Oscar 2018

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Mai come quest’anno, la cerimonia legata alla presentazione delle nominations per la 90esima edizione degli Academy awards è stata oggetto di forte interesse da parte di addetti al settore ed appassionati. Tra i tanti elementi che hanno contribuito a rendere così importante questa edizione, ci sono sicuramente gli strascichi legati al caso Weinstein e il movimento #MeToo (che ha probabilmente danneggiato James Franco, ed il suo film), la mai cosa stretta vicinanza ai Golden Globes e tutto quello che gli ruota attorno e infine, ma non meno importante (speriamo!), la qualità delle pellicole proposte.

Tutto come da previsioni?

Andando ad osservare le nomination all’interno di tutte le categorie proposte, pare abbastanza scontato che dopo i due Golden Globe vinti ad inizio gennaio, The Shape of Water - La Forma dell’Acqua è nettamente il film con più chance di vittoria, forte delle sue 13 nomination; un numero importante, ma lontano di una sola lunghezza dal terzetto fomato da: La La Land, Titanic e Eva contro Eva.

Oscar 2018
La forma dell'acqua

Dopo la vittoria a Venezia, l’ottimo impatto sulla critica e sul pubblico americano (da noi uscirà il prossimo 14 febbraio), sembra che la fiaba dark che narra dell’amore tra un mostro e una donna muta, abbia letteralmente conquistato e convinto gli oltre 8mila giurati dell’Academy (qui il nostro speciale sui meccanismi che regolano le candidature).

Immediatamente dietro troviamo il film bellico di Christopher Nolan, Dunkirk; la black comedy Tre Manifesti ad Ebbing, Missouri, e il film dedicato alla figura di Winston Churchill, L'ora Più Buia, interpretato da un magistrale Gary Oldman nominato a sua volta nella categoria Miglior Attore Protagonista.

Buona anche la performance di Lady Bird, tanto da riportare nella cinquina dei migliori registi anche una donna, Greta Gerwing; senza dimenticare la candidatura della brava Soirse Ronan nella categoria Miglior Attrice Protagonista. Categoria che vede, per la ventunesima volta, la presenza dell’intramontabile Meryl Streep. Andrà ancora a lei l’ambita statuetta?

Parlando di categorie attoriali, quella che sicuramente destra più curiosità è tuttavia quella del miglior attore non protagonista. Al suo interno possiamo notare ad esempio la nomination di Christopher Plummer (colui che ha sostituito Kevin Spacey in Tutti i Soldi del Mondo, dopo lo scandalo delle molestie sessuali), ma anche la doppia candidatura per Tre manifesti ad Ebbing, Missouri con la coppia Woody Harrelson e Sam Rockwell.

Oscar 2018
Chiamami col tuo nome

Tornando ai migliori film, invece, non mancano anche quest’anno del piacevoli e gradite sorprese (specialmente per noi italiani!). Scappa - Get Out è una vera sorpresa, soprattutto se calcoliamo quanto il genere horror sia davvero cosa poco gradita all’interno dell’Academy. Infine, ma assolutamente non meno importante, la presenza del film italiano di Luca Guadagnino intitolato Chiamami con il tuo Nome. Era dai tempi di Roberto Benigni e il suo La Vita è Bella, che un film italiano non riceveva una candidatura nella massima categoria. Il film di Guadagnino è inoltre presente in altre tre categorie, tra cui quella di miglior attore protagonista grazie alla splendida e toccante performance di Timohée Chalamet.

L’Italia sarà inoltre presente anche nella figura di Alessandra Quezola, candidata per l’arredamento di scena di Blade Runner 2049. Il film di Villeneuve ha infatti ricevuto un discreto numero di nomination all’interno delle categorie più “tecniche”.

I grandi delusi? Probabilmente James Franco e il suo The Disaster Artist (candidato unicamente nella categoria Miglior Sceneggiatura non originale), e The Post di Steven Spielberg che pur essendo nominato nella categoria Miglior Film, si accatta solamente due nomination.

Vi ricordiamo che a questo link, potete visionare tutte le nomination.

Oscar 2018
Scappa - Get Out

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