I 10 peggiori adattamenti cinematografici di videogiochi

I 10 peggiori adattamenti cinematografici di videogiochi

Avete sgranato gli occhi nel guardare le prime puntate di The Last Of Us, vero?

Pedro Pascal e Bella Ramsey sono riusciti a interpretare alla perfezione quel rapporto complesso e intricato che vi è tra Joel ed Ellie, e nella seconda puntata avete anche accolto con sorpresa che gli infetti sono stati ricreati in maniera fedele al capolavoro di Naughty Dog; insomma nulla che non vi avessimo già anticipato nella nostra recensione di The Last Of Us.

Eppure è bene ritornare con i piedi per terra e ricordare a tutti che il rapporto tra cinema e videogiochi è sempre stato abbastanza travagliato con risultati aberranti e pellicole che si discostano dalla trama originale o addirittura la distruggevano del tutto.

Eccovi quindi i peggiori adattamenti di videogiochi finiti su piccolo e grande schermo.

10 - Monster Hunter (2020)

 

I 10 peggiori adattamenti cinematografici di videogiochi

La serie di Monster Hunter è tra le più acclamate tra i videogiocatori, i quali si ritrovano in mondi e ambientazioni fantastici in cui combattono contro creature enormi in battaglie avvincenti e dinamiche. La serie targata Capcom era quindi, inizialmente, una grande scelta per un bel blockbuster.

Tronfio della criticatissima ma comunque abbastanza remunerativa serie Resident Evil, Paul W.S. Anderson ci ha riprovato con l’altro gioiellino Capcom. Sfortunatamente, nonostante il materiale di base fosse ottimo, il film del 2020 non si avvicinava nemmeno lontanamente alla qualità del gioco e il film in sé non è nemmeno questo granché. Affidandosi nuovamente a Milla Jovovich, nella speranza che il solo nome attirasse schiere di appassionati, Monster Hunter si è rivelato essere un film blando e un fallimento al botteghino.

9 - Hitman: Agente 47 (2015)

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Sin dalla sua nascita nel 1998, l’Agente 47 creato da IO Interactives è entrato a far parte della storia dei videogiochi costruendo una serie di enorme successo. Un assassino silenzioso e tenebroso capace di portare a termine qualsiasi missione in qualsiasi modo lo si chieda non poteva non attirare le attenzioni dei produttori di Hollywood che hanno visto nella serie un potenziale adattamento. Ci sono stati due tentativi di un film riguardo Hitman e quando è stato realizzato nel 2015, il film ha mancato terribilmente il bersaglio.

Hitman: Agente 47 sembrava un onesto adattamento della serie videoludica, con Rupert Friend in grado di rappresentare sia fisicamente che nel modo di parlare e muoversi il nostro caro Agente 47. Tuttavia, il film ha ricevuto una ondata di recensioni negative sia dalla critica che dai fan. Oggetti delle critiche sono stati lo script, la direzione, le scenografie e le performance in generale degli attori; tutto è stato ampiamente classificato come insufficiente.

8 - Resident Evil: Retribution

I 10 peggiori adattamenti cinematografici di videogiochi

La saga Capcom rappresenta ancora oggi uno dei più remunerativi adattamenti cinematografici di un videogioco. I 6 film di Paul W. S. Anderson avrebbero guadagnato al botteghino a livello internazionale una cifretta come 1.2 miliardi di dollari; insomma una bella sommetta se contiamo la sorte degli altri adattamenti cinematografici dei videogiochi. Tuttavia, Retribution ha rappresentato il punto più basso del franchise.

Nonostante una Milla Jovovich ormai padrona della scena e una miriade di buone idee alle spalle, Resident Evil Retribution è stato criticato per la sua trama, scontata e ripetitiva, che ha reso il sesto film della saga il peggiore di questa, Nonostante le scena d’azione fossero girate in modo egregio, Retribution registra un pesantissimo 28% su Rotten Tomatoes.

