Oscar for Dummies - dentro le urne degli Academy Awards
Cinefili, ci siamo. Un pugno d'ore ci separa dal 15 gennaio 2015, dall'annuncio delle nomination più attese dal mondo hollywoodiano. Perché va bene il glamour dei Golden Gobles, va bene il prestigio di SAG, WGA e Spirit Awards, ma alla fine il discrimine cinematografico per eccellenza é l'Oscar, premio contestabile e problematico quanto volete, ma capace di dividere il mondo del cinema americano in due grandi gruppi: chi l'ha vinto e chi no. Ci sono esclusi di prestigio e vittorie immeritate, ma il gruppo dell'eccellenza é quello di chi ha stretto la statuetta tra le mani.
Grazie alla possibilità di seguire la cerimonia in diretta su Sky negli ultimi anni anche i cinefili italiani hanno preso l'abitudine di maratonare l'intera, lunghissima cerimonia, resistendo agli attacchi del sonno fino all'alba e commentando in diretta ogni premiazione sul social preferito per gli eventi live, Twitter. L'anno scorso anche noi di GameSurf abbiamo seguito la notte più scintillante del cinema insieme a voi e quest'anno siamo pronti a replicare, con ancora più approfondimenti e notizie e persino un hashtag dedicato: #surftoOscar. Ci trovate su twitter pieni di news, speculazioni e considerazioni e speriamo di trovarvi numerosi con i vostri pronostici e le vostre considerazioni, proprio a partire da giovedì. Taggateci!
Ogni anno si fa un gran parlare delle nomination a ridosso dell'annuncio ufficiale, con una gran profusione di articoli che tentano di predire le cinquine finali. Tuttavia persino tra i membri dell'Academy e gli Oscar watchers più dedicati é difficile azzeccate i pronostici, perché il sistema di voto é piuttosto complesso e imprevedibile. Quello che invece si può prevedere con facilità é l'immancabile polemica post nomination, per l'esclusione di questo o quel nome, l'eccessivo numero di candidature per un film mediocre e gli immancabili titoli snobbati.
Sì, gli Academy Awards non sono i premi più equilibrati mai ideati, ma spesso queste polemiche sono fomentate da chi non conosce i meccanismi di submission e votazione. Ricordate per esempio i peana dell'anno scorso per la mancata nomination a miglior film in lingua straniera de "La vita di Adele"? Questo é un classico esempio di polemica fumosa e inutile: la Francia, con una mossa assolutamente suicida, aveva deciso di non presentare il bellissimo film di Kechiche come proprio candidato nella categoria, quindi una candidatura era matematicamente impossibile, altro che complotto!
A parte queste sviste grossolane dei non addetti ai lavori, a volte é lo stesso meccanismo degli Oscar a generare ingiustizie. Gli Oscar, come molti aspetti della cultura americana, vedono il trionfo dell'aspetto economico su quello artistico. Potete avere tra le mani il capolavoro del millennio, ma senza un'adeguata campagna di sponsorizzazione, di pubblicità for your consideration, di anteprime e copie spedite a casa dei giurati per indurli a vedere il film, potete star certi che non arriverete nemmeno al red carpet.
Negli ultimi anni il regolamento é stato più volte rivisto per tentare di arginare lo strapotere delle major, le uniche in grado di investire consistenti somme di denaro per sostenere i propri film e catturare l'attenzione mediatica. I Weinstein per esempio sono veri e propri maestri di quest'arte e negli anni hanno messo a segno colpi micidiali, permettendo ai loro film di vincere statuette su statuette, strappandole dalle mani di pellicole ben più meritevoli. Il metodo Weinstein é così collaudato ed efficace che quasi tutti i concorrenti lo hanno adottato. Puntare su pochissime pellicole, cercando quelle che possano rastrellare più nomination (tecniche e attoriali). Si preferiscono così film mediamente buoni per regia, interpretazione e vari comparti tecnici piuttosto che sostenere un regista di una pellicola con attori poco capaci o un'interpretazione memorabile in un film tutto sommato mediocre.
