I nostri pronostici per la notte più importante del cinema
Siamo veramente agli sgoccioli. Nella notte del prossimo 4 marzo si svolgerà la 90° edizione degli Academy Awards; le famose statuette d’oro del cinema americano verranno consegnate ai vincitori delle rispettive categorie e, come ogni anno, è lecito aspettarsi qualche imprevedibile sorpresa.
Avendo avuto la possibilità di guardare tutti i film candidati, in questo articolo provo a divertirmi con voi nel pronosticare chi sarà colui (o colei) che trionferà. In esame vengono prese tutte le categorie principali. Fatemi sapere quali sono i vostri pronostici nei commenti a questo articolo e… vinca il migliore!
MIGLIOR FILM : Tre Manifesti a Ebbing Missouri
Se dovessi scegliere con il cuore vi dire La Forma dell’Acqua, il film per cui faccio il “tifo” a questi Oscar. Prendendo però in esame tutto il gruppo di candidati, credo che insieme al film di Del Toro, se la giocheranno Dunkirk e Tre Manifesti ad Ebbing, Missouri, con quest’ultimo che probabilmente la spunterà. Dispiace per Guadagnino (ma la candidatura è un gran risultato per l’Italia) e per Il Filo Nascosto.
LA SORPRESA: Indubbiamente la vittoria di Dunkirk, vista anche l’allergia dell’Academy a Nolan.
MIGLIOR REGIA: Guillermo del Toro
Come scritto nella mia recensione del suo film, si tratta del Miglior del Toro dai tempi de Il Labirinto del Fauno. Sebbene sia stato in parte snobbato ai Golden Globe, sono abbastanza certo che a spuntarla sarà lui, con buona pace di Nolan che - continuando su questi standard - avrà tempo per arrivare all’ambita statuetta (diventerà il nuovo Scorsese?).
LA SORPRESA: Jordan Peele che in sordina sbaraglia tutta la concorrenza. Dovesse succedere realmente: occhio anche alla categoria miglior film.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: Gary Oldman
In questa categoria sono abbastanza sicuro che i giochi siano già tutti scritti. Nonostante la presenza di pezzi da 90 come Denzel Washington o Daniel Day-Lewis, l’interpretazione di Oldman nei panni di Winston Churchill è talmente perfetta ed ineccepibile che non avrà grandi problemi a sbaragliare la concorrenza.
LA SORPRESA: Onestamente non credo ce ne saranno, ma se devo puntare su un nome direi Timothée Chalamet per Chiamami con il tuo Nome.
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA: Frances McDorman
Decisamente meno sicura la vittoria all’interno di questa categoria. Al momento i pronostici (mio compreso) danno per favorita la McDorman, ma occhio a Saoirse Ronan per la sua interpretazione ribelle in Lady Bird e soprattutto a Sally Hawkins. Fa piacere vedere Margot Robbie nella categoria, ma viste le altre candidate sarà molto dura.
LA SORPRESA: e se alla fine la spuntasse ancora Meryl Streep? La sua interpretazione in The Post è straripante, e sappiamo quanto l’Academy ami questa grandissima attrice.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Woody Harrelson
Scelta di cuore e di pancia quella di questa categoria che vede una agguerrita cinquina battagliare per una statuetta. In vantaggio è nettamente la coppia di poliziotti Harrelson-Rockwell, anche se il secondo pare in vantaggio sul primo. Io comunque spero nel riconoscimento verso un attore che, negli ultimi anni, non ha sbagliato praticamente nulla.
LA SORPRESA: Indubbiamente Christoper Plummer, sia per la sua candidatura, quanto per una potenziale vittoria. E dovesse succedere davvero, pensate che smacco per Spacey…
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Octavia Spencer
Anche in questo caso la scelta è decisamente più legata alle sensazioni che agli effetti pronostici che stanno spopolando in questi giorni. L’interpretazione della Spencer è stata sublime e adorabile, una comprimaria perfetta insieme a Jenkins. I bookmakers dicono Allison Janney e tutto sommato non sarebbe una vittoria sbagliata.
LA SORPRESA: Sicuramente la vittoria di Laurie Metcalf per Lady Bird, al momento davvero difficile che possa farcela, e proprio per questo sarebbe una grande sorpresa!
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE: Get Out
Per quanto sia più scontato direi La Forma dell’Acqua o Tre Manifesti ad Ebbing, Missouri, sono ragionevolmente certo che se ci sarà da premiare in qualche modo Get Out, è in questa categoria che ha il maggior numero di Chance. Staremo a vedere.
LA SORPRESA: Più che sorpresa mi verrebbe da dire! Ovvero la vittoria di Lady Bird. Forse la più inaspettata di tutto il quintetto, almeno per me.
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: Chiamami col tuo nome
Un po’ come Get Out, credo che questa diventerà la categoria di “consolazione” per Guadagnino (e che consolazione!). I rivali ci sono, a partire da Molly’s Game, ma credo che le chance di arrivare alla statuetta, siano decisamente più concrete in questa categoria. Piacevole la presenza di Logan, ma vederlo vincere sarebbe qualcosa di stupefacente.
LA SORPRESA: Visto tutto quello che è successo a Franco (e sappiamo quanto l’Academy sia influenzati dai fatti di opinione pubblica) sarebbe sorprendente vedere The Disaster Artist - snobbato nelle altre categorie - arrivare alla vittoria della statuetta. Ma mai dire mai.
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE: Coco
Per quanto abbia adorato Baby Boss, credo ci sia poca competizione anche quest’anno all’interno della categoria. Disney continua a regnare (quasi) incontrastata, e la vittoria della casa di Topolino è indubbiamente certa.
LA SORPRESA: Come dicevo mi è piaciuto Baby Boss, quindi perché non provare a sperare in una sorprendente vittoria?
Trovandoci su Gamesurf mi sembra doveroso fare il pronostico su una delle categorie tecniche legate a doppia mandata a quelli di cui quotidianamente vi parliamo su questo sito.
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI: The War - Il Pianeta delle Scimmie
Anche qui la battaglia è davvero agguerrita, e sceglierne uno è stata dura. Tenderei ad escludere decisamente Star Wars, per il semplice motivo che ho trovato gli effetti bellissimi ma meno impattanti degli altri film. Io punto tutto sulla bellezza delle scimmie, ma anche l’altra scimmia (decisamene più grossa) potrebbe spuntarla.
LA SORPRESA: Indubbiamente Blade Runner 2049. L’Academy ama gli effetti speciali associati al cinema quasi d’autore, e il film di Villeneuve è indubbiamente un connubio perfetto tra queste due realtà.