Nel 1975 un’enorme catastrofe naturale spinse la civiltà sull’orlo del baratro.
Si scatenarono rivolte, enormi conflitti e guerre.
Homo homini lupus.
I continenti principali vennero sommersi dai mari. Grosse quantità di inquinamento si diffusero a macchia d’olio a causa delle esplosioni delle centrali nucleari e delle testate atomiche. Non molti sopravvissero a quei tempi fatali.
I bambini nascevano mutilati o già morti, portando le madri con loro. I padri camminavano soli nell’angoscia e nel dolore ed erano costretti addirittura al cannibalismo dal momento che le scorte di cibo andavano lentamente finendo. In questo nuovo triste mondo, la natura e l’uomo dovevano cercare di sopravvivere e di ritrovare un equilibrio.
Eppure, alcuni individui riusciranno a fidarsi a tal punto gli uni degli altri da riuscire a ristabilire una vita di gruppo che assicurasse loro protezione, cibo, acqua potabile, medicine, elettricità e conoscenze per una vita migliore.
Aino è uno dei pochi fortunati a far parte di un gruppo. Una vita del genere può essere dura. Ma fare del proprio meglio nei tanti viaggi e nelle missioni irte di pericoli, consente comunque di non essere soli.