Questa tendenza é stata ulteriormente acuita dall'effetto Nolan. Dopo le feroci polemiche seguite alla mancata nomination di The Dark Knight nella categoria miglior film (e feroci non rende l'idea del finimondo che i fan di Nolan scatenarono), l'Academy é intervenuta per evitare l'esclusione sistematica dei film più popolari, temendo che sul lungo periodo avrebbe alienato il pubblico giovane dalla cerimonia e quindi avrebbe intaccato il prestigio della stessa. Aprire la categoria principe a un numero maggiore di pellicole (da otto a dieci, con criteri tutt'ora bizantini) ha generato però una tendenza ancora più preoccupante.
Siete un membro dell'Academy, ovvero avete vinto un Oscar, avete ricevuto un tot di nomination o avete ottenuto il vostro posto in seguito a una serie di lavori meritevoli. Avete diritto di votare in buona parte delle categorie, inclusa quella di miglior film; solo per alcuni premi molto, molto tecnici si preferisce restringere il bacino dei partecipati a coloro che svolgono quella professionalità e quindi possono giudicare con competenza.
Da Novembre in poi sarete subissati da inviti a proiezioni speciali e di copie dei film in uscita (quelle che poi finiscono piratate in alta definizione), quei film su cui le major hanno deciso di puntare. Per poter votare in alcune categorie però dovete dichiarare di aver visto i film un certo numero di film, e con l'aumento delle nomination possibili il numero di pellicole da visionare é praticamente raddoppiato.
Per questa ragione gli Academy Awards sono un premio dai gusti conservatori; chi ha il diritto di voto ma é ancora in attività spesso non ha il tempo materiale per vedere una tale mole di pellicole, perciò la maggior parte dei voti viene espressa da chi non lavora più nell'industria del cinema. Sì, i pensionati hanno un gran peso nell'economia della statuetta e così si spiega la tradizionale refrattarietà del premio verso generi nuovi, pellicole molto sperimentali o controverse.
Mettiamo il caso che voi abbiate diritto di voto e molto tempo libero. Cominciate a visionare i film che vi vengono inviati e da Natale in poi vi recate spesso al cinema, perché le major concentrano i loro colpi migliori durante le feste...peccato che il primo round di votazioni si chiuda all'inizio di gennaio! L'accorciamento della stagione delle premiere e il maggior numero di film da visionare rende ancora più difficile per un piccolo film outsider guadagnare l'attenzione dei circa 6000 votanti, per questo gli Oscar negli ultimi anni sono sempre più prevedibili, per questo la mancata nomination durante la stagione dei premi é così penalizzante. Nell'ansia di vedere i film "giusti" per scegliere le proprie nomination, i giurati danno la priorità ai film che hanno già raccolto nomination e vittorie altrove, cioé ai film che erano già forti in partenza. Per questo diventa anno dopo anno più difficile per gli Oscar "scoprire" un film, mentre ci si limita ad celebrare le pellicole più affermate dell'anno.
In concreto, come si vota? Si é scelto il metodo del voto preferenziale, opportunamente modificato per le peculiarità dell'evento. Nella categoria di miglior film, si esprimono le proprie preferenze in ordine di gradimento, da un minimo di 5 a un massimo di 10 titoli. L'Academy ha previsto un complesso sistema di calcolo per ottenere la lista di nominati finali, ma semplificando vengono ammessi tutti i film che ottengono almeno il 5% delle preferenze totali o almeno 300 voti, il cui peso varia in base alla posizione che attribuisce ogni votante. Per questo non si é mai sicuri di quanti film otterranno una candidatura: il sistema matematico assicura un minimo di 5 e un massimo di 10 nominati, ma il numero di nomination "extra" non é stabilito a priori.
In altre categorie però esistono maggiori tutele e sistemi ancor più complicati. Nel caso di miglior film in lingua straniera infatti con l'aumento dei Paesi che inviano un proprio rappresentante e il maggior peso dei pensionati nelle votazioni, si é assistito a veri e propri disastri, con l'esclusione sistematica dalla candidatura di veri capolavori in favore di pellicole mediocri ma più canoniche. Sebbene gli statunitensi la considerino una categoria minore, per il resto del mondo é l'unico premio disponibile e perciò ambitissimo. Una buona gestione di questa categoria é essenziale per mantenere il prestigio internazionale delle statuette.
Negli ultimi anni si é tentato di garantire anche un certo di livello di politically correct geografica nella cinquina finale. La sezione dedicata al regolamento di questa categoria é tra le più lunghe e complesse e non di rado un Paese si é visto bocciare il film prescelto perché non rispettava tutti i criteri d'ammissione.
