Pink Floyd: Live at Pompeii, il film restaurato torna al cinema: un incontro tra musica, storia e arte
Il leggendario Live at Pompeii dei Pink Floyd torna al cinema in 4K e Dolby Atmos.

Ci sono eventi irripetibili, capaci di coniugare musica, spettacolo ed emozioni. I Pink Floyd sono riusciti a scrivere pagine e pagine di storia della musica, ma Live at Pompeii custodisce un fascino unico. Non possiamo di certo tornare indietro nel tempo, non possiamo forse far rappacificare Roger Waters e David Gilmour, ma queste opportunità ci permettono di rivivere momenti indimenticabili. E ora, grazie a una straordinaria opera di restauro, questo capolavoro torna sul grande schermo nella sua versione definitiva.
- Un concerto fuori dagli schemi
- Le difficoltà e le scelte artistiche
- Il ritorno in 4K e Dolby Atmos
- Il contributo di Steven Wilson
- Il significato dell'album live
- Un'esperienza da non perdere
- Il poster
- I membri della band
- Tracklist del vinile
Live at Pompeii: un concerto fuori dagli schemi
Nato dall'idea del regista Adrian Maben, Pink Floyd: Live at Pompeii è un film-concerto del 1972 che ha rivoluzionato il modo di intendere le esibizioni dal vivo. A differenza dei classici film musicali dell’epoca, non c’era un pubblico ad assistere: la band suonava immersa nell’atmosfera surreale dell’antico anfiteatro romano di Pompei, con le rovine e il Vesuvio a fare da sfondo. Una scelta audace che trasformò il concerto in una vera esperienza audiovisiva, un incontro tra musica, storia e arte.
Registrato nell’ottobre del 1971, il film cattura una delle fasi più sperimentali della band, prima dell’uscita di The Dark Side of the Moon (1973). La setlist include brani iconici come Echoes, A Saucerful of Secrets, One of These Days e Set the Controls for the Heart of the Sun, pezzi che rappresentano perfettamente la psichedelia e la sperimentazione sonora che hanno caratterizzato i primi anni dei Pink Floyd.
Le difficoltà e le scelte artistiche in Live at Pompeii
Il progetto non fu privo di ostacoli: la troupe dovette affrontare problemi tecnici, tra cui la difficoltà di trovare una fonte di energia adeguata ad alimentare l’attrezzatura della band. Dopo vari tentativi, si riuscì a risolvere la situazione collegandosi alla rete elettrica del municipio di Pompei con un cavo lungo circa 750 metri.
Il film fu arricchito da riprese realizzate successivamente in uno studio di Parigi, dove la band eseguì altre performance che vennero montate per completare il progetto. Nel 1974, per allungarne la durata, furono aggiunti segmenti documentaristici registrati agli Abbey Road Studios, che mostravano i Pink Floyd al lavoro su The Dark Side of the Moon. Questi filmati offrivano uno sguardo unico sul processo creativo della band e contribuirono a rendere Live at Pompeii leggendario.
Il ritorno di Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII in 4K e Dolby Atmos
Dopo anni di attesa, Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII torna nei cinema in una versione restaurata in 4K, con audio rimasterizzato in Dolby Atmos. Grazie a un meticoloso lavoro di recupero, guidato da Lana Topham e dal celebre produttore Steven Wilson, il film è stato riportato al suo massimo splendore.
Il restauro ha avuto origine dal ritrovamento dei negativi originali in 35mm, conservati negli archivi dei Pink Floyd. Ogni fotogramma è stato digitalizzato e ripulito per restituire la qualità visiva originaria, mentre il mixaggio audio è stato completamente rielaborato per un’esperienza sonora più immersiva che mai.
Il film sarà proiettato nelle sale dal 24 al 30 aprile 2025, con distribuzione esclusiva di Nexo Studios in Italia. Inoltre, il 2 maggio sarà pubblicato per la prima volta un album live ufficiale, disponibile in CD, vinile e formato digitale, rappresentando un evento storico per i fan della band.
Il contributo di Steven Wilson
Il coinvolgimento di Steven Wilson (che nella sua carriera ha avuto all'attivo numerosi side-project) nel remix audio rappresenta un ulteriore elemento di pregio per questa riedizione. Wilson, noto per il suo lavoro con i Porcupine Tree e per il restauro di album di band come King Crimson e Yes, ha apportato un tocco di modernità senza snaturare l'autenticità del suono originale. Il nuovo mix in Dolby Atmos permette un'immersione sonora senza precedenti, esaltando la profondità e la chiarezza delle esecuzioni.
Il significato dell'album live
Per la prima volta nella storia, le registrazioni audio del concerto vengono pubblicate come album live stand-alone. Fino ad oggi, la colonna sonora del film era stata disponibile solo in versioni parziali all'interno di raccolte più ampie, ma questa pubblicazione permette di apprezzare le performance in un formato completamente dedicato. Questa scelta rende giustizia alla qualità artistica della band e offre ai fan un'opportunità unica di ascoltare il concerto in alta fedeltà.
Un'esperienza da non perdere
Questa riedizione di Live at Pompeii non è solo un’operazione nostalgica, ma una celebrazione di un momento irripetibile della storia della musica. I Pink Floyd, immersi in un’atmosfera quasi metafisica, regalano un’esibizione fuori dal tempo, che oggi possiamo finalmente riscoprire nel miglior modo possibile.
Per gli appassionati di lunga data e per le nuove generazioni, questa è un’occasione unica per vivere (o rivivere) un capolavoro senza tempo, tra le rovine di Pompei e le note eterne di una delle band più influenti della storia del rock.
Il poster di Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII del 2025,
Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII, i membri della band in questo live
Nel film-concerto Live at Pompeii, i Pink Floyd sono composti da:
- David Gilmour – voce e chitarra
- Roger Waters – basso e voce
- Richard Wright – tastiere e voce
- Nick Mason – batteria e percussioni
Questa formazione, tra le più iconiche della storia del rock, ha dato vita a un concerto che ancora oggi resta un punto di riferimento per la musica psichedelica e progressive.
Le canzoni in Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII, tracklist del vinile
Side A
- Pompeii Intro
- Echoes – Part 1
- Careful With That Axe, Eugene
Side B
- A Saucerful of Secrets
- Set the Controls for the Heart of the Sun
Side C
- One of These Days
- Mademoiselle Nobs
- Echoes – Part 2
Side D
- Careful With that Axe, Eugene – Alternate take
- A Saucerful of Secrets – Unedited