Hans Zimmer

di Valerio De Vittorio
Sei musicista da quando hai 13 anni e sogni di scrivere colonne sonore per film da metà della tua vita. Quando sei ragazzino gli eroi dei tuoi compagni sono pop-star dalle pettinature improbabili, mentre nel tuo disc-man ci sono solo colonne sonore di John Williams ed Ennio Morricone. Quando il tuo boss ti chiede di studiare la storia di Hans Zimmer e scriverci uno speciale, gli occhi diventano lucidi e cominci a scrivere, e ti ricordi che fare il giornalista é un lavoro bello quanto suonare le note del tuo vecchio pianoforte.

Il compositore tedesco é tra i più famosi e ricercati, dal mondo del cinema ma anche del videogioco. Un europeo che negli USA é riuscito ad affermarsi negli anni, e addirittura a costruire un piccolo regno di creatività, gli studi Remote Control, una vera e propria casa di produzione che ospita e forma alcuni tra i talenti più apprezzati e richiesti di Hollywood e non solo. Difficile identificare con precisione il segreto del suo successo, quello che possiamo fare é però divertirci nel seguire la sua carriera, una tappa alla volta, ed ascoltarci i suoi lavori più riusciti.



Biografia in pillole


Hans Florian Zimmer nasce a Francoforte il 12 settembre del 1957. Da ragazzo suona il pianoforte, prende qualche lezione ma non ama molto la disciplina, racconta in alcune interviste. La musica é la sua via di fuga, dopo che il padre muore quando Zimmer era ancora giovane. Inizia la sua carriera di musicista come tastierista, negli anni '70. Suona in gruppo, chiamato Krakatoa, lavora con i Buggles, tanto che lo si può vedere nel video di "Video Killed the Radio Star.Collabora anche con degli italiani, rimanendo nell'ambito della New Wave, con Maurizio Arcieri, e con gli spagnoli Mecano, con i quali nel 1984 si esibisce dal vivo sempre in qualità di tastierista. La sua attività di compositore prosegue con produzioni per pubblicità, a Londra e collaborando con Stanley Myers approccia il mondo dei film.

Dopo alcune produzioni, é con L'Ultimo Imperatore che arrivano i primi riconoscimenti, sebbene non si porti a casa l'Oscar essendo unicamente produttore e non compositore della colonna sonora.Siamo nel 1987, lo stesso anno in cui compone il tema per il programma televisivo inglese Going for Gold. Zimmer lo ricorda come un momento divertente della sua carriera, una di quelle cose che fai quando sei ancora agli inizi. Ma é un ricordo positivo, tanto che quel tema gli ha pagato l'affitto per un bel po'!



La svolta per Hans Zimmer arriva nel 1988, quando viene ingaggiato da Barry Levinson per scrivere le musiche del film Rain Man. Il suo approccio fu originale per l'epoca, in quanto il compositore decise di accostare melodie realizzate con un sintetizzatore, principalmente il Fairlight CMI, accompagnato da una Steel Drum, percussioni da strada fatte di metallo. Zimmer ricorda che per lui il film era un Road Movie, e che il protagonista vive in un suo mondo. Per questo ha pensato di creare una musica che si adattasse allo stile ed allo stesso tempo evocasse luoghi che esistono solo nella mente di Raymond. La sua opera fa centro e viene candidata all'Oscar, che viene però assegnato a Milagro.

Rainman quell'anno si porta comunque a casa tre statuette, come Miglior Film, Miglior regia ed attore Protagonista a Dustin Hoffman. La carriera di Zimmer, però, prende il via per davvero e infila un successo dietro l'altro. A spasso con Daisy é il suo lavoro successivo, interamente musicata con sintetizzatori suonati solo da lui, altro film premio Oscar. Successivamente lavora a La Forza del Singolo, che gli permette di conoscere la musica africana da vicino ed il suo lavora impressiona Disney che lo ingaggia per Il Re Leone.

