Guardiani della Galassia 3: dal red carpet italiano i consigli per la colonna sonora dei vip a James Gunn

L’emozione per l’addio a James Gunn e al primo gruppo di Guardiani e le aspettative musicali per la colonna sonora del Volume 3: le voci dal red carpet italiano del film.

Il red carpet lo è solo di nome, dato che è di un fucsia fluo. Il contesto è quello dello Spazio Antologico dell’East End, Milano. L’atmosfera è quella di un “prom spaziale” super anni ‘80, tra luci fluo, ballerini che si scatenano sulle hit dell’epoca e cocktail a tema (Gamora e Nebula). L’atmosfera alla prima italiana di Guardiani della Galassia Vol. 3 è ancora più festaiola del solito e sono in tanti a ballare a ritmo di musica, in attesa di vedere in anteprima nazionale il film che segna l’addio di James Gunn all’universo Marvel.

Tutti sono arrivati preparatissimi al mood della serata, sfoggiando mise con chiari riferimenti alle mode e ai volumi degli anni ‘80. C’è anche chi non rinuncia alla maglietta nerd citazionista o a un quasi cosplay di Peter Quill, con tanto di walkman e cuffiette.

La musica la farà chiaramente da padrone, per cui ci siamo divertiti a chiedere a chi ha sfilato sul tappeto fucsia che pezzi cult degli anni ‘80, ‘90 e ‘00 avrebbe consigliato di mettere nel mixtape di questo film al regista James Gunn.

Guardiani della Galassia 3: dal red carpet italiano i consigli per la colonna sonora dei vip a James Gunn

Outfit fluo e citazioni musicali: i vip alla prima italiana di Guardiani della Galassia 3

Da deejay e conduttore radiofonico, Gianluca Gazzoli si dimostra subito sul pezzo quando si parla di musica:

Il brano che vorrei sentire di più è quello iconico dei Guardiani della Galassia, quello con cui si apriva il primo film con la scena di Peter Star-Lord che balla su un pianeta alieno con il walkman in mano e le cuffie arancioni sulle orecchie. Sono impaziente di sentire che brani abbia scelto James Gunn per questo film, ma al contempo spero davvero che non si sia andati troppo oltre con l’utilizzo della musica, affinché non perda quella magica sonora dei primi due film.

Tante le aspettative musicali anche Sergio Sylvestre (che avevamo già incontrato al red carpet di Wakanda Forever), vincitore di Amici e cantante con alle spalle anche una partecipazione sanremese, preparatissimo sulle colonne sonore Marvel:

Ah! Spero ci siano tanti pezzi anni ‘80 e ‘90 nel film, ma non di quelli troppo trascinanti, perché altrimenti mi verrà voglia di alzarmi e cominciare a ballare! (ride). Ultimamente mi sto dedicando alla musica tecno e house e non mi stupirei se sentendo la traccia sonora del film mi venisse voglia di fiondarmi in studio e registrare qualcosa di mio, ispirato dalla selezione musicale di James Gunn.

C’è chi degli anni ‘80 non ha ricordi, per cui si lancia subito su hit e artisti contemporanei, tirando fuori dal capello però un nome italiano intramontabile. Gli influencer Sofia Dalle Rive, Tommaso Cassissa e Gianmarco Valenza dimostrano di saper rispondere con ironia alla nostra domanda, mandando un messaggio “nostrano” a Gunn:

Che musica ci piacerebbe vedere nel film? Ma direi qualcosa di contemporaneo, come per esempio le canzoni di Bad Bunny. Ah, intendevi qualcosa di nostalgico e anni ‘80? Allora diciamo Orietta Berti: lei è intramontabile e va bene per tutte le epoche. Finché la barca va può diventare facilmente Finché l’astronave va. Siamo ancora in tempo a telefonare a James.

Guardiani della Galassia 3: dal red carpet italiano i consigli per la colonna sonora dei vip a James Gunn

Un altro partecipante preparatissimo sul red carpet è ovviamente Maurizio Merluzzo, che come doppiatore ha un rapporto speciale con parecchi personaggi dell’universo Marvel ha cui ha prestato la sua voce. Oltre a prestarsi per un provino per Groot, ci confida qual è il suo personaggio dei sogni Marvel che vorrebbe veder apparire nel Volume 3 e che aspira a doppiare:

Nei fumetti Marvel uno dei personaggi amici di Peter Star-Lord è Nova. Mi piacerebbe davvero moltissimo se fosse lui ad apparire a sorpresa nelle scene post credit di questo film, perché sono da anni di poter doppiare. Capito Marvel? Nova. N-O-V-A. Come ti dicevo poi anche tra gli attuali personaggi ce ne sono di molto impegnativi per i doppiatori. Pensa ad esempio Groot. Ha una sola frase nel suo repertorio e ogni volta deve esprimere tutta una gamma di emozioni ripetendo sempre le stesse parole. Non è davvero un’impresa semplice.

Il vip che va più vicino ad azzeccare le scelte di James Gunn è, senza sorprese, un altra personalità che ha a che fare con il mondo della musica. Bryan, deejay di Radio 105, si presenta sul red carpet con un look anni ‘80 da Karate Kid, bandana rossa inclusa. Sfodera tre artisti anni ‘80 che vorrebbe sentire nel film ci va molto, molto vicino:

Tre hit degli anni ‘80 che amo e che vorrei sentire nel film? Beh sicuramente James Brown, magari con Sex Machine, perché voglio dire…mi ci rivedo (ride). Poi Michael Jackson ma non voglio essere scontato dicendo Billie Jean, quindi vado su un pezzo più ricercato come Man in the Mirror. Ultimo artista: Prince, che non può mancare. Come pezzo direi Kiss.

Leggi la recensione senza spoiler di Guardiani della Galassia Vol. 3.

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