7 - BloodRayne (2006)

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Sono 11 gli adattamenti cinematografici di videogiochi che Uwe Boll ha diretto sin dal 2003,e la maggior parte di loro è stata un vero e proprio fallimento al botteghino e alcuni tra i più criticati film di sempre. Non sconvolge che BloodRayne non abbia avuto un destino diverso.

Pubblicato nel 2006, BloodRayne si basa sulla serie di giochi di Majesco Entertainment e Terminal Reality. BloodRayne è stato il primo film della trilogia diretta da Boll sul gioco. Il gioco si è rivelato un enorme fallimento al botteghino e la critica l’ha stroncato.

Con una valutazione del 4% su Rotten Tomatoes, BloodRayne è stato classificato come il 47esimo peggior film degli anni 2000.

6 - Max Payne (2008)

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Rockstar games è uno dei nomi più grandi dell’industria videoludica, capace di non sbagliare un colpo e di regalare giochi e serie che hanno letteralmente fatto la storia del medium. Al di là dei vari Grand Theft Auto, Red Dead Redemption e Bully, un altro grande titolo di Rockstar è la trilogia di Max Payne; capace di attirare i favori della critica e degli appassionati grazie alla sua scrittura, il suo gameplay e lo sviluppo del personaggio principale.

Nel 2008, Hollywood ha provato a mettere le sue mani sulla serie pubblicando un film che avrebbe dovuto riempire il vuoto lasciato nei fan tra l’uscita del primo Max Payne e quella del secondo capitolo della serie.

Mark Wahlberg fresco di candidatura all’oscar nel 2007 con “The Departed” venne scritturato per interpretare il detective Max Payne, la colonna sonora di Marylin Manson e le ambientazioni che cercavano di richiamare il più possibile quelle del capolavoro Rockstar con un fortissimo richiamo a Sin City avevano fatto drizzare i capelli a tutti i fan.

Tuttavia, la realtà fù ben diversa. Nonostante un modesto successo al botteghino, il film non riuscì a catturare ciò che aveva reso il gioco speciale e fu distrutto dalla critica che si accanì sul modo in cui si decise di gestire la trama.

Wahlberg vinse il Razzie Award come peggior attore e tutti i piani per eventuali sequel vennero cancellati.

5 - House Of The Dead (2003)

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Mentre alcuni adattamenti di videogiochi non riescono a centrare l’obiettivo, la decisione di adattare alcuni giochi semplicemente non ha alcun senso. Ad esempio, film come Doom e Assassins Creed non sono dei capolavori, tuttavia i fan possono comprendere perché Hollywood abbia deciso di adattarli.

Lo stesso non si può dire per l’adattamento di House of the dead. Basato sul famoso Shooter Arcade, House of the dead è stato il primo film basato su un videogioco del nostro Uwe Boll. Tralasciando che il materiale di base non lasciasse tanto spazio per la creazione di una storia di successo, il film ha letteralmente fallito sotto ogni aspetto. Dalla scelta dei personaggi, alle ambientazioni, passando per le musiche alle scelte di trama, House of The Dead sembra un film amatoriale con una scrittura veramente di basso livello. Uno dei peggiori abbagli di Hollywood.

4 - Far Cry (2008)

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La serie di Ubisoft è tra le più popolari nel mondo dei videogiochi. Possiamo dire che la fama mondiale e l’apprezzamento del grande pubblico sono però avvenuti in seguito al terzo capitolo, anche complice il personaggio di Vaas che, nonostante fosse un cattivo, è riuscito a catturare le simpatie di tutti i giocatori.
Nonostante tutto, i primi due giochi della serie erano due titoli di tutto rispetto e ciò ha spinto il nostro Uwe Boll, di nuovo, a portare sul grande schermo un rifacimento del primo capitolo.

Nonostante il primo Far Cry presentasse una buona storia di fondo per la sceneggiatura di un film d’azione, il risultato che venne fuori dal lavoro di Boll era essenzialmente blando finendo per essere un semplice spara a destra e sinistra su di un’isola.

