Speciale Meryl Streep: i premi, la carriera, il metodo di recitazione

Ripercorriamo brevemente la carriera e la vita di Meryl Streep, fra le più grandi attrici di sempre

di Chiara Poli

Tre premi Oscar (per The Iron Lady, La scelta di Sophie e Kramer contro Kramer), con la bellezza di 21 nomination. È una delle attrici più riconosciute e apprezzate del cinema mondiale, in tutta la sua storia, con una carriera che ha attraversato diversi decenni - quasi cinque - senza mai perdere il suo fascino e la sua capacità di convincere sempre sia la critica che il pubblico. Un dono più unico che raro, ma anche l’espressione di una grande, incommensurabile talento.

Meryl Street ha ricevuto la meritatissima Palma d’Oro alla carriera al 77° Festival del Cinema di Cannes oggi, 14 maggio, alla serata di apertura.

Storia di un’icona del cinema


Nata il 22 giugno del 1949 a Summit, New Jersey, Mary Louise Streep rappresenta l’anti-diva per eccellenza. Lei, che ha scritto la storia del cinema, ha sempre voluto vivere lontana dai riflettori e ha fatto della propria privacy un tesoro. Mai nessun gossip, mai nessuna polemica, mai nessuna uscita fuori luogo. Mai.

Trovatemi un’altra attrice altrettanto famosa che possa vantare la stessa riservatezza ed eleganza.

Tutto ciò che sappiamo della sua vita privata è che è stata sposata con Don Gummer dal 1978 al 2017 e che ha avuto tre figlie, una delle quali - Mamie Gummer - ha seguito le sue orme nella recitazione. Mamie, le sue due sorelle e il fratello sono stati tutti educati a mantenere una condotta pubblica sobria come quella della madre. E nell’ambiente di Hollywood, con tutti quei premi e quelle nomination, l’obiettivo di riservatezza raggiunto da Meryl Streep è una rarità.

La sua carriera di attrice ha inizio negli anni ’70, con il debutto sul grande schermo nel film Giulia (1977) di Fred Zinneman, che le regala subito la sua prima nomination agli Oscar.

Da quel momento, cioè fin dal principio dopo un film TV, la sua strada è stata segnata da una serie di ruoli che l’hanno portata a diventare una delle attrici più versatili di tutti i tempi. Ha interpretato una vasta gamma di personaggi, spaziando da icone storiche a figure contemporanee, dimostrando una capacità di adattamento e di trasformazione che pochi altri attori possono eguagliare.

Nel corso degli anni, Meryl Streep ha accumulato una serie impressionante di premi e nomination. Tra le sue realizzazioni più prestigiose, ci sono le già citate 21 nomination con 3 premi agli Oscar, ma anche 34 nomination ai Golden Globes con 9 vittorie. Non mancano gli Emmy Awards, perché Meryl Streep - recentemente comparsa in TV nella serie Only Murders in the Building, non ha mai considerato “piccolo” lo schermo del televisore.

Ecco quindi 5 nomination e 3 vittorie anche agli Emmy Awards, che l’hanno premiata fin dal 1978 (per Olocausto).

Impossibile citare tutti i suoi ruoli, ma anche solo fare una selezione di quelli più memorabili. Da La scelta di Sophie a Il diavolo veste Prada, da La mia Africa a Mamma Mia!, da The Hours a I ponti di Madison County, da The River Wild a La casa degli spiriti, da La morte di fa bella a She Devil e Innamorarsi, Meryl Streep ha attraversato tutti i generi. Mettendosi sempre in gioco e affrontando continue sfide, che hanno dimostrato la sua unicità ma anche reso la sua vita lavorativa avventurosa e mai noiosa.

Il metodo Stanislavskij e l’attivismo


Fuori dallo schermo, Meryl Streep - premiata nel 2020 con il Kennedy Center Honor per il suo contributo all’arte - è sempre stata riservata ma non si è mai nascosta. Per le cause in cui credeva ha sempre combattuto in prima linea, facendo dell’attivismo uno dei suoi impegni principali. In particolare, s’impegna nel promuovere la consapevolezza sul cambiamento climatico, per continuare a sostenere varie organizzazioni di beneficenza e per portare avanti la sua battaglia di sempre, quella per i diritti delle donne.

Non ha risparmiato incursioni nella politica per dire, anche nei discorsi di ringraziamento per gli 85 premi vinti nella sua carriera e sempre con la consueta eleganza unita a grande efficacia, come la pensava su alcuni dei momenti più importanti della storia americana recente.

Tanto per ricordarci che non è solitaria, è semplicemente riservata sulla sua vita privata, ma si spende molto per gli altri.

Forse la sua capacità di immedesimarsi in personaggi tanto diversi l’ha resa anche capace di immaginarsi nei panni altrui, assecondando quella grande empatia che chiunque l’abbia conosciuta le riconosce.

Meryl Streep ha affrontato la sfida di interpretare una vasta gamma di personaggi così differenti attraverso una combinazione di dedizione, ricerca e applicazione di tecniche di recitazione.

Una delle strategie chiave che ha utilizzato è notoriamente il metodo Stanislavskij, che implica l’immergersi completamente nel personaggio, cercando di comprendere e vivere le sue esperienze e motivazioni. Questo approccio ha permesso a Meryl Streep di creare interpretazioni profonde e convincenti, rendendo ogni personaggio unico e in qualche modo autentico. Come se esistesse davvero.

Un esempio emblematico di questa capacità è il suo ruolo ne Il diavolo veste Prada, in cui ha interpretato Miranda Priestley, una direttrice di rivista di moda fredda e dispotica (ma madre affettuosa e moglie addolorata nella vita privata). La Streep ha descritto questo ruolo come uno dei più difficili che abbia mai affrontato, poiché Miranda è un personaggio privo di emozione e simpatia, che contrasta con il suo solito repertorio di ruoli più empatici.

