Xiaomi 13 Lite - Oltre il medio di gamma
Per “Lite” in genere s'intende uno smartphone con un hardware parzialmente declassato e caratteristiche meno esaltanti rispetto al top di gamma, dedicato a un pubblico con meno esigenze rispetto a un dispositivo che più che da sfoggiare includa concrete doti hi-tech che facciano la differenza per esempio in ambito gaming. In tal senso il nuovo Xiaomi 13 Lite (5G) di quest'anno sembra avere diverse frecce al proprio arco per colpire nel segno.
Stile e corredo tecnico
Lo Xiaomi 13 Lite viene fornito con caricabatterie da 67 Watt, un cavo USB-A / USB-C per ricarica e trasferimento dei dati oltre a una pratica custodia in silicone extra trasparente, con l'accesso alla porta USB privo di sportello (incluso per esempio sui POCO). Le differenze in termini di design ed ergonomia saltano rapidamente all'occhio, con i bordi curvi da entrambi i lati, la diversa isola con la sezione fotografica, un piacevole livello di curvatura che favorisce una presa più salda.
Lo stile è accattivante, benché la sporgenza posteriore delle ottiche potrebbe risultare esteticamente ingombrante, con le 2x fotocamere all'interno di un più grande anello, mentre la sezione macro è posizionata in prossimità del flash LED. La cornice a protezione di questa preziosa area impedisce la perfetta linearità quanto il telefono è collocato su superficie piana. Il vetro è protetto da Gorilla Glass 5, telaio laterale in plastica e dorso in vetro semplice. Nel nostro caso il colore è il celeste, ma l'offerta include anche il rosa chiaro e il nero. Dimensioni 159,2 x 72,7 x 7,23 mm e peso 171 grammi.
Lato destro sono al solito presenti il pulsante di accensione e il bilanciere del volume, rispetto al modello dell'anno scorso si è perso l'altoparlante nella parte superiore. L'area ovale inferiore ospita l'unico diffusore audio, la porta USB-C e lo slot per la scheda SIM (doppia). L'ampliamento della sezione fotografica anteriore ha costretto a creare una piccola “isola”, che è possibile celare scegliendo l'oscuramento del display al medesimo livello.
Scompare l'offerta stereofonica del modello 12, ma francamente ciò non appare come una grossa perdita, con diffusore al solito privo di dinamica corposa ma comunque piacevole da ascoltare, niente jack 3,5 mm per le cuffie a filo. L'ascolto in ATMOS tende a esaltare meno voce e acuti.
Display strepitoso
Da subito si ha l'impressione di avere in mano un dispositivo leggero e agile, con il lettore di impronte digitali posizionato un po' troppo vicino al bordo inferiore e relativamente pratico. Lo Xiaomi 13 Lite offre in gran parte lo stesso pannello AMOLED da 6,55” pollici con risoluzione 1080 x 2400 pixel (402 ppi), frequenza di aggiornamento massima 120 Hz modulabile a 60 Hz per risparmiare.
Frequenza di campionamento del tocco a 240 Hz e supporto per la profondità del colore a 12 bit, limitato in parte dallo stesso Android benché compatibili sia Dolby Vision che HDR10+. A livello di illuminazione lo schermo si comporta in maniera davvero egregia con picco in modalità manuale attorno ai 500 nit e salendo sopra i 900 in automatico. Ciò consente un'accettabile visibilità anche con luce solare diretta.
Energia disponibile
Meno performante rispetto al suo diretto predecessore, lo Xiaomi 13 Lite pur avendo a disposizione una più grande batteria da 4.500 mAh e un più performante SoC Snapdragon 7 Gen 1 con chip prodotto a 4nm risulta più energivoro. A conti fatti perde circa il 10% di autonomia rispetto al 12 Lite con batteria da soli 4.300 mAh, pur raggiungendo un ragguardevole traguardo con oltre 23 ore di conversazione, 17 ore di video e circa 12 ore di navigazione.
Ottima la presenza del caricabatterie da 67 Watt, piuttosto rapido con carica 100% da 0% in circa 40' minuti. Quanto alla gestione del calore in eccesso è presente apposita camera di vapore customizzata in acciaio inossidabile con area di dissipazione di 2360 millimetri quadrati, e in effetti anche l'uso intenso non provoca sensibili surriscaldamenti.
Processore, memoria e grafica
Il chipset Snapdragon 7 Gen 1 si basa sul processo di produzione a 4 nm e include il motore AI dedicato di Qualcomm, CPU octa-core con 1x2.4 GHz Cortex-A710, 3x2.36 GHz Cortex-A710 e 4x1.8 GHz Cortex-A510 mentre la GPU è la Adreno 644. Quest'ultima dovrebbe essere il 20% più veloce dello Snapdragon 778G, mentre si dice che le attività relative all'IA siano più veloci del 30%. La presenza dell'Adreno Frame Motion Engine consente il raddoppio dei framerate mantenendo lo stesso consumo energetico dello Snapdragon 778G.
