Cocainorso, tra realtà e finzione: la vera storia

Le vicende realmente accadute

Cocainorso tra realtà e finzione la vera storia

Il nuovo film diretto da Elizabeth Banks arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 20 aprile 2023. In attesa di questo thriller con sfumature comedy, scopriamo la vera storia dietro Cocainorso.

Il film Cocainorso

Cocainorso è un thriller diretto da Elizabeth Banks, la regista di Charlie's Angels, Pitch Perfect 2 e Comic Movie (considerato uno dei film più brutti di sempre).

Cocainorso, tra realtà e finzione: la vera storia
L'orso nel film Cocainorso. Crediti: Universal Pictures International Italy S.r.l.

Il lungometraggio – distribuito nel nostro paese da Universal Pictures – arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 20 aprile 2023. Questa dark comedy racconta la storia di alcune persone che cercano di sopravvivere in una foresta della Georgia. Un enorme orso di 230 chilogrammi ha ingerito moltissima cocaina e ora sta cercando sangue e droga.

A seguire trovi il cast del film.

  • Keri Russell (conosciuta anche per The Americans): interpreta Sari;
  • Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story): Eddie;
  • O'Shea Jackson Jr. (Straight Outta Compton): Daveed;
  • Ray Liotta (I molti santi del New Jersey, Quei bravi ragazzi, Hannibal, Storia di un matrimonio): Syd;
  • Isiah Whitlock Jr. (BlacKkKlansman): Bob;
  • Brooklynn Prince (Un sogno chiamato Florid): Dee Dee;
  • Christian Convery (Sweet Tooth): Henry;
  • Margo Martindale (The Americans): Ranger Liz;
  • Jesse Tyler Ferguson (Modern Family): Peter:
  • Kristofer Hivju (Game of Thrones): Olaf (Kristoffer);
  • Hannah Hoekstra (Charlie’s Angels): Elsa;
  • Ayoola Smart (La ruota del tempo): Ufficiale Reba;
  • Aaron Holliday (Sharp Objects);
  • J.B. Moore (Il giovane Wallander): Vest;
  • Leo Hanna (About Joan): Ponytail;
  • Kahyun Kim (American Gods): Beth;
  • Scott Seiss: Tom;
  • Matthew Rhys (The Americans): Andrew Thornton.

La storia vera di Cocainorso

Il film Cocaine Bear (che in Italia arriverà con il titolo Cocainorso) si basa su vicende realmente accadute e su una leggenda metropolitana. Non si tratta, tuttavia, di una “storia comica”, ma di un fatto tragico che costò la vita a un orso nero.

Andrew Carter Thornton II, da paracadutista a narcotrafficante

Innanzitutto, per ricostruire questa storia vera, capiamo da dove proveniva la cocaina ingerita dall’orso. Andrew Carter Thornton II nacque nella contea di Bourbon (Kentucky) nel 1944. Dopo essersi laureato (nel 1962) entrò a far parte del Reserve Officers' Training Corps (un programma per la formazione di ufficiali dell’United States Armed Forces) e frequentò l'Università del Kentucky. Dopo un semestre si arruolò nell'esercito.

Andrew Carter Thornton II divenne un paracadutista esperto e, dopo aver partecipato all’invasione statunitense della Repubblica Dominicana, ottenne una Purple Heart (un riconoscimento conferito alle persone che sono state uccise o ferite mentre servivano nelle forze armate). Successivamente, decise di lasciare l’esercito e di iniziare ad addestrare cavalli da corsa per suo padre. Nel 1968, Thornton entrò nel dipartimento di polizia della contea urbana di Lexington-Fayette, indagando principalmente su alcuni contrabbandieri.

Successivamente, iniziò a vendere droga, diventando un componente di "The Company", un gruppo di narcotrafficanti. Nel 1977, presentò le dimissioni dalla polizia e iniziò a lavorare come avvocato, ma continuò a spacciare.

Quattro anni dopo, 25 persone – tra cui Andrew Carter Thornton II – furono incriminate. Questo individuo decise di scappare, ma la polizia riuscì a catturarlo. Scontò 6 mesi di carcere e la sua licenza fu sospesa. Nel 1985, durante una missione di contrabbando, Andrew Carter Thornton II morì dopo essersi impigliato nel suo paracadute.

L’orso e la cocaina

L’uomo, prima di lanciarsi con il paracadute, gettò dall’aereo alcuni contenitori di plastica che contenevano cocaina. Si parla di 35 chilogrammi di droga, per un valore di circa 15 milioni di dollari. Pochi mesi dopo, il Georgia Bureau of Investigation trovò un orso morto. Il medico legale, dopo aver studiato attentamente il caso, scoprì che lo stomaco di questo animale conteneva cocaina e 3/4 grammi della sostanza stupefacente fu assorbita.

Non conosciamo gli effetti della cocaina (una sostanza stupefacente che negli esseri umani agisce come potente stimolante del sistema nervoso centrale) sull’orso, ma gli investigatori esclusero la “furia omicida” (non essendoci segnalazioni di questo tipo). Questa droga illegale – con una serie di effetti deleteri - causò la morte dell’orso.

Il corpo dell’animale fu successivamente sottoposto a tassidermia (la tecnica che permette di conservare le pelli degli animali) e custodito nella Chattahoochee River National Recreation Area. Oggi si trova nel Kentucky for Kentucky Fun Mall a Lexington.

Cocainorso: tra realtà, finzione e leggende metropolitane

Cocainorso, tra realtà e finzione: la vera storia
Una scena di Cocainorso. Crediti: Universal Pictures International Italy S.r.l.

Dopo questa vicenda, non sono mancate alcune leggende metropolitane che alimentano la presunta aggressività di questo animale dopo aver ingerito la sostanza stupefacente. Gli investigatori non trovarono negli archivi traccia di questa ipotetica carneficina e del comportamento minaccioso dell’orso. Quindi, non si sa se l’esemplare abbia ucciso qualcuno.

Il film Cocaine Bear si basa quasi esclusivamente sulla leggenda metropolitana, raccontando, quindi, una storia di finzione (la carneficina) che si ricollega direttamente a una vicenda reale (l’orso morto per overdose).

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