Godzilla
di
Roberto Vicario
Nella giornata di ieri, grazie ad un invito di Warner Bros in quel di Roma, abbiano potuto assistere a circa quaranta minuti di Godzilla e Edge of Tomorrow - Senza Domani. I due blockbuster americani, usciranno rispettivamente il 15 ed 29 maggio prossimo nelle nostre sale, ma questo primo contatto con le due pellicole ci ha permesso di capire qualcosa di più sulle due trame e sullo stile scelto dai registi.
Tanti auguri lucertole
Uno dei monster movie per eccellenza se si parla di storia del cinema, sta per tornare a sessant'anni dalla prima apparizione avvenuta per mano di Ishiro Honda nell'ormai lontano 1954. Il film diretto dal giovanissimo ma estremamente promettente Gareth Edwars - suo l'ottimo Monsters - ci narrerà l'origine del mito in una forma, per certi versi originale, che mostrerà una versione quasi inedita del lucertolone.
Un breve messaggio introduttivo dello stesso regista, a precisato che il film é ancora in fase di post produzione e la troupe sta lavorando alacremente sugli effetti speciali, in modo da far uscire il miglior prodotto possibile sotto l'aspetto qualitativo.
La scena mostrate ci hanno permesso di capire invece qualcosa di più sulla trama che farà da sfondo a Godzilla. Sappiamo che tutto comincerà nel 1999 con il team del professore Joseph Brody (uno splendido Bryan Cranston) che scopre delle carcasse di apparenti dinosauri dalla costituzione decisamente imponente. Assieme al personaggio di Cranston, faremo conoscenza di Sandra (Juliette Binoche) e del figlio Ford.
A seguito di un incidente avvenuto per cause naturali, la moglie di Bryan perderà la vita all'interno di una centrale nucleare. Non riuscendosi a dare pace il professore tornerà a distanza di quindici anni sul sito dell'incidente, insieme al figlio ormai cresciuto ed arruolato nell'esercito (interpretato da Aaron Taylor-Johnson).
Qui scoprirà che l'incidente é stato causato da esperimenti nucleari, e che proprio questi esperimenti oltre a causare un sacco di morti innocenti, hanno risvegliato una creatura del passato molto pericolosa.
Altro, oltre a quello che vi abbiamo raccontato, purtroppo non é stato mostrato, se non qualche scena di azione che é riuscita a trasmetterci la sensazioni di imponenza che il regista ha cercato di dare con la sua personale realizzazione del mostro. Molte scene (come quella degli esperimenti) saranno ambientate di giorno, scelta piuttosto insolita per un prodotto come quella di Godzilla che, sopratutto nelle ultime pellicole, aveva preferito le ambientazioni notturne.
La stessa fotografia sembra ottima, grazie alla riconoscibilissima mano di Seamus McGarvey che ha rappresentato luoghi estremamente evocativi e di impatto. Purtroppo, abbiamo visto ancora troppo poco del mostro per poterci fare un'idea realistica e credibile del lavoro svolto dagli addetti agli effetti speciali.
Alla scene che vi abbiamo raccontato é stato aggiunto il trailer in 3D del film. Nonostante la pellicola non sia stata girata in 3D nativo, il lavoro é stato curato molto da vicino dal regista stesso, e per quello che abbiano potuto vedere in pochi minuti il lavoro sembra quanto meno interessante.
Un loop decisamente mortale
Seconda pellicola che abbiamo potuto visionare é quella legata alla light novel giapponese All You Need is Kill di Hiroshi Sakurazaka. Ad aprire le danze questa volta non é stato il regista, bensì il protagonista della pellicola, l'inossidabile Tom Cruise.
Il noto attore statunitense ci ha raccontato della trama che farà da sfondo al lungometraggio. Ambientato in un futuro imprecisato Edge of Tomorrow - Senza Domani ci racconterà di una spietata guerra tra gli umani e una razza aliena che ha invaso la terra. Dopo aver perso il posto di lavoro come PR, il nostro protagonista William Cage (Tom Cruise) si ritroverà coinvolto in una delle battaglie più importanti, senza però il minimo addestramento (non é nemmeno in grado di togliere la sicura dalla sua tuta armata). Prima di perire sul campo di battaglia il soldato verrà in contatto con uno degli alieni che gli trasmetterà un virus in grado di riportarlo al giorno precedente ogni volta che muore.
