Speciale Shazam!

Basta una parola per diventare un supereroe!

di

Pronunciando questa parola (o meglio, insieme di lettere, come vedremo dopo) Billy Batson, un semplice ragazzino, può trasformarsi in uno dei più grandi supereroi del mondo fumettistico (e a breve anche cinematografico) della DC.

LE ORIGINI

Shazam nasce nel 1939, sotto l’etichetta Fawcett Comics, con il nome di Captain Marvel.

I creatori del fumetto erano Bill Parker e C.C. Beck e fu subito un enorme successo, tanto da vendere oltre mezzo milione di copie alla sua prima apparizione. Il successo fu così grande che in breve tempo superò anche le vendite di un certo Superman.

A questo punto la Detective Comics (che oggi conosciamo come DC) è ricorsa alle vie legali per fermare l’ascesa di questo personaggio, denunciando la Fawcett Comics per violazione dei diritti d’autore, affermando che Captain Marvel era troppo simile al loro Superman. La situazione non si risolse tra le aule di un tribunale, ma ci fu un accordo extra giudiziale che nel 1954 portò la Fawcett Comics a bloccare la pubblicazione di Captain Marvel e non di riprenderla mai più.


Dobbiamo aspettare la fine della Silver Age, all’incirca verso il 1972, prima di rivedere Captain Marvel comparire nuovamente sulle pagine di un fumetto. Dopo anni di grossa crisi per questo settore, la popolarità dei supereroi è in netta ripresa e la DC Comics ha comