Emmy Awards 2015

di Francesca Perozziello
Il grande vincitore di questa edizione degli Emmy Awards é sicuramente Game of Thrones, che con ben 12 statuette é in testa alla classifica.

Ma vediamo da vicino i particolari della serata e i premi, a cominciare dal conduttore, cioé Andy Samberg, comico e attore noto per la sua partecipazione al Saturday Night Live.
La 67esima edizione degli Emmy si é svolta il 20 settembre al Microsoft Theatre di Hollywood, premiando i protagonisti della stagione televisiva statunitense che si é conclusa la scorsa primavera.
La cerimonia, da sempre organizzata dall'Academy of Television Arts & Sciences, ha visto il trionfo della serie tratta dai romanzi di George R. R. Martin cha va in onda su HBO. Oltre al premio come miglior serie drammatica, Game of Thrones si é aggiudicato il riconoscimento per la miglior regia, andato a Dave Nutter, quello al miglior attore non protagonista, cioé Peter Dinklage, nonché il premio per la miglior sceneggiatura, vinto da David Benioff e D.B. Weiss.
Basterebbero già queste prime statuette, a segnare un'importante vittoria per la serie, ma non é tutto: tra i premi vinti ricordiamo anche i migliori effetti speciali e visivi, il miglior montaggio video e la miglior scenografia.



La serata ha visto comunque la premiazione di altre serie capaci di ottenere un notevole successo di pubblico e di critica. In primo luogo, ricordiamo Veep (tradotto in italiano come Veep – Vicepresidente incompetente), vincitrice della categoria commedia, che é valso alla sua interprete principale, Julia Louis-Dreyfus, il premio come miglior attrice in una serie comica e ai suoi sceneggiatori il premio della rispettiva categoria. Anche Tony Hale, fra gli interpreti principali della serie, é stato eletto miglior attore non protagonista in una commedia.

Altra super-premiata dell'edizione 2015 é la miniserie Olive Kitteridge, tratta dai racconti della scrittrice americana Elizabeth Strout. Andata in onda su HBO, la serie vede Frances McDormand nei panni di Olive, che per questo ruolo si é aggiudicata il premio come miglior attrice protagonista. Richard Jenkins e Bill Murray, rispettivamente nei ruoli di Henry e Jack, hanno invece vinto le statuette come miglior attore protagonista e miglior attore non protagonista. E se Bill Murray non era presente in sala alla cerimonia, erano presenti la sceneggiatrice e la regista di questo adattamento televisivo, cioé Jane Anderson e Lisa Cholodenko, quest'ultima nota al grande pubblico per la sceneggiatura di I ragazzi stanno bene.



Notevole soddisfazione per Viola Davis, che ricorderete in The Help, prima attrice afro-americana ad aggiudicarsi un Emmy come protagonista. La Davis ha infatti vinto la statuetta come miglior attrice protagonista in una serie drammatica, con How to get away with murder (Le regole del delitto perfetto), incentrata sulle vicende del brillante avvocato penale Annalise Keating.
Per quanto riguarda il vincitore maschile della stessa categoria, troviamo invece Jon Hamm con la sua interpretazione del pubblicitario Don Draper in Mad Man.

E' andato a Jeffrey Tambor il premio come miglior attore protagonista in una serie commedia grazie al suo Mort/Maura, padre transessuale in Transparent, webserie prodotta dagli studi di Amazon.
Anche Orange is the new black si aggiudica un riconoscimento, cioé quello per la miglior attrice non protagonista in una serie drammatica vinto da Uzo Aduba, alias Suzanne “crazy eyes” Warren.
Stesso premio ma per la categoria commedia va invece a Allison Janney per Mom, sitcom che la vede nei panni di Bonnie insieme ad Anna Faris, che interpreta la figlia Christie.

Anche quest'edizione dei Premi Emmy ha portato con sé speranze e delusioni da parte dei fan e delle serie televisive americane, oltre che da parte dei principali interpreti. Nonostante l'innegabile dominio di Game of Thrones, grande soddisfazione per le protagoniste femminili, specialmente per Frances McDormand e Viola Davis.