Akira torna al cinema, riscopriamo il capolavoro di Katsuhiro Ôtomo: tra fantascienza e tematiche socio-politiche
A 35 anni dalla prima uscita, Akira torna al cinema
Akira, il film d’animazione del 1988, torna nelle sale cinematografiche italiane in occasione del trentacinquesimo anniversario. In questo articolo scopriremo tutte le informazioni su questo film d’animazione.
Akira torna al cinema
A 35 anni dalla sua prima uscita, Akira di Katsuhiro Ôtomo torna nelle sale cinematografiche italiane. Gli spettatori potranno guardare questo capolavoro dell’animazione il 14 marzo (proiezioni in lingua originale con sottotitoli in italiano) e il 15 marzo (proiezioni in versione doppiata in italiano).
Si tratta della terza replica cinematografica: nel 2013, durante le celebrazioni del 25esimo anniversario, il film era tornato sul grande schermo, raccogliendo circa 20.000 spettatori in un solo giorno.
La trama di Akira
Qual è la trama del film? Nel 1988, durante la Terza Guerra Mondiale, Tokyo viene polverizzata da una bomba atomica. Nel 2019, al suo posto nasce Neo Tokyo, una città senza un governo stabile dove l’insurrezione popolare sembra imminente. Alcune sette religiose promettono la seconda venuta di una figura leggendaria, mentre delle bande di motociclisti si sfidano in corse all’ultimo sangue. La polizia segreta cerca di fermare la minaccia per continuare lo sviluppo del segretissimo progetto Akira.
Akira, una pietra miliare
Akira arrivò nelle sale cinematografiche nel 1988. Ci trovavamo negli anni Ottanta, il decennio dedicato alla fantascienza. I cineasti immaginarono mondi alternativi e ultratecnologici, spesso proponendo agli spettatori delle tematiche importanti e denunce sociali. Nell’82, Ridley Scott creò il mito di Blade Runner (liberamente tratto da Il cacciatore di androidi di Philip K. Dick), mentre una simpatica creatura extraterrestre conquistò il cuore degli spettatori (in E.T. l'extra-terrestre di Steven Spielberg). Pochi anni prima, nel 1977, gli spettatori seguirono Luke Skywalker in un lungo ed emozionante viaggio (Star Wars).
Akira di Katsuhiro Ōtomo lasciò un segno indelebile sul cinema di animazione e fantascienza, regalando una coinvolgente avventura e influenzando definitivamente l'immaginario collettivo. Il film è un vero “miracolo tecnico”, un punto di svolta per l'animazione giapponese. Per produrre questo progetto erano necessari circa un miliardo di yen. Negli anni Ottanta, una singola società cinematografica giapponese non poteva investire così tanti soldi. Pensiamo che per gli altri film animati in Giappone i budget coincidevano spesso con 100/200 milioni di yen.
Per sostenere l’enorme spesa, sono stati coinvolti più studi di animazione, creando la Akira Committee. Il film è stato realizzato grazie al lavoro di oltre 1.300 animatori: la macchina produttiva non si fermava mai, procedendo 24 ore su 24, con turni diurni e notturni.
Tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta, in Italia iniziarono ad arrivare numerosi anime: i protagonisti di queste serie sono diventati un topos e un elemento di identificazione. Alcuni film, tra cui Akira, hanno reso l'animazione giapponese popolare anche in Occidente. Il capolavoro di Ōtomo - colonna portante dell’animazione - ha avuto un significativo impatto sulla cultura dei giovani europei.
Akira influenzò l’intera industria, gettando le basi (insieme agli altri capolavori della fantascienza) per il genere cyberpunk e la rappresentazione di un pericoloso sviluppo senza limiti della tecnologia sul grande schermo. Come detto, il film tratta tematiche importanti: la corruzione, l’isolamento sociale, il potere e il classismo (l’antitesi fra classi sociali). Il film dimostra quanto possa essere pericoloso e distruttivo un futuro incerto influenzato esclusivamente dai “pochi” che scelgono per i “tanti”. Ōtomo ci accompagna in un mondo in cui l’insieme di tutte le tracce del passato sono pericolosamente scomparse.
Il regista di Akira
Il film Akira è diretto da Katsuhiro Ōtomo, un celebre fumettista, sceneggiatore e regista giapponese. Questa icona dell’animazione nipponica è conosciuta anche per Harmagedon - La guerra contro Genma (coinvolto come character design), Robot Carnival (sequenza di apertura e chiusura), Perfect Blue (supervisione), Metropolis (sceneggiatore) e World Apartment Horror (live action, regia e sceneggiatura). Per quanto riguarda i manga, Ōtomo è particolarmente noto per Domu - Sogni di bambini, World Apartment Horror, Akira, ZeD, Hipira e Steamboy.
Akira, dal manga al film d’animazione
Il film d’animazione Akira (uscito nel 1988) è basato sull’omonimo manga di Katsuhiro Ōtomo. Questi fumetti, ambientati nella Neo-Tokyo post-apocalittica, sono stati distribuiti dal 6 dicembre 1982 all'11 giugno 1990 sulla rivista Young Magazine di Kōdansha. La storia è stata poi raccolta in 6 tankōbon.
Nell’anime sono stati eliminati alcuni personaggi e sottotrame: i manga consentono agli appassionati di approfondire ulteriormente questo indimenticabile viaggio nell’arte nipponica. L’opera è rapidamente diventata un best seller in Giappone, è stata tradotta in oltre 12 lingue ed è arrivata in più di 50 paesi, vendendo oltre 5 milioni di copie.
Akira – insieme a capolavori come Dragon Ball e Sailor Moon - contribuì alla diffusione del fumetto giapponese nel mondo.
Akira, dove vederlo?
Akira torna al cinema in formato 4K. Il film sarà disponibile solo il 14 marzo in lingua originale (con i sottotitoli in italiano) e il 15 marzo doppiato in italiano (doppiaggio fedele all’originale). Per scoprire la lista dei cinema coinvolti, puoi consultare il sito web ufficiale di Nexo Digital (cliccando qui).
Akira è disponibile anche in streaming su Netflix, la piattaforma di video on demand. Gli spettatori possono quindi scoprire la storia di due amici d’infanzia che sono costretti a combattere per sopravvivere nel mondo criminale di Neo Tokyo.