Lo Hobbit - La Desolazione di Smaug
di
Luca Gambino
Aggiungete anche le persone nell'ambiente. Usate degli algoritmi per farlo?
ERIC SAINDON: Sì. Per quanto riguarda le persone usiamo molto il programma Massive. Facciamo in modo che svolgano diverse cose a Pontelagolungo per farla in modo che sembri una vera e propria cittadina. Le persone camminano, chiacchierano, sbattono le tende e i panni alla finestra, tutte quelle piccole cose che associamo alla vita di un paesino, le abbiamo riprese nelle nostre inquadrature.
Erebor é principalmente un ambiente digitale?
ERIC SAINDON: Lo é. Un paio di set sono stati costruiti, ma erano dal principio un paio di colonne per far recitare Martin [Freeman]. A parte quello, il resto é digitale.
Ciò che amo davvero di Erebor é che Peter voleva davvero ottenere un effetto di film noir, quindi abbiamo molto giocato con i chiaroscuri. Non é una luce piatta: l'illuminazione é molto drammatica.
Penso che la scena di Erebor sarà una grande scena. L'oro é la nostra sfida continua. Abbiamo dovuto creare un nuovo risolutore per le monete d'oro, per la loro coniazione. Il drago é così immenso, le dimensioni sono pari a 747 nella metrica del nostro risolutore - e il numero di monete necessarie per coprire qualcosa di questo genere é incommensurabile. Stiamo occupandoci di 20 milioni di monete alla volta, ognuna che rimbalza da una parte all'altra, che coprono interamente il drago. Dopodiché lo facciamo interagire con le monete, muovendoci attraverso queste stesse monete e colpendole quando il drago tenta di trovare Bilbo. Dà vita a tutto quanto. una scena divertente.
Puoi parlare di altre delle grandi sequenze, come la fuga con le botti lungo il fiume?
ERIC SAINDON: La sequenza dell'inseguimento nella botte é immensa. davvero divertente perché é in continua evoluzione. come un inseguimento in macchina lungo il fiume. Hai i barili che vanno e tutta questa azione che si svolge attorno. una grande sequenza di continua azione.
In questo caso la grande sfida é l'acqua. sempre una sfida fare in modo che l'acqua della computer grafica sembri vera e riuscire ad ottenere la giusta proporzione. Abbiamo dovuto elaborare un nuovo risolutore per poter ridurre l'acqua a due millimetri - per creare una minuscola risoluzione sull'acqua ed ottenere i maggiori dettagli oltre a verificare che le simulazioni fossero giuste e sembrassero vere.
Hai una sequenza preferita che hai creato per questo film?
ERIC SAINDON: Erebor é quella alla quale sono più legato.
Mi piace molto la sequenza d'inseguimento nella botte, perché nel vederla sembra un divertente inseguimento in macchia. tutto un via vai. C'é poco dramma. solo un divertente scontro lungo il fiume con l'acqua che spruzza dappertutto. molto divertente vedere questa sequenza in 3D.
Ora che hai quasi finito la lavorazione del secondo film della Trilogia, quale é la tua sensazione riguardo l'esperienza di aver fatto questo film?
ERIC SAINDON: fantastico tornare e lavorare all'esperienza della Terra di Mezzo. In alcuni casi é stato un po' uno choc ricordare come si faceva e tornare a farlo. Sono molto emozionato che le persone vedano questo nuovo film. davvero divertente. Mi sono molto divertito con l'ultimo film, ma era un genere diverso. Questo ha un ritmo più serrato e penso che le persone si divertiranno, perché va molto veloce quando lo guardi al cinema. Scorre senza sosta.
ERIC SAINDON: Sì. Per quanto riguarda le persone usiamo molto il programma Massive. Facciamo in modo che svolgano diverse cose a Pontelagolungo per farla in modo che sembri una vera e propria cittadina. Le persone camminano, chiacchierano, sbattono le tende e i panni alla finestra, tutte quelle piccole cose che associamo alla vita di un paesino, le abbiamo riprese nelle nostre inquadrature.
Erebor é principalmente un ambiente digitale?
ERIC SAINDON: Lo é. Un paio di set sono stati costruiti, ma erano dal principio un paio di colonne per far recitare Martin [Freeman]. A parte quello, il resto é digitale.
Ciò che amo davvero di Erebor é che Peter voleva davvero ottenere un effetto di film noir, quindi abbiamo molto giocato con i chiaroscuri. Non é una luce piatta: l'illuminazione é molto drammatica.
Penso che la scena di Erebor sarà una grande scena. L'oro é la nostra sfida continua. Abbiamo dovuto creare un nuovo risolutore per le monete d'oro, per la loro coniazione. Il drago é così immenso, le dimensioni sono pari a 747 nella metrica del nostro risolutore - e il numero di monete necessarie per coprire qualcosa di questo genere é incommensurabile. Stiamo occupandoci di 20 milioni di monete alla volta, ognuna che rimbalza da una parte all'altra, che coprono interamente il drago. Dopodiché lo facciamo interagire con le monete, muovendoci attraverso queste stesse monete e colpendole quando il drago tenta di trovare Bilbo. Dà vita a tutto quanto. una scena divertente.
Puoi parlare di altre delle grandi sequenze, come la fuga con le botti lungo il fiume?
ERIC SAINDON: La sequenza dell'inseguimento nella botte é immensa. davvero divertente perché é in continua evoluzione. come un inseguimento in macchina lungo il fiume. Hai i barili che vanno e tutta questa azione che si svolge attorno. una grande sequenza di continua azione.
In questo caso la grande sfida é l'acqua. sempre una sfida fare in modo che l'acqua della computer grafica sembri vera e riuscire ad ottenere la giusta proporzione. Abbiamo dovuto elaborare un nuovo risolutore per poter ridurre l'acqua a due millimetri - per creare una minuscola risoluzione sull'acqua ed ottenere i maggiori dettagli oltre a verificare che le simulazioni fossero giuste e sembrassero vere.
Hai una sequenza preferita che hai creato per questo film?
ERIC SAINDON: Erebor é quella alla quale sono più legato.
Mi piace molto la sequenza d'inseguimento nella botte, perché nel vederla sembra un divertente inseguimento in macchia. tutto un via vai. C'é poco dramma. solo un divertente scontro lungo il fiume con l'acqua che spruzza dappertutto. molto divertente vedere questa sequenza in 3D.
Ora che hai quasi finito la lavorazione del secondo film della Trilogia, quale é la tua sensazione riguardo l'esperienza di aver fatto questo film?
ERIC SAINDON: fantastico tornare e lavorare all'esperienza della Terra di Mezzo. In alcuni casi é stato un po' uno choc ricordare come si faceva e tornare a farlo. Sono molto emozionato che le persone vedano questo nuovo film. davvero divertente. Mi sono molto divertito con l'ultimo film, ma era un genere diverso. Questo ha un ritmo più serrato e penso che le persone si divertiranno, perché va molto veloce quando lo guardi al cinema. Scorre senza sosta.