Guardiani della Galassia Vol. 3: come finisce e cosa succede nelle scene extra
Cosa succede nel finale e nelle scene extra di Guardiani della Galassia Vol. 3? Leggi lo speciale per scoprire tutti i dettagli e gli spoiler.
Pronti all’addio di James Gunn al Marvel Cinematic Universe? Volume 3 sancisce il suo passaggio dal MCU all’universo DC di casa Warner Bros. Come anticipato nella recensione di Guardiani della Galassia, si chiude un’era sia per la Marvel, sia per il gruppo di supereroi lanciati da James Gunn nel firmamento supereroistico.
Passati da team Marvel noto solo ai lettori di fumetti a gruppo di super tra i più amati dal grande pubblico, i Guardiani della Galassia affrontano la fine di un’era, un po’ come è stato per gli Avengers in Endgame. Il gruppo originario degli eroi perderà dei componenti, come già sappiamo: Dave Bautista (interprete di Dax il Distruttore) e Zoe Saldana(interprete di Gamora) hanno dichiarato pubblicamente di volersi allontanare dal mondo Marvel e dai rispettivi personaggi, almeno per un po’, per dedicarsi ad altro.
Come si traduce questa loro volontà all’interno del film? Come finisce Guardiani della Galassia Vol. 3 e cosa succede nelle due scene montate sui titoli di coda? Scopriamolo assieme nello speciale dedicato:
- Cosa succede in Guardiani della Galassia Vol. 3: la trama in breve
- Come finisce Guardiani della Galassia Vol. 3
- Cosa succede nella prima scena extra di Guardiani della Galassia Vol. 3
- Cosa succede nella seconda scena extra di Guardiani della Galassia Vol. 3
Cosa succede in Guardiani della Galassia Vol. 3: la trama in breve
Guardiani della Galassia 3 si apre con i problemi di alcolismo di Peter (Chris Pratt), ancora emotivamente provato prima dalla morte di Gamora, poi dal suo ritorno senza memoria della sua vita precedente.
Rocket e gli altri lo recuperano da un bar, sbronzo al punto da perdere i sensi. Dopo averlo messo a letto Rocket viene attaccato da uno sconosciuto che dimostra poteri incredibili. Si tratta di Adam Warlock (Will Poulter), un’entità creata dall’Alto Funzionario.
L’Alto Funzionario (Chukwudi Iwuji) è un essere dai poteri incredibili, fondatore della OrgoCorp. Il suo scopo è quello di creare una razza perfetta e Adam Warlock è uno dei suoi tanti esperimenti. L’Alto Funzionario ha anche creato una ControTerra, usando il nostro pianeta come modello. L’ha popolata di animali antropomorfi, dall’indole gentile. La ControTerra dovrebbe essere un’utopia dove tutti vivono felici e in armonia, ma non è così.
La vera ossessione dell’Alto Funzionario è però Rocket (Bradley Cooper). In questo film scopriamo tutta la storia di Rocket attraverso alcuni flashback. Rocket era un procione prelevato dalla Terra dall’Alto Funzionario per i suoi esperimenti. L’Alto Funzionario conduce esperimenti sul suo corpo fino a renderlo senziente. Rocket stringe amicizia con altri animali modificati dall’Alto Funzionario. Rocket è però l’unica creatura a dimostrare immaginazione e creatività e un’intelligenza fuori dal comune.
L’Alto Funzionario decide però di eliminarlo, convinto di poter replicare il successo ottenuto con Rocket. È invidioso, furioso perché Rocket ha già dimostrato di poter essere più intelligente di lui. Rocket vede i suoi compagni morire per mano degli uomini dell’Alto Funzionario, ma riesce a fuggire, dopo aver gravemente sfigurato il suo creatore.
Nel presente l’Alto Funzionario è venuto a sapere che il suo “esperimento” è ancora vivo e manda Warlock a catturarlo. Adam non riesce a catturare Rocket ma lo ferisce gravemente. Rocket non può guarire per via di un kill switch, una sorta di meccanismo anti-manomissione che ucciderà Rocket se si tentasse di “infrangerne il copyright” per usare un medipack e curarlo. Il kill switch è stato impiantato dal suo creatore/torturatore.
I Guardiani dunque si alleano con Gamora per entrare nella sede della OrgoCorp e rubare i dati riguardanti Rocket e in particolare una password per superare il kill switch. Questo il porta anche sulla ControTerra, che verrà poi distrutta dall’Alto Funzionario in quanto imperfetta.
Come finisce Guardiani della Galassia Vol. 3
L’astronave dell’Alto Funzionario viene assaltata dai Guardiani, che vi scoprono una nuova, avanzatissima specie creata con l’eugenetica: queste creature hanno l’aspetto e l’innocenza dei bambini umani.
Rocket fronteggia l’Alto Funzionario e lo batte, decidendo di mostrargli pietà e di non ucciderlo. Gli altri Guardiani portano in salvo i bambini e gli animali destinati agli esperimenti dall’Alto Funzionario, traghettandoli dall’astronave in fiamme alla loro base. Rocket scopre così di essere stato in origine un procione terrestre proveniente dagli Stati Uniti e cambia il suo nome in Rocket Raccoon.