Insomma, malgrado Uwe Boll ce l’abbia messa tutta, Far Cry finì per essere un film prevedibile e noioso che ha stroncato le gambe ad eventuali seguiti.

3 - Mortal Kombat: Annihilation (1997)

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Esiste un prima Mortal Kombat e un dopo Mortal kombat nella storia dei videogiochi. La violenza che il primo Mortal Kombat portò nei primi cabinati aprì una enorme discussione riguardo l’eccessiva violenza nei videogiochi tanto da portare alla nascita dell’ESRB, l’organo che si occupa della classificazione dei videogiochi pubblicati in Nord America.

Nonostante tutto, la serie ha guadagnato sempre maggiore successo.

Quando il primo Mortal Kombat è stato pubblicato nel 1995, è diventato da subito un enorme successo e la cosa ha subito attirato l’attenzione di una vecchia conoscenza di questa lista; no, non Uwe Boll, bensì Paul W.S. Anderson, che accompagnato da John R. Leonetti, già direttore della fotografia di film come “La bambola assassina” e “The Mask”, ha provato a portare il famoso picchiaduro sul grande schermo.

Il risultato fù Mortal Kombat Annihilation, un film con degli effetti speciali da brividi, nel senso negativo del termine, e performance degli attori decisamente da rivedere. Sin dalla sua pubblicazione, il film non ha trovato il favore della critica e dei fan e la sua bocciatura ha bloccato qualsiasi altro film sulla serie.
Questo fino al 2021 quando un nuovo film di Mortal kombat è stato pubblicato con risultati…simili a quello del 1997; un fiasco totale.

2 - Alone in The Dark (2005)

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I giochi horror sono quelli ad avere i peggiori adattamenti cinematografici, tuttavia, alcuni di loro come la serie di Resident Evil targata Paul W.S. Anderson riescono ad ottenere un buon successo economico anche se non sono di capolavori. Lo stesso, purtroppo, non si può dire del film uscito nel 2005 su Alone in the Dark.

Riconosciuto dalla critica come il peggior lavoro di Uwe Boll in fatto di adattamenti cinematografici (e la cosa non ci spinge ad indagare sui suoi altri film), Alone in the Dark si basa sulla serie horror lanciata da Infogrames Entertainment. Nonostante la serie offrisse una storia allettante, personaggi carismatici e ambientazioni in grado di catturare lo spettatore, il film di Boll è valutato dai maggiori siti di recensioni come uno dei peggiori di sempre.

Rotten Tomatoes l'ha inserito al 36° posto della lista dei peggiori film di sempre con un indice di gradimento dell’1%.

Eppure, Alone in the Dark non è il peggior adattamento della nostra lista.

1 - Postal (2007)

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La serie Postal è tra quelle che ha creato maggiori controversie. Il gioco non ha una vera e propria trama poiché ci mette nei panni di un cittadino statunitense impazzito che deve uccidere il maggior numero di persone. Insomma una tranquillissima giornata a stelle e strisce.

Inutile dire che basandosi su queste basi, l’adattamento cinematografico di Postal non poteva che essere un flop di dimensioni titaniche.

Ispirato maggiormente a Postal 2, dove spiccava la missione in cui bisognava urinare sulla tomba del proprio padre, il film puntava ad essere una satira politica che però mancava di umorismo e una scrittura adatta alla satira; per farvi capire, la trama gira intorno al nostro Dude che vuole organizzare un furto ai danni di un parco di divertimenti che però è già stato preso di mira dai Talebani che vogliono derubare lo stesso parco.

Forte di tantissimi momenti no-sense e gratuitamente violenti, Postal si è portato a casa 3 razzie awards, tra cui la statuetta per il Peggior Regista del 2008 andata al nostro carissimo Uwe Boll.

Questi sono i nostri peggiori adattamenti cinematografici di sempre di serie videoludiche.

Con la speranza di non aver instillato in voi la voglia di vederne alcuno, vi invitiamo a leggere la recensione di quello che è invece un ottimo adattamento, ovvero The Last Of Us.

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