Accanto alla platea dei 6000 votanti che con le loro preferenze determinano la long list (anche se in realtà intervengono gruppi ad hoc e i votanti finali sono pochissimi, perché il numero di pellicole da visionare ultimamente si avvicina sempre più alla novantina) é stata affiancata una commissione, quella che i sanremesi definirebbero una giuria di qualità, che ha il duplice compito di salvare pellicole molto controverse e innovative snobbate dai gusti classici dei votanti (i principali trend sono: nazisti malvagi, Seconda guerra mondiale, lieto fine, pellicole su bambini, anziani o rapporto tra bambini e anziani) e se possibile qualche pellicola extra europea.
Le prime dieci pellicole selezionate (che vengono annunciate ben prima di Gennaio) e la selezione della giuria di qualità (che rimane segreta fino all'ultimo) vengono riassunte nella cinquina finale: non ci sono regole precise, ma il non detto vuole che almeno uno dei cinque finalisti sia un titolo ripescato dalla commissione e per chi segue l'evento é abbastanza facile indovinare chi sia il ripescato. Per questo motivo i veri scommettitori amano questa categoria, perché é davvero difficile dare previsioni precise ed é quindi piuttosto divertente provarci.
Da parte mia, essendo una grande estimatrice di questo complicato gioco di probabilità e calcolo politico, voglio tentare con voi, ora preparati e consapevoli, un pronostico in questa particolare categoria. Chi ama questo gioco comincia dall'estate a vagliare le possibili candidature degli stati (quest'anno sono ben 83!) e, via via che arrivano gli annunci ufficiali, a ripercorre i programmi dei festival e a spulciare le recensioni delle release esclusive americane per tentare di capire chi potrebbe farcela.
In attesa di presentarvi la cinquina di quanti ce l'avranno fatta in un prossimo speciale, secondo me le cinque nazioni finalisti saranno:
Argentina - Mauritania - Polonia - Russia - Svezia
Per la nomination a miglior film é più semplice azzeccare qualche titolo ma non sapendo in quanti ce la faranno, é davvero difficile dare una stima precisa. In ogni caso, quest'anno secondo me ce la faranno:
Birdman - Boyhood- Selma - The Imitation Game - The Theory of Everything per la cinquina obbligatoria
Grand Budapest Hotel - Gone Girl - Nightcrawler per le posizioni extra
Aspetto vostre domande, riflessioni, commenti e pronostici nei commenti e su twitter, sotto l'apposito a hashtag.
E buon Academy Awards a tutti!
Grazie alla possibilità di seguire la cerimonia in diretta su Sky negli ultimi anni anche i cinefili italiani hanno preso l'abitudine di maratonare l'intera, lunghissima cerimonia, resistendo agli attacchi del sonno fino all'alba e commentando in diretta ogni premiazione sul social preferito per gli eventi live, Twitter. L'anno scorso anche noi di GameSurf abbiamo seguito la notte più scintillante del cinema insieme a voi e quest'anno siamo pronti a replicare, con ancora più approfondimenti e notizie e persino un hashtag dedicato: #surftoOscar. Ci trovate su twitter pieni di news, speculazioni e considerazioni e speriamo di trovarvi numerosi con i vostri pronostici e le vostre considerazioni, proprio a partire da giovedì. Taggateci!
Ogni anno si fa un gran parlare delle nomination a ridosso dell'annuncio ufficiale, con una gran profusione di articoli che tentano di predire le cinquine finali. Tuttavia persino tra i membri dell'Academy e gli Oscar watchers più dedicati é difficile azzeccate i pronostici, perché il sistema di voto é piuttosto complesso e imprevedibile. Quello che invece si può prevedere con facilità é l'immancabile polemica post nomination, per l'esclusione di questo o quel nome, l'eccessivo numero di candidature per un film mediocre e gli immancabili titoli snobbati.
Sì, gli Academy Awards non sono i premi più equilibrati mai ideati, ma spesso queste polemiche sono fomentate da chi non conosce i meccanismi di submission e votazione. Ricordate per esempio i peana dell'anno scorso per la mancata nomination a miglior film in lingua straniera de "La vita di Adele"? Questo é un classico esempio di polemica fumosa e inutile: la Francia, con una mossa assolutamente suicida, aveva deciso di non presentare il bellissimo film di Kechiche come proprio candidato nella categoria, quindi una candidatura era matematicamente impossibile, altro che complotto!