Il primo (ed unico) premio Oscar


Siamo arrivati al 1994 e al primo premio Oscar per Hans Zimmer. Sebbene non sia l'unico riconoscimento ottenuto fino a quel momento, é sicuramente tra i più importanti e gli arriva proprio grazie al Re Leone, uno dei più grandi successi Disney di sempre, un'opera di altissimo valore artistico e anche musicale, appunto. Zimmer racconta che all'epoca voleva viaggiare in Sud Africa per registrare parte della colonna sonora, ma racconta in un intervista che era registrato alla polizia e per questo non aveva il permesso di entrare. Il lavoro per La Forza del Singolo, infatti, era riconosciuto dal Sud Africa come eversivo!Il resto della sua cerriera é storia nota.

Hans Zimmer ha vinto un Oscar, per Il Re Leone


Moltissimi i lavori di alto livello, da La Sottile Linea Rossa, al Principe d'Egitto, per approdare a I Pirati dei Caraibi, sebbene per il primo film abbia scritto solo alcuni temi lasciando a Klaus Badelt il resto del lavoro. Si tratta di uno dei molti colleghi di Zimmer che lavorano presso lo studio Remote Control. La lista di film che portano la sua firma continua ed é lunghissima, Sherlock Holmes, la trilogia di Nolan dedicata a Batman, Inception, The Amazing Spider-man 2 fino all'ultimo suo lavoro con Interstellar. Nel mentre ha trovato il tempo per dedicarsi anche al mondo dei videogiochi, visto che ha collaborato alla composizione delle musiche di Call of Duty: Modern Warfare 2 e Crysis 2, il cui tema porta la firma di Zimmer, e si sente.



Perché Zimmer?


Abbiamo ripercorso a grandi linee la carriera di Hans Zimmer, ma cosa ha reso tanto speciale la sua opera da renderlo a tutti gli effetti uno dei compositori più ricercati del momento? Michael A. Levin, violinista e compositore che ha lavorato a lungo assieme a lui ha una sua idea al riguardo. In una lunga lettera smonta i detrattori di Zimmer, descrivendo i suoi punti forti. Curiosamente questi non sono tutti strettamente legati alle capacità compositive, ma all'abilità di lavorare con gli altri, di essere paziente e accondiscendente con i registi e la produzione. Sa rispettare le tempistiche, non teme le lunghe nottate in piedi per finire un lavoro.Insomma, sembra la persona che tutti vorrebbero nel proprio team.

Ovviamente non sarebbe arrivato dov'é ora se non avesse qualcosa da dire in ambito musicale. Il suo spunto più interessante e contributo più importante al mondo delle colonne sonore é stato sicuramente l'apporto di sintetizzatori, miscelati sapientemente con la musica orchestrale. Non é stato certamente pioniere, basta pensare ai Vangelis, ma l'ha fatto con uno stile tutto suo. Hans Zimmer ha poi dato alla parola epicità un significato tutto nuovo, la capacità che ha di creare temi semplici ma al contempo incisivi e di costruirci attorno un arrangiamento tanto potente da far tremare le pareti delle sale cinematografiche ha dell'incredibile. Non ha uno stile classico e raffinato come un John Williams, per sua stessa ammissione, Hans Zimmer non ha una preparazione musicale di altissimo livello. E' un compositore più sperimentale, nel senso letterale del termine.



Grazie al suo studio, ha in mano subito tutto quanto gli serva per produrre e creare toccando con mano gli strumenti, registrando al volo qualsiasi idea gli passi per la mente. Una composizione meno astratta, quindi, non fatta con carta e penna. Spesso il suo percorso creativo lo porta a creare una suite musicale, registrata con suoni digitali al computer, per dare in mano al regista un'idea molto chiara del materiale che potrà portare nel film.

