Corsair M75, il mouse da gaming diventa elegante

Corsair M75 il mouse da gaming diventa elegante
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I mouse wireless sono sempre stati osteggiati dai giocatori più accaniti. Input lag, segnale scadente, o comunque discontinuo, mancanza di fluidità ed evidenti problemi nei cambi di direzione più repentini. Eppure, negli ultimi anni le aziende del settore hanno lavorato con evidente costanza nel migliorare questo stato di cose, arrivando a livelli sempre più vicini allo stato dell’arte.

Con questo M75 Corsair compie un ulteriore passo in avanti verso la giusta direzione verso un prodotto perfetto che elimini il cordone ombelicale tra mouse e computer rivolgendosi ad un pubblico sempre più esigente. Soprattutto, dopo settimane di prova, l’ultimo nato in casa Corsair (che potete trovare in vendita da oggi anche in colorazione bianca), dimostra di essere un prodotto capace di discostarsi dalle produzioni più classiche di questo settore.

Il look dell’M75 è infatti elegante, levigato e “raccolto”, davvero molto lontano da certe brutture estetiche che hanno sacrificato il design sull’altare del concetto che vede il videogiocatore di alto profilo come un maranza tutto led e tunz-tunz. Corsair sceglie invece un’altra strada, ed è quella vincente.

Corsair M75, il mouse da gaming diventa elegante

I mancini, qualcuno pensi ai mancini!

Quello salta subito all’occhio è proprio la forma neutra dell’M75, destinato a tutti: destrimani e mancini. Il design sposta leggermente sulla parte posteriore il punto di controllo del mouse, dimostrandosi comodo e adatto a qualsiasi grandezza della vostra mano. Il materiale è premium nella robustezza, ma anche nella leggerezza, dal momento che con i suoi 89 grammi, l’M75 si piazza tra i primissimi di questa speciale categoria. Un’eleganza che trova riscontro anche nella disposizione delle immancabili luci led (esistono, state tranquilli), che oltre a essere esteticamente gradevoli, hanno il dono della funzionalità, sottolineando anche operazioni come il cambio di dpi, o il livello della batteria.

Per la connessione al PC, Corsair si è affidata a due differenti possibilità. La prima è il classico Blutooth, adatto a chi cerca il massimo della compatibilità e dell’immediatezza, sacrificando velocità e precisione (comunque sempre elevatissimi), ma perfetto per l’ambito lavorativo. La seconda invece è affidata al micro ricevitore incluso in confezione, che permette all’M75 di compiere un deciso passo in avanti, grazie ad un sensore da 26 mila dpi che rende qualsiasi movimento incredibilmente fluido e preciso, anche per chi ha uno stile di gioco più grintoso e iper rapido, con cambi di direzione improvvisi.

L’accelerazione di 50g consente a questo piccolo gioiello di adattarsi a qualsiasi necessità, con la sicurezza di non perdere mai un colpo o l’orientamento sulla mappa. Grazie al software ICUE, il giocatore potrà programmare i 5 tasti di cui il mouse è provvisto, e settare il numero di DPI desiderato, con step di 1 dpi alla volta, che può ovviamente anche essere modificato on-fly direttamente dal mouse.

Il click sui due tasti principali, ma anche su quelli laterali, pur non essendo tra i più rumorosi sul mercato non è sicuramente soft. Quello che è sicuro è che gli switch di cui è dotato l’M75 non perdono un singolo colpo e sono certificati fino ai 100 mila click. Inoltre, i quattro tasti laterali possono essere sostituiti con altri di diverse dimensioni e forme incluse nella confezione. Intendiamoci, è una più una sciccheria che altro, ma se gradite avere i tasti a filo scocca, o leggermente più in evidenza, ora avete la possibilità di scegliere in autonomia.

Corsair M75, il mouse da gaming diventa elegante

La base dell’M75, oltre al sensore, ospita due generosi supporti in teflon che garantiscono sempre una scorrevolezza adeguata in qualsiasi condizione. Abbiamo testato il mouse sia con un mouse pad di casa Corsair, ovvero l’MM700 RGB ma anche con un normalissimo mouse pad tradizionale e un temibilissimo tappetino in feltro, dove il rischio è quello di imputarsi ogni 10 secondi. Ma anche in questo caso, prova superata.

La durata media della batteria varia in base al tipo di utilizzo, all’accensione o meno dei led e al ricevitore che andrete a sfruttare, ma una media di 60/70 ore, con un tempo di ricarica medio di un’ora, con la possibilità di poter comunque lavorare anche se il mouse è connesso al cavo di ricarica (capito, Apple?), sono valori assolutamente alla portata di questo piccolo gioiello Corsair.

La chiusura è ovviamente sul prezzo, che con 129 euro si piazza tra i prodotti entry level per la fascia enthusiast, ed è una spesa che si ripaga con caratteristiche e comodità di utilizzo da vero top di gamma. Per noi è un grandissimo Sì.

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