A parte queste sviste grossolane dei non addetti ai lavori, a volte é lo stesso meccanismo degli Oscar a generare ingiustizie. Gli Oscar, come molti aspetti della cultura americana, vedono il trionfo dell'aspetto economico su quello artistico. Potete avere tra le mani il capolavoro del millennio, ma senza un'adeguata campagna di sponsorizzazione, di pubblicità for your consideration, di anteprime e copie spedite a casa dei giurati per indurli a vedere il film, potete star certi che non arriverete nemmeno al red carpet.
Negli ultimi anni il regolamento é stato più volte rivisto per tentare di arginare lo strapotere delle major, le uniche in grado di investire consistenti somme di denaro per sostenere i propri film e catturare l'attenzione mediatica. I Weinstein per esempio sono veri e propri maestri di quest'arte e negli anni hanno messo a segno colpi micidiali, permettendo ai loro film di vincere statuette su statuette, strappandole dalle mani di pellicole ben più meritevoli. Il metodo Weinstein é così collaudato ed efficace che quasi tutti i concorrenti lo hanno adottato. Puntare su pochissime pellicole, cercando quelle che possano rastrellare più nomination (tecniche e attoriali). Si preferiscono così film mediamente buoni per regia, interpretazione e vari comparti tecnici piuttosto che sostenere un regista di una pellicola con attori poco capaci o un'interpretazione memorabile in un film tutto sommato mediocre.
Questa tendenza é stata ulteriormente acuita dall'effetto Nolan. Dopo le feroci polemiche seguite alla mancata nomination di The Dark Knight nella categoria miglior film (e feroci non rende l'idea del finimondo che i fan di Nolan scatenarono), l'Academy é intervenuta per evitare l'esclusione sistematica dei film più popolari, temendo che sul lungo periodo avrebbe alienato il pubblico giovane dalla cerimonia e quindi avrebbe intaccato il prestigio della stessa. Aprire la categoria principe a un numero maggiore di pellicole (da otto a dieci, con criteri tutt'ora bizantini) ha generato però una tendenza ancora più preoccupante.
Siete un membro dell'Academy, ovvero avete vinto un Oscar, avete ricevuto un tot di nomination o avete ottenuto il vostro posto in seguito a una serie di lavori meritevoli. Avete diritto di votare in buona parte delle categorie, inclusa quella di miglior film; solo per alcuni premi molto, molto tecnici si preferisce restringere il bacino dei partecipati a coloro che svolgono quella professionalità e quindi possono giudicare con competenza.
Da Novembre in poi sarete subissati da inviti a proiezioni speciali e di copie dei film in uscita (quelle che poi finiscono piratate in alta definizione), quei film su cui le major hanno deciso di puntare. Per poter votare in alcune categorie però dovete dichiarare di aver visto i film un certo numero di film, e con l'aumento delle nomination possibili il numero di pellicole da visionare é praticamente raddoppiato.
Per questa ragione gli Academy Awards sono un premio dai gusti conservatori; chi ha il diritto di voto ma é ancora in attività spesso non ha il tempo materiale per vedere una tale mole di pellicole, perciò la maggior parte dei voti viene espressa da chi non lavora più nell'industria del cinema. Sì, i pensionati hanno un gran peso nell'economia della statuetta e così si spiega la tradizionale refrattarietà del premio verso generi nuovi, pellicole molto sperimentali o controverse.
Mettiamo il caso che voi abbiate diritto di voto e molto tempo libero. Cominciate a visionare i film che vi vengono inviati e da Natale in poi vi recate spesso al cinema, perché le major concentrano i loro colpi migliori durante le feste...peccato che il primo round di votazioni si chiuda all'inizio di gennaio! L'accorciamento della stagione delle premiere e il maggior numero di film da visionare rende ancora più difficile per un piccolo film outsider guadagnare l'attenzione dei circa 6000 votanti, per questo gli Oscar negli ultimi anni sono sempre più prevedibili, per questo la mancata nomination durante la stagione dei premi é così penalizzante. Nell'ansia di vedere i film "giusti" per scegliere le proprie nomination, i giurati danno la priorità ai film che hanno già raccolto nomination e vittorie altrove, cioé ai film che erano già forti in partenza. Per questo diventa anno dopo anno più difficile per gli Oscar "scoprire" un film, mentre ci si limita ad celebrare le pellicole più affermate dell'anno.
