Iskida della Terra di Nurak
La Ragazzina con il Cane ed il Premio Oscar
In un periodo in cui il Fantasy sta vivendo un momento di gloria in praticamente qualsiasi campo dell'entertainment, dal cinema, alle serie TV, ai videogiochi, ha saputo ritagliarsi un suo spazio assolutamente meritato la saga di Iskida della Terra di Nurak, la trilogia scritta dall'autore italiano Andrea Atzori (di cui la “prima stagione” fu inizialmente pubblicata in tre volumetti) ed edita da Condaghes, ambientata in un'isola, quella di Nurak appunto, liberamente ispirata alla Sardegna pre e tardo-nuragica. La saga é stata talmente apprezzata dal pubblico e dalla critica da riuscire, non senza l'aiuto delle moderne tecniche digitali di diffusione, a varcare i confini nazionali e ad approdare sugli e-reader di tutto il mondo.
Uno degli e-reader in questione é stato quello di Anthony LaMolinara, artista poliedrico (musicista, cantante, pittore, scultore, sceneggiatore) famoso nel mondo soprattutto per le sue doti da cineasta, tali che nel 2005 gli sono valse la vittoria del Premio Oscar per gli Effetti Speciali in Spider-Man 2, in collaborazione con John Dykstra, Scott Stokdyk e John Frazier. La storia, la narrazione e soprattutto la descrizione dei luoghi mistici della terra di Nurak hanno destato talmente tanto l'interesse del cineasta da portarlo a mettersi in contatto con Atzori per far diventare Iskida un vero e proprio film. Dopo una lunga gestazione, il progetto sta finalmente prendendo forma: abbiamo presenziato ad una presentazione dello stesso svoltasi, com'é giusto, a Cagliari, in cui LaMolinara ha incontrato stampa e fan della saga.
Chi E' Iskida e Cos'E' Nurak?
La terra di Nurak, s'é detto, nasce dal parto immaginifico di Atzori, il quale nato a Cagliari e vissuto per gran parte della sua vita a Carbonia (ora é residente in Germania) é da sempre legato alla sua terra, alla sua storia, alla sua preistoria ed alle sue radici culturali, ma a differenza di altri scrittori isolani che hanno cercato di ricreare nei loro romanzi un mondo quanto più realistico possibile, Andrea usa queste basi come fondamenta per costruire il suo personale mondo Fantasy e raccontare delle storie. Nurak ha una conformazione geografica che ricorda la Sardegna, ma ruotata di 90 rispetto all'asse terrestre e comunque geomorficamente differente: le sue coste rappresentano per gli abitanti un confine insormontabile, una “Fine del mondo” da cui però proprio nel periodo di vita di Iskida cominciano a giungere i primi “uomini del mare”, con chiara ispirazione ai mercanti ed invasori Fenici e Cartaginesi.
La popolazione di Nurak é suddivisa in 32 Clan, ciascuno legato ad un animale totemico come il cinghiale, la lepre, il muflone, il cavallo, il cane, con cui condividono parte della loro vita e delle loro abitudini, assumendone spesso anche qualche tratto distintivo. Iskida, la ragazzina che da il nome alla saga (ma non unica protagonista, in realtà), appartiene al Clan del Cane delle valli di Lùn, ed infatti il suo più caro amico é il molosso Ino, appartenente ad una razza discendente direttamente dai “Nefìli” (spiriti ancestrali) del lupo. Iskida possiede i poteri delle streghe, i cosiddetti “Brebus”, che le permettono di controllare gli elementi, anche se in quest'arte é ancora acerba e viene guidata da Lianda, la strega del Clan del Cavallo.
Altri protagonisti della storia sono Karel e sua sorella Alise, i figli del sovrano di Sargan, la terra più ricca e “moderna” di Nurak. In momenti diversi e in luoghi differenti, Iskida e Karel si troveranno coinvolti in complotti e misteri, ma la prova più grande che la ragazza dovrà affrontare sarà quella nel mondo dei sogni, dove lei può aggirarsi ma in cui la vita stessa dell' “Errante” inesperto é in pericolo, specie quando intervengono mostruosi incubi. Tra politica, intrigo, creature fatate, magie e maledizioni, la storia si snoda attraverso i tre volumi.
Il Ciclo Sembrava Chiuso
Nell'incontro svoltosi presso la Biblioteca Provinciale di Cagliari, il primo a prendere la parola dopo i ringraziamenti di rito, orchestrati dall'editore Francesco Cheratzu di Condaghes, é naturalmente l'autore Andrea Atzori, il quale ha raccontato come assolutamente non avesse mai immaginato che Iskida potesse ambire ad un simile progetto. Atzori ha candidamente ammesso che, una volta mandato in stampa il terzo volume della saga, pensava che il ciclo fosse “chiuso”, ma naturalmente non può essere più felice della nuova opportunità che gli si sta snodando dinanzi.
Nurak é una terra fantastica che ricorda la Sardegna
Il primo passo nello sviluppo del progetto é in realtà stato già compiuto attraverso il “teaser” in computer grafica rilasciato nel Novembre 2013, ma dopo mesi di e-mail e di scrittura e correzione di sceneggiatura a quattro mani con LaMolinara, adesso l'organizzazione sta per compiere il primo “vero” passo nella realizzazione della pellicola, ossia la realizzazione di un Teaser. E' questo un passo fondamentale per convincere i partner e i finanziatori internazionali a supportare e collaborare al progetto: dopo un attento casting mirato alla ricerca dei primi personaggi fondamentali, sarà a breve girato un corto che ripercorrerà, approssimativamente e coi dovuti arrangiamenti, il primo “volumetto”, dunque circa un nono della saga completa.
L'autore si é a questo proposito soffermato sulle differenze sostanziali che intercorrono tra la stesura di un romanzo e quella di una sceneggiatura: sebbene l'editore chieda o pretenda sempre e comunque di rispettare determinati limiti, mai come nella realizzazione del plot per lo short ha dovuto fare i conti con i tagli draconiani pretesi da LaMolinara, la cui esperienza lo ha naturalmente instradato nel porre il focus su determinati elementi, accantonarne degli altri ed introdurne altri ancora.
Grande importanza per la realizzazione del casting, così come indubbiamente grande influenza nella focalizzazione dell'aspetto di Nurak e dei personaggi nella mente dei lettori (compreso LaMolinara), hanno avuto le illustrazioni del romanzo, realizzate dalle disegnatrici e fumettiste Daniela Orrù e Daniela Serri – note nell'ambiente anche come Dany&Dany – autrici di opere apprezzate quali Lemnisca e Daimones. Presenti all'evento, le due artiste non hanno saputo contenere la loro euforia all'idea di vedere presto in azione in carne ed ossa Iskida, di cui loro si considerano, se Andrea ne il padre, per lo meno le “madrine”.