scostamento colorimetrico osservando  da punto angolato.

Le impostazioni del display consentono di attivare l'intensità extra e impostare la soglia di luminosità minima in caso di scarsa illuminazione. Volendo risparmiare batteria si può abbassare la risoluzione. I video HDR sono ottimi sul GT6 e l'app Realme Photo supporta la visualizzazione ProXDR per gli scatti singoli. La potenza supplementare del GT6 è legata al SoC Snapdragon 8s Gen 3 con benchmark più alti rispetto al POCO F6 con il medesimo chip.

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Gaming e performance 

Il livello di temperatura resta sotto controllo anche nei momenti d'uso più intenso, in virtù del nuovo sistema di raffreddamento qui definito “Iceberg Vapor Cooling System” a 9x strati. Doppio canale di dissipazione del calore e un'area 3D di 10.014 mm quadrati. Con la GPU Adreno 735 il gaming è un vero piacere, senza rilevare stuttering di sorta con 60 fps costanti e la temperatura interna che si attesta attorno ai 40° gradi con gaming impegnativi come il racing Asphalt 9: Legends. Notevole la resa anche con Call of Duty Mobile (che ha retto i 120 fps di media) anche dopo una ventina di minuti di partita. Touch sampling rate a 2.500Hz, supporto Mobile Ray Tracing 2.0, privo di lag e una resa d'insieme pronta a soddisfare il gamer esigente che per questo motivo deve preferire questo modello al GT6T.

Complessivamente le prestazioni del GT6 ci hanno sorpreso, dove in rarissimi casi abbiamo percepito un minimo rallentamento agendo peraltro in misura esagitata tra app, multitasking e interazione con l'interfaccia Realme UI 5.0, basata su Android 14. L'azienda si è impegnata a garantire 3x anni di aggiornamenti del sistema operativo e 4x anni di patch sicurezza, presenti alcune app non fondamentali. Diffusione sonora di qualità, stereofonica (anche tridimensionale) per un buon ascolto di musica e voce. Le prestazioni wireless e 5G si sono rivelate solide anche grazie all'antenna arrayMatrix 2.0” che circonda l'unità, che secondo l'azienda migliora fino al 20% rispetto alla singola antenna. Quanto alla connettività ci sono Bluetooth 5.4, NFC 360° e Wi-Fi 6.

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Fotografia e video

Il Realme GT6 è dotato di fotocamere di alta qualità a partire dalla principale (Sony LYT-808) da 50MP con apertura f/1.69 e OIS; l'ultrawide (Sony IMX355) da 8MP con apertura f/2.2 (messa a fuoco fissa) e il teleobiettivo sempre da 50 MP (Samsung S5KJN5) con apertura f/2.0 e stabilizzazione. La fotocamera per i selfie è da 32 MP (Sony IMX615), apertura f/2.45, dimensione del sensore 1/2,74” pollici e campo visivo (FOV) 90°.

Alla luce del giorno le foto sono molto dettagliate, anche se ci si potrebbe accorgere di un leggero scostamento del bilanciamento del bianco a seconda della camera. La principale è quella che più si avvicina alla realtà, il tele tende a caricare di poco il blu, mentre si passa a toni più caldi con l'ultrawide, che cattura texture poco più “morbide” e la grana è più evidente nelle zone d'ombra. L'ingrandimento ottico 2x del teleobiettivo produce ritratti nitidi e i dettagli rimangono più che decenti se non si supera il 10x di zoom.

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La modalità notturna è notevole con automatismo che porta l'otturatore a una velocità inferiore, passando al teleobiettivo solo se il soggetto è correttamente illuminato, altrimenti si limita a zoomare digitalmente con la fotocamera principale. La stabilizzazione ottica del sensore principale è notevole anche al buio senza perdere il fuoco sul soggetto, sia questo che il teleobiettivo in tale frangente abbassano la risoluzione a 12MP per catturare maggiore luce, ma si può sempre passare manualmente alla modalità ad alta risoluzione da 50MP.

Ottima la resa anche dei selfie a 32MP anche con una modesta quantità di luce, con ripresa massima anteriore 4K/30 fps. Eccellente la sezione video con riprese 4K fino a 60 fps, mentre si scende a 30 fps con il Dolby Vision, abbassandosi a 1080/30fps in ultrawide, che poi è la camera che mostra più il fianco sia di giorno che di notte. In quest'ultimo caso l'intelligenza artificiale integrata in “AI Night Vision” lavora per migliorare la resa dei video, pur innescando rumore di fondo.

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A proposito di intelligenza artificiale

La "Next AI" è presente sul GT6 e verrà estesa al GT6T tramite aggiornamento. Tra le funzioni AI segnaliamo: AI Smart Removal (rimuovere o spostare gli oggetti o sfocare le imperfezioni nello scatto), il già citato AI Night Vision, Air Gestures (gestione chiamate e swipe video brevi), AI Photo Search, AI Smart Image Matting (per condividere foto in maniera più intuitiva) e con attivazione manuale AI Screen Recognition e AI Smart Loop. Quest'ultima è una sorta di carosello pop-up che consente di condividere immagini o testo direttamente da un'app all'altra. È possibile aggiungere manualmente fino a 5x app o lasciare che sia il sistema a decidere in base alle abitudini di utilizzo. Per condividere rapidamente qualcosa è sufficiente premere a lungo il file o la foto e trascinarli su uno dei bordi del display per far apparire le app.

Batteria

L'enorme capacità di 5.500 mAh della batteria può consentire di ricaricare l'unità ogni 2 giorni con un utilizzo medio tra comunicazione, navigazione e social. Privo di ricarica wireless, in presenza del caricatore da 120W si passa da 0% a l00% in poco meno di 30' minuti, la ricarica speciale SUPERVOOC è sfruttabile anche con precedenti caricatori meno performanti come quello che abbiamo provato da 67W.

Realme GT6 - Prova d'uso dello smartphone flagship da primato

Conclusioni

Il Realme GT6 emerge come un'offerta premium che si rivolge a chi punta a prestazioni elevate senza costi eccessivi, in questi giorni ancora di più per le offerte early bird. Con un design che sa comunque distinguersi, la vera forza di questo dispositivo risiede nella componentistica hardware, per un'esperienza fluida e appagante anche per gli hard-core gamer. Con l'aiuto dell'IA e di un sistema operativo performante e intuitivo si dispone di un mezzo di comunicazione, navigazione, foto/videocamera e game console di livello ben sopra la media pur senza spendere una fortuna.