Peter sta per mettersi in salvo, ma gli sfugge di mano il suo lettore mp3 e, nel chinarsi per prenderlo, perde l’ultimo istante per mettersi in salvo. Spicca il salto per compensare lo spazio tra l’astronave quasi distrutta e i suoi compagni, ma rimane bloccato nel vuoto spaziale tra le due. Il suo volto comincia a congelarsi e gonfiarsi. Tutto sembra perduto, ma Warlock, salvato dai Guardiani, spicca un balzo e porta al sicuro Peter, salvandolo da morte certa. Sventato il pericolo, i Guardiani si abbracciano tutti, Adam incluso. Gamora rimane in piedi e staccata dal gruppo, ma sorride.
Sulle note di Dogs Days are Over dei Florence and the Machine, i Guardiani tornano alla loro base. È il momento degli addii per molti del gruppo originario di Guardiani. Dax decide di fare da papà ai tanti bambini salvati in memoria della figlia, Nebula sembra pronta ad aiutarlo. Chiaritasi con Peter, Gamora torna da Stakar Ogord e dai suoi uomini, la sua vera nuova famiglia.
Sarà proprio Peter a suggerire di eleggere Rocket a capitano della squadra, perché più meritevole tra i suoi membri. Tutti sono concordi e acclamano Rocket nuovo capitano dei Guardiani.
Peter sua sorella Mantis (Pom Klementieff) lasciano i Guardiani per ritrovare sé stessi. Peter segue il consiglio di Mantis e torna sulla Terra, riuscendo a trovare il nonno, l’unico membro della sua famiglia umana rimasto. L’anziano scoppia in lacrime e abbraccia Peter, dimostrando di non aver mai perso la speranza di ritrovare il nipote.
Cosa succede nella prima scena extra di Guardiani della Galassia Vol. 3
Nella prima scena posta subito dopo il primo rullo dei titoli di coda (quelli con la grafica dedicata) scopriamo la nuova formazione dei Guardiani della Galassia.
Rocket Raccoon capitana un team formato da altri cinque componenti. Oltre a Groot, ulteriormente cresciuto rispetto al film, ci sono anche personaggi comprimari già introdotti negli altri film: il cane Cosmo e Kraglin. Del gruppo fanno parte anche Adam Warlock e una delle bambine del gruppo salvato dall’astronave dell’Alto Funzionario.
Non ne viene rivelato apertamente il nome. Sappiamo sono che la ragazzina, interpretata da Kai Zen, viene creditata sui titoli di chiusura come Phyla-Vell. Nei fumetti Marvel è la figlia del primo Captain Marvel e nelle varie run ha assunto varie identità, tra cui Quasar, Capitan Marvel e Martyr. Nella sequenza vediamo che è dotata di un potere simile a una propagazione energetica.
I Guardiani sono a riposo su un pianeta sabbioso, chiamati dalla popolazione aliena locale. Stanno discutendo di musica. Rocket chiede loro quali siano i loro musicisti e canzoni preferite. Phyla-Vell cita Britney e i Korn, Cosmo esalta i Carpenters, Kraglin punta su Garth Brooks, Warlock si dichiara fan dei King Crimson.
Rocket cita invece un brano simbolo del franchise: Come and Get Your Love dei Redbone. Si tratta della canzone che ballava Peter nella prima sequenza del primo Guardiani della Galassia. La scelta di Rocket chiude il cerchio, ma sottolinea anche il suo profondo legame con l’amico ora lontano.
Improvvisamente il gruppo viene attaccato da un brando di animali selvatici aggressivi. Rocket non è entusiasta di doverli uccidere. Lo scontro con l’Alto Funzionario ha scosso le sue convinzioni ed è fermamente convinto della parità di valore tra umani e animali. Queste belve però sono violente, una minaccia per la sopravvivenza della popolazione che ha chiamato i Guardiani. Rocket spiega che è pronto ad accettare il compromesso di doverli eliminare e parte con gli altri all’attacco.
Cosa succede nella seconda scena extra di Guardiani della Galassia Vol. 3
La seconda scena extra è dedicata a Peter, che ora vive con il nonno. Peter e il Nonno sono seduti a tavola e chiacchierano mentre fanno colazione. Si sente in lontananza il rumore di un tosaerba in azione.
Si vede sulla prima pagina del giornale del nonno un titolo dedicato al rapimento di Kevin Bacon da parte degli alieni,riferimento allo speciale di Natale dedicato ai Guardiani della Galassia.
Peter dice al nonno che vorrebbe tagliare il prato del vicino, dato che l’erba è alta. Il nonno glielo sconsiglia, per non piantar zizzania con il figlio di lui, adulto e a quanto pare molto pigro.
Nella scena non succede nulla di rilevante: il suo scopo è semplicemente quello di mostrarci che Peter si sta godendo del tempo con il nonno, passando una vita da normale terrestre.
La schermata finale però ci avvisa che Star-Lord tornerà: lo rivedremo nel futuro Marvel.