Lo Xiaomi 13 Lite offre 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna, non espandibile. Stranamente Android incluso è 12 e non 13, declinato per questo nuovo smartphone nell'interfaccia utente MIUI 14. Tale versione, tutt'ora incompleta, è presumibile sia stata rivista dalla base, tra gestione CPU, GPU e memoria, con la risultante di eccellente fluidità e ottimizzazione dei processi. Tra le novità la possibilità di scegliere cartelle con icone interne ingrandite facilitandone il riconoscimento. La schermata iniziale, le app e le impostazioni generali restano invariate rispetto al passato, disponibili categorie di app personalizzate e preimpostate per una navigazione più rapida.
Tanti temi a disposizione scaricabili dallo store tra sfondi, icone di sistema, suonerie, display sempre attivo, illuminazione dei bordi al sopraggiungere di notifiche, super wallpaper.
Sezione fotografica
Posteriormente è presente una tripla fotocamera, dove la camera principale monta un sensore Sony IMX766 wide angle da 50 Megapixel, dimensione 1/1,56” pollici e apertura f/1,8, scatto massimo 9238 x 6928 pixel. Seconda camera ultrawide rimane invariata rispetto allo scorso anno con sensore da 8 Megapixel, dimensione 1/4.0” pollici e obiettivo f/2.2 con copertura campo visivo di 120° gradi. La terza fotocamera è dedicata al mondo macro con sensore da 2 Megapixel da 1/5.0” pollici, apertura f/2.4 e niente autofocus.
Anteriormente la camera principale è una ultrawide da 32 Megapixel f/2.4, dimensione 1/2.74” pollici e campo visivo 100° gradi. La seconda adotta un sensore di profondità da 8 Megapixel per migliorare gli scatti bokeh, qui la gestione selfie necessita una revisione dato che questa ultima camera non offre un sostanzioso salto di qualità. Per migliorare i selfie sono presenti due LED nella parte superiore alle due estremità destra e sinistra.
L'interfaccia di utilizzo è intuitiva e per un uso completo al solito richiede una minima conoscenza del mondo fotografico con la solita modalità flash, attivazione HDR, AI e collegamento a Google Lens. Possibilità di “Dual video” con doppia ripresa camera principale più anteriore e “Vlog Mode”, zoom 2x e 10x.
Nella modalità “Pro” si può scegliere tra uno dei 4x preset di bilanciamento del bianco, impostare la temperatura della luce tramite cursore e allo stesso modo la velocità dell'otturatore (da 1/4000 a 30 secondi/0,8 secondi per principale/ultrawide), la messa a fuoco manuale, controllo ISO e istogramma live anche se di piccole dimensioni. Ricco il set di effetti per rendere gli scatti ancora più artistici.
Sezione video
L'offerta per la parte video è abbastanza ampia: UHD 3840 x 2160/30fps, 1080p 1920 x 1080/30 o 60fps, 720p 1280 x 720/30fps. Lo slow motion viaggia a 120fps con risoluzione a scelta 1080p o 720p, oppure si può scegliere 240fps/960fps sempre 720p.
Lo stabilizzatore d'immagine migliora notevolmente la resa in caso di movimenti sconnessi, efficace già nei modelli passati ci è parso ulteriormente raffinato nel rispondere agli scossoni. Essenziale la griglia attivabile per il giusto posizionamento, interessante la funzione “Teleprompter” per leggere del testo in sovrimpressione durante i video.
A conti fatti il prezzo di lancio per questo Xiaomi 13 Lite non è tra i più appetibili, 499€ giustificano solo in parte la transizione rispetto al modello 2022. Costo a parte lo Xiaomi 13 Lite si è rivelato un notevole smartphone adatto a un uso quotidiano anche molto intenso tra navigazione, comunicazione, social. Ci sono piaciuti il design, la leggerezza e il contenuto livello di ingombro. Eccellente il display AMOLED con profondità colore 12 bit da 120 Hz, il processore integrato (anche se in commercio si trovano dei SoC con una marcia in più a prezzi meno elevati), la ricarica rapida e il comparto fotografico (anche se l'anno scorso il sensore dello Xiaomi 12 Lite era quello da 108 Megapixel) all'altezza della nomea aziendale. Peccato per l'assenza del secondo altoparlante, Android ancora fermo alla versione 12, la gestione MIUI 14 (ancora incompleta) è ottima, mentre la resa della batteria potrebbe migliorare. Anche dopo una giornata impegnativa tra conversazioni, navigazione, gestione social, ascolto audio e visione streaming resta meno facile ritrovarsi con la batteria in rosso prima di giungere a sera, a meno di non darci dentro con i videogiochi.