Nonostante le sfide, la Streep ha deciso di seguire il metodo Stanislavskij mantenendo il personaggio in ogni momento durante le riprese, e ha affrontato le critiche e le risate che ha ricevuto con una determinazione ferma, riconoscendo che era il prezzo da pagare per interpretare un personaggio così diverso da quelli che era abituata a recitare.

La sua capacità di adattarsi a ruoli sfidanti è evidenziata anche dalle sue interpretazioni in altri film, come La mia Africa, che l’ha vista interpretare una madre che lotta per proteggere la sua figlia in un ambiente ostile, e I ponti di Madison County, in cui ha dato vita a una donna che cerca la felicità e l’amore in un contesto romantico. In ogni ruolo, Meryl Streep ha dimostrato la sua versatilità e la sua capacità di trasformarsi completamente, creando personaggi ricchi e complessi che rispecchiano una vasta gamma di esperienze umane e che, per questo, entrano prepotentemente in contatto con il pubblico di tutto il mondo.

Le altre tecniche: uno studio continuo e un esempio per tutti i colleghi


Meryl Streep, oltre all'applicazione del metodo Stanislavskij, ha utilizzato una serie di tecniche di recitazione e approcci per affrontare i vari ruoli che ha interpretato nel corso della sua carriera.

Per esempio, Meryl Streep ha anche incorporato elementi del Meisner Technique, un approccio che enfatizza l’immediata reazione emotiva e la connessione con gli altri attori sul set.

Il Meisner Technique, sviluppato da Sanford Meisner, si concentra sulla reattività immediata e sulla capacità di rispondere istantaneamente alle azioni e alle emozioni degli altri attori. Questo approccio richiede agli attori di mettersi completamente in gioco e di rispondere sinceramente alle situazioni che si presentano sul set. Meryl Streep ha utilizzato questa tecnica per affinare la sua capacità di reagire spontaneamente e in modo autentico, migliorando così la credibilità dei suoi personaggi e la dinamica delle sue interazioni con gli altri attori.

Inoltre, Streep ha anche incorporato elementi del Lee Strasberg's Method, un altro approccio derivato dal metodo Stanislavskij, che enfatizza l’importanza dell’autoanalisi e della comprensione emotiva dei personaggi. Il metodo Strasberg richiede agli attori di esplorare le loro proprie emozioni e di utilizzare queste esperienze personali per dare vita ai loro personaggi. La Streep ha utilizzato questo approccio per approfondire la comprensione dei suoi personaggi e per rendere le loro emozioni e motivazioni più genuine e convincenti.

Infine, Meryl Streep ha anche mostrato di essere aperta a sperimentare e ad adattare le sue tecniche di recitazione in base al ruolo e al regista. Questa flessibilità le ha permesso di lavorare con una vasta gamma di registi e di adattarsi a diversi stili di recitazione, dimostrando la sua capacità di evolversi e di crescere come attrice.

L'approccio di Meryl Streep alla recitazione ha avuto un impatto significativo sulla dinamica sul set e sulla relazione con gli altri attori. La sua dedizione alla ricerca del personaggio e alla costruzione di una profonda connessione emotiva con i suoi ruoli ha influenzato in modo positivo l’ambiente di lavoro, rendendo ogni scena più autentica e coinvolgente. E trasformando Meryl Streep in un punto di riferimento per generazioni di aspiranti attori.

La Streep è nota anche per il suo impegno nel prepararsi per i ruoli, spesso trascorrendo molto tempo a studiare il personaggio e a comprendere le sue motivazioni e le sue emozioni. Questo approccio ha permesso a lei e agli altri attori di creare una profonda intesa sul set, poiché tutti lavorano insieme per portare in vita un personaggio reale e credibile. La sua capacità di immaginarsi completamente nel personaggio ha stimolato gli altri attori a fare lo stesso, creando un ambiente di lavoro più collaborativo e creativo.

Inoltre, l’approccio di Meryl Streep alla recitazione ha incoraggiato un senso di rispetto reciproco e di fiducia tra gli attori. La sua dedizione e la sua professionalità hanno ispirato gli altri attori a impegnarsi allo stesso modo, a cercare di dare il meglio di sé e a contribuire al successo del film. Questo atteggiamento ha contribuito a creare un ambiente sul set in cui tutti gli attori sentono di essere valorizzati e di avere un ruolo importante nel processo creativo.

La relazione di Meryl Streep con gli altri attori è stata anche influenzata dal suo approccio alla recitazione. La sua apertura e la sua disponibilità a condividere le sue idee e le sue intuizioni hanno facilitato la comunicazione e la collaborazione con gli altri attori. Questo ha permesso di creare scenari più dinamici e coinvolgenti, dove gli attori possono esplorare insieme le varie sfaccettature dei loro personaggi e delle loro interazioni. Fateci caso: quando c’è lei, tutto intorno funziona a meraviglia. E chi lavora con lei raggiunge livelli altissimi. Cosa che fa parte della “magia” di quel fenomeno della recitazione chiamato Meryl Streep.

Un fenomeno che non si è mai tirato indietro, di fronte a nessuna sfida. Ha recitato, ballato, cantato, pianto e riso come nessun'altra sullo schermo.

Ha dimostrato, ai nostri occhi sempre bellissima, che anche una bellezza non classica, lontana dai canoni tradizionali, poteva arrivare dritta al cuore degli spettatori.

Meryl Streep ha ispirato migliaia di donne e di uomini, ha cambiato il mondo con la sua arte, ha lasciato un segno indelebile nella storia di tutti noi e continua a scrivere la sua e la nostra storia.

Oggi, con un importante riconoscimento a una straordinaria carriera.