In concreto, come si vota? Si é scelto il metodo del voto preferenziale, opportunamente modificato per le peculiarità dell'evento. Nella categoria di miglior film, si esprimono le proprie preferenze in ordine di gradimento, da un minimo di 5 a un massimo di 10 titoli. L'Academy ha previsto un complesso sistema di calcolo per ottenere la lista di nominati finali, ma semplificando vengono ammessi tutti i film che ottengono almeno il 5% delle preferenze totali o almeno 300 voti, il cui peso varia in base alla posizione che attribuisce ogni votante. Per questo non si é mai sicuri di quanti film otterranno una candidatura: il sistema matematico assicura un minimo di 5 e un massimo di 10 nominati, ma il numero di nomination "extra" non é stabilito a priori.
In altre categorie però esistono maggiori tutele e sistemi ancor più complicati. Nel caso di miglior film in lingua straniera infatti con l'aumento dei Paesi che inviano un proprio rappresentante e il maggior peso dei pensionati nelle votazioni, si é assistito a veri e propri disastri, con l'esclusione sistematica dalla candidatura di veri capolavori in favore di pellicole mediocri ma più canoniche. Sebbene gli statunitensi la considerino una categoria minore, per il resto del mondo é l'unico premio disponibile e perciò ambitissimo. Una buona gestione di questa categoria é essenziale per mantenere il prestigio internazionale delle statuette.
Negli ultimi anni si é tentato di garantire anche un certo di livello di politically correct geografica nella cinquina finale. La sezione dedicata al regolamento di questa categoria é tra le più lunghe e complesse e non di rado un Paese si é visto bocciare il film prescelto perché non rispettava tutti i criteri d'ammissione.
Accanto alla platea dei 6000 votanti che con le loro preferenze determinano la long list (anche se in realtà intervengono gruppi ad hoc e i votanti finali sono pochissimi, perché il numero di pellicole da visionare ultimamente si avvicina sempre più alla novantina) é stata affiancata una commissione, quella che i sanremesi definirebbero una giuria di qualità, che ha il duplice compito di salvare pellicole molto controverse e innovative snobbate dai gusti classici dei votanti (i principali trend sono: nazisti malvagi, Seconda guerra mondiale, lieto fine, pellicole su bambini, anziani o rapporto tra bambini e anziani) e se possibile qualche pellicola extra europea.
Le prime dieci pellicole selezionate (che vengono annunciate ben prima di Gennaio) e la selezione della giuria di qualità (che rimane segreta fino all'ultimo) vengono riassunte nella cinquina finale: non ci sono regole precise, ma il non detto vuole che almeno uno dei cinque finalisti sia un titolo ripescato dalla commissione e per chi segue l'evento é abbastanza facile indovinare chi sia il ripescato. Per questo motivo i veri scommettitori amano questa categoria, perché é davvero difficile dare previsioni precise ed é quindi piuttosto divertente provarci.
Da parte mia, essendo una grande estimatrice di questo complicato gioco di probabilità e calcolo politico, voglio tentare con voi, ora preparati e consapevoli, un pronostico in questa particolare categoria. Chi ama questo gioco comincia dall'estate a vagliare le possibili candidature degli stati (quest'anno sono ben 83!) e, via via che arrivano gli annunci ufficiali, a ripercorre i programmi dei festival e a spulciare le recensioni delle release esclusive americane per tentare di capire chi potrebbe farcela.
In attesa di presentarvi la cinquina di quanti ce l'avranno fatta in un prossimo speciale, secondo me le cinque nazioni finalisti saranno:
Argentina - Mauritania - Polonia - Russia - Svezia
Per la nomination a miglior film é più semplice azzeccare qualche titolo ma non sapendo in quanti ce la faranno, é davvero difficile dare una stima precisa. In ogni caso, quest'anno secondo me ce la faranno:
Birdman - Boyhood- Selma - The Imitation Game - The Theory of Everything per la cinquina obbligatoria
Grand Budapest Hotel - Gone Girl - Nightcrawler per le posizioni extra
Aspetto vostre domande, riflessioni, commenti e pronostici nei commenti e su twitter, sotto l'apposito a hashtag.
E buon Academy Awards a tutti!