Un esempio lampante é la prima traccia bonus della colonna sonora di Man of Steel. Un brano di venti minuti che collega tutti i temi, poi sviluppati nella pellicola, o anche scartati in certi casi. Zimmer é anche versatile, chi sostiene che scriva sempre la stessa musica non ne conosce l'opera, pensate a il Re Leone e a Interstellar, ascoltatevi i temi di Sherlock Holmes, con arrangiamenti davvero originali.
E' un compositore che sperimenta, mescolando strumenti particolari, sintetizzatori ed orchestra


Spesso si diverte nel sperimentare con strumenti particolari. A volte le intuizioni gli arrivano da idee fuori dalle righe, come il tema del Joker de Il Cavaliere Oscuro. Un'unica nota, stridente, suonata al violoncello. Quando si é messo al lavoro sul film, voleva dare a questo mitico cattivo di Batman un tema che infastidisse il pubblico! Non gli manca il senso dello spettacolo, che sicuramente l'ha aiutato a creare un nome tanto riconosciuto.

Per Man of Steel si é messo in testa di registrare una decina di batteristi in contemporanea, un'ottima idea pubblicitaria, se vogliamo, ma che ha dato al brano Oil Rig una carica impressionante. Hans Zimmer combatte anche contro l'idea dell'unico compositore, tanto che ciò gli é costato l'Oscar per il Cavaliere Oscuro. La colonna sonora é infatti attribuita a cinque compositori, James Newton Howard, Alex Gibson come editori, Mel Wesson come ambient music designer e Lorne Balfe come altro compositore, e ciò non é affine al regolamento dell'Academy.



Zimmer contestò questa decisione, dicendo che la musica spesso é il lavoro di un gruppo di persone. Lui crede molto in questo principio e infatti spesso nei crediti delle sue opere appaiono altri nomi, basti pensare alla cantante Lisa Gerrard, citata come compositrice per Il Gladiatore. All'epoca, Zimmer disse che considerarla solo un'esecutrice sarebbe stato riduttivo, il suo contributo fu importante tanto quanto le note scritte da lui. Zimmer ha anche un grande senso della colonna sonora, sa infatti assecondare con la musica le immagini proiettate sul grande schermo. E' probabilmente nella collaborazione con Christopher Nolan che in questo ha realizzato forse i momenti più memorabili. Alcune sequenze di Inception sono montate a regola d'arte attorno alle note scritte da Zimmer, e creano alcune delle sequenze d'azione più spettacolari degli ultimi anni.

I tromboni di Inception sono stati copiati da tutti!


Un esempio più recente é Interstellar, con la sequenza di attracco che ci é rimasta impressa nella memoria a tempo infinito. Al contrario, se avete visto Man of Steel, con un orecchio un po' critico, si nota come Zack Snyder non sia stato altrettanto capace. Le musiche sono sommerse dal rumore, non gli viene lasciato il giusto spazio, soffocano in mezzo al frastuono delle sequenze più grandiose. Ed é un vero peccato, perché ascoltata singolarmente, é un'opera davvero interessante ed epica. Per farsi subito un'idea di quanto sia diventato un'icona nel suo ambito, vi basti pensare al suono dei tromboni caratteristico di Inception, che é diventato un tormentone nei trailer di Hollywood, copiato praticamente da tutti. Zimmer ci ride su, dicendo che mai si sarebbe immaginato che quello che per lui fu una sorta di esperimento si sarebbe trasformato in un zeitgeist, termine tedesco che identifica lo spirito del tempo, una tendenza, una moda insomma.

Ma d'altronde, ha tutto quello che serve per catturare subito l'attenzione dello spettatore, pochissime note che fanno tremare le sedie al cinema. Lo sapevate che in realtà in Inception quei tromboni sono il risultato del brano di Edith Piaf, Non, Je Regrette Rien rallentato a dismisura?Torneremo a sentire Hans Zimmer al cinema con Batman v Superman: Dawn of Justice, al quale ha già dato il suo tocco unico se avete visto il primo teaser.