Dopo svariate morti, Cage entrerà in contatto con Rita (Emily Blunt), un soldato estremamente qualificato che era stato a sua volta colpito da questo potere. Oltre ad essere l'unica a credere a quanto dice Cage, la soldatessa cercherà di escogitare un piano che potrebbe portare l'uomo alla vittoria di questa sanguinosa guerra.
Diretto da Doug Liman (esperto regista di action movie) il girato che abbiamo potuto visionare, ci ha permesso di capire come Cruise entrerà in contatto con l'alieno e sopratutto come riuscirà a far capire alla Blunt che ogni volta che lui muore, torna indietro nel tempo di un giorno.
Pellicole come Ricomincio da capo o Source Code hanno già ampiamente trattato la questione dei loop temporali con risultati a volte positivi, altri un meno. Superata l'iniziale diffidenza nei confronti della pellicola di Liman, ci siamo trovati davanti ad un film in grado di sorprenderci. Il modo in cui viene trattato il loop é decisamente interessante e grazie anche a delle scelte visive molto intelligenti - le exo suit con cui si muovono i piloti ci sono piaciute moltissimo - ci siamo trovati davanti ad un prodotto che ha saputo intrattenerci per tutta la durata della (breve) proiezione, con addirittura un colpo di scena finale che ovviamente non vi vogliamo svelare.
La scena della grande battaglia iniziale -quella in cui Cage perde la vita ed entra in contatto con il virus - ci ha davvero colpito sia per la scenografia, quanto per il rimando neanche troppo celato (si sbarca guarda caso proprio in Francia) allo sbarco di Normandia di Salvate il Soldato Ryan, il tutto in salsa futuristica. Alcune scene contengono anche del sano umorismo, utile a stemparere un po il ritmo.
Insomma, se la pellicola riuscirà ad essere gestita in maniera intelligente per tutta la sua durata, senza perdere di mordente (rischio da mettere in conto visto il soggetto trattato) potremmo trovarci di fronte ad una vera e propria sleeper hit dell'estate americana. Staremo a vedere.
L'uscita in Italia é fissata per il prossimo 29 maggio, anche in versione 3D.
Tanti auguri lucertole
Uno dei monster movie per eccellenza se si parla di storia del cinema, sta per tornare a sessant'anni dalla prima apparizione avvenuta per mano di Ishiro Honda nell'ormai lontano 1954. Il film diretto dal giovanissimo ma estremamente promettente Gareth Edwars - suo l'ottimo Monsters - ci narrerà l'origine del mito in una forma, per certi versi originale, che mostrerà una versione quasi inedita del lucertolone.
Un breve messaggio introduttivo dello stesso regista, a precisato che il film é ancora in fase di post produzione e la troupe sta lavorando alacremente sugli effetti speciali, in modo da far uscire il miglior prodotto possibile sotto l'aspetto qualitativo.
La scena mostrate ci hanno permesso di capire invece qualcosa di più sulla trama che farà da sfondo a Godzilla. Sappiamo che tutto comincerà nel 1999 con il team del professore Joseph Brody (uno splendido Bryan Cranston) che scopre delle carcasse di apparenti dinosauri dalla costituzione decisamente imponente. Assieme al personaggio di Cranston, faremo conoscenza di Sandra (Juliette Binoche) e del figlio Ford.
A seguito di un incidente avvenuto per cause naturali, la moglie di Bryan perderà la vita all'interno di una centrale nucleare. Non riuscendosi a dare pace il professore tornerà a distanza di quindici anni sul sito dell'incidente, insieme al figlio ormai cresciuto ed arruolato nell'esercito (interpretato da Aaron Taylor-Johnson).
Qui scoprirà che l'incidente é stato causato da esperimenti nucleari, e che proprio questi esperimenti oltre a causare un sacco di morti innocenti, hanno risvegliato una creatura del passato molto pericolosa.
Altro, oltre a quello che vi abbiamo raccontato, purtroppo non é stato mostrato, se non qualche scena di azione che é riuscita a trasmetterci la sensazioni di imponenza che il regista ha cercato di dare con la sua personale realizzazione del mostro. Molte scene (come quella degli esperimenti) saranno ambientate di giorno, scelta piuttosto insolita per un prodotto come quella di Godzilla che, sopratutto nelle ultime pellicole, aveva preferito le ambientazioni notturne.
La stessa fotografia sembra ottima, grazie alla riconoscibilissima mano di Seamus McGarvey che ha rappresentato luoghi estremamente evocativi e di impatto. Purtroppo, abbiamo visto ancora troppo poco del mostro per poterci fare un'idea realistica e credibile del lavoro svolto dagli addetti agli effetti speciali.
Alla scene che vi abbiamo raccontato é stato aggiunto il trailer in 3D del film. Nonostante la pellicola non sia stata girata in 3D nativo, il lavoro é stato curato molto da vicino dal regista stesso, e per quello che abbiano potuto vedere in pochi minuti il lavoro sembra quanto meno interessante.
Un loop decisamente mortale
Seconda pellicola che abbiamo potuto visionare é quella legata alla light novel giapponese All You Need is Kill di Hiroshi Sakurazaka. Ad aprire le danze questa volta non é stato il regista, bensì il protagonista della pellicola, l'inossidabile Tom Cruise.
Il noto attore statunitense ci ha raccontato della trama che farà da sfondo al lungometraggio. Ambientato in un futuro imprecisato Edge of Tomorrow - Senza Domani ci racconterà di una spietata guerra tra gli umani e una razza aliena che ha invaso la terra. Dopo aver perso il posto di lavoro come PR, il nostro protagonista William Cage (Tom Cruise) si ritroverà coinvolto in una delle battaglie più importanti, senza però il minimo addestramento (non é nemmeno in grado di togliere la sicura dalla sua tuta armata). Prima di perire sul campo di battaglia il soldato verrà in contatto con uno degli alieni che gli trasmetterà un virus in grado di riportarlo al giorno precedente ogni volta che muore.
Dopo svariate morti, Cage entrerà in contatto con Rita (Emily Blunt), un soldato estremamente qualificato che era stato a sua volta colpito da questo potere. Oltre ad essere l'unica a credere a quanto dice Cage, la soldatessa cercherà di escogitare un piano che potrebbe portare l'uomo alla vittoria di questa sanguinosa guerra.
Diretto da Doug Liman (esperto regista di action movie) il girato che abbiamo potuto visionare, ci ha permesso di capire come Cruise entrerà in contatto con l'alieno e sopratutto come riuscirà a far capire alla Blunt che ogni volta che lui muore, torna indietro nel tempo di un giorno.
Pellicole come Ricomincio da capo o Source Code hanno già ampiamente trattato la questione dei loop temporali con risultati a volte positivi, altri un meno. Superata l'iniziale diffidenza nei confronti della pellicola di Liman, ci siamo trovati davanti ad un film in grado di sorprenderci. Il modo in cui viene trattato il loop é decisamente interessante e grazie anche a delle scelte visive molto intelligenti - le exo suit con cui si muovono i piloti ci sono piaciute moltissimo - ci siamo trovati davanti ad un prodotto che ha saputo intrattenerci per tutta la durata della (breve) proiezione, con addirittura un colpo di scena finale che ovviamente non vi vogliamo svelare.
La scena della grande battaglia iniziale -quella in cui Cage perde la vita ed entra in contatto con il virus - ci ha davvero colpito sia per la scenografia, quanto per il rimando neanche troppo celato (si sbarca guarda caso proprio in Francia) allo sbarco di Normandia di Salvate il Soldato Ryan, il tutto in salsa futuristica. Alcune scene contengono anche del sano umorismo, utile a stemparere un po il ritmo.
Insomma, se la pellicola riuscirà ad essere gestita in maniera intelligente per tutta la sua durata, senza perdere di mordente (rischio da mettere in conto visto il soggetto trattato) potremmo trovarci di fronte ad una vera e propria sleeper hit dell'estate americana. Staremo a vedere.
L'uscita in Italia é fissata per il prossimo 29 maggio, anche in versione 3D.