Meryl Streep - La Regina degli Oscar

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Una cosa é certa: se gli Oscar potessero elargire titoli nobiliari, Meryl Streep sarebbe sicuramente la Regina indiscussa di questa manifestazione. La sessantacinquenne attrice nata a Summit, é da diversi anni la detentrice del record assoluto, e apparentemente irraggiungibile, di donna più nominata nella categoria miglior attrice protagonista/non protagonista.

Prima di entrare nel dettaglio, cerchiamo però di fare luce sul personaggio che, pensate un pò, nasce come cantante e non attrice.

Una vita da Oscar



Mary Louise Streep nasce nel 1949 a Summit. Sin dalla tenera età la sua passione é il canto, tanto da covare il desiderio di diventare soprano. A 12 anni inizia a prendere lezioni di canto, ma la sua vita cambia nel momento in cui decide di studiare recitazione alla Vassar College, ricevendo anche il premio Bachelor of Arts per la sua spiccata propensione alla recitazione drammatica. Decide così di continuare su questa strada, iscrivendosi nel 1971 alla Yale Drama School e laureandosi brillantemente in arti drammatiche.

Dopo alcuni passaggi a teatro, e il rifiuto di Dino De Laurentis nel scritturala per il film di King Kong, il suo debutto cinematografico avviene nel 1977 con Giulia del regista Fred Zinnemann. Un passaggio obbligato, ma che lascia intravedere già il trionfale percorso che la porterà a diventare una tra le miglior attrici di sempre nella storia del cinema.

Meryl Streep - La Regina degli Oscar
Il perfivo personaggio interpretato ne il Diavolo Veste Prada.


Solamente un anno più tardi, ottiene la sua prima nomination come miglior attrice non protagonista grazie ad una splendida interpretazione ne Il Cacciatore di Michael Cimino, a fianco di un altro pilastro del cinema moderno: Robert De Niro.

Nonostante l'enorme potenziale, gli anni successivi a questa nomination saranno, probabilmente, ricordati come i più difficili della sua carriera. Da una parte troviamo l'enorme dramma privato legato alla morte del fidanzato, anch'egli attore, John Cazale, dall'altra un attacco da parte della grandissima Katharine Hepburn che la definì “nulla di speciale”.

A rispondere con veemenza a queste accuse - oggettivamente - poco fondate, ci penserà la stessa Meryl vincendo il suo primo Oscar nel 1980 alla sua seconda nomination per il ruolo di Joanna (moglie di Dustin Hoffman nel film) in Kramer contro Kramer. Da quel momento in poi, vi assicuriamo, che si sentirà parlare molto spesso di questa attrice definita “nulla di speciale”.

Non passa molto tempo prima di una nuova nomination ne La Donna del Tenente Francese (1982). A distanza di solo un anno, riuscirà a vincere il premio più ambito da ogni attrice al mondo, quello di miglior attrice protagonista per il suo ruolo ne La Scelta di Sophie. Nel film diretto da Alan J. Pakula l'interpretazione del personaggio di Sophie Zawistowska, sarà ricordato come uno dei migliori della sua carriera. Inoltre, é bene ricordare che il film nel 2007 é stato inserito al 91 posto nella classifica dei migliori cento film d'America.

La tripletta di nomination arriva nel 1984 in Silkwood, mentre bisognerà aspettare il 1986 per trovarla nuovamente nominata nella categoria Miglior attrice grazie alla sua interpretazione ne La mia Africa.

Meryl Streep - La Regina degli Oscar
La splendida interpretazione di Meryl del Primo Ministro inglese Margaret Tatcher.


Gli anni '80 saranno sicuramente ricordati da Meryl come i più floridi in termini di nomination dato che nel 1988 con Ironweed e nel 1989 con Un Grido nella Notte, riuscirà a farsi nominare ancora due volte, non riuscendo però a vincere l'ambita statuetta. In questa decade Meryl Streep si é guadagnata la bellezza di 7 nomination, un record impressionante.

All'inizio degli anni '90 il trend sembra non arrestarsi, nel 1991 Meryl viene nominata per il film Cartoline dall'Inferno di Mike Nicholson. Tuttavia, sarà proprio in questi anni che la carriera di Meryl subirà un brusca frenata. Nonostante la partecipazione a diversi film bisognerà aspettare cinque anni prima di rivederla nominata agli Oscar per la sua partecipazione a I Ponti di Madison County (1996). A seguire ci sarà una doppietta ridosso degli anni 2000 per le sue interpretazioni ne La voce dell'Amore e La Musica del Cuore.

Da qui in poi, ci saranno nella carriera di Meryl tantissimi personaggi che la renderanno sempre più icona del popolo americano e che la consacreranno come record woman della notte degli Oscar. Come si può ad esempio dimenticare il personaggio di Susan Orleans ne Il Ladro di Orchidee di Spike Jonze, o la cattivissima Miranda Priestly ne Il Diavolo Veste Prada di David Frankel. A seguire arriverà anche la candidatura per un film indipendente, Il Dubbio di John Patrick Shanley. Memorabile, anche in questa occasione, la sua interpretazione della Sorella Aloysius, direttrice severissima della chiesa cattolica del Bronx. In questa circostanza ricordiamo anche l'ottima interpretazione del compianto Philip Seymour Hoffman.

Dopo un ruolo così importante e serioso si passa a quello decisamente più leggero di Julia Child in Julie & Julia, anche in questo caso sarà nomination all'Oscar come Miglior attrice Protagonista. La consacrazione definitiva, arrivando così a vincere ben 3 Oscar, le riuscirà nel 2012 con The Iron Lady di Phyllida Lloyd. La Streep regala ai posteri un'interpretazione magistrale del primo ministro britannico Margaret Tatcher. Terzo oscar alla pari di Daniel Day Lewis, Jack Nicholson e diversi altri.

Il resto é storia recente con le ultime due candidature nel 2014 e 2015 per I Segreti di Osage County e Into the Woods. Il totale arriva quindi alla strabiliante cifra di 19 nomination e 3 Premi Oscar vinti.

Meryl Streep - La Regina degli Oscar
Il primo Oscar non si dimentica mai. Eccovi una giovane Meryl in Kramer contro Kramer.


Numeri da capogiro



Parlare di freddi numeri non definisco sicuramente le qualità di un'attrice, ma possono sicuramente raccontare la portata di quello che é il “fenomeno Meryl” all'interno delle più ambite kermesse cinematografiche annuali.

Se le 19 nomination e 3 vittorie vi lasciano indifferenti, pensate che a questi numeri si sommano quelli di 14 nomination con due vittorie ai BAFTA, 3 nomination e 2 premi agli Emmy Awards e 29 (ventinove!) candidature ai Golden Globes vincendo 8 volte.

Numeri che raccontano quanto l'attrice americana sia incredibilmente apprezzata e amata non solo dal pubblico (si stima che tutti i suoi film abbiano ampiamente superato il miliardo di incasso!) ma anche dalla critica che continua a nominarla e premiarla.

Forse, il più grande rimorso nella carriera di Meryl Streep rimarrà il ruolo mancato in Evita, nel musical dedicato alla vita di Evita Peron, andato successivamente a Madonna per motivi di età. Un vero peccato. La prossima tappa invece é ovviamente la vittoria della quarta statuetta che la proietterebbe al primo posto delle attrici più vincenti di sempre in compagnia di Katharine Hepburn. Chissà cosa potrebbe dire adesso la grande Katharine della carriera di Meryl…Nulla di speciale? noi non lo pensiamo…

Meryl Streep - La Regina degli Oscar
Il famoso selfie dello scorso anno. Meryl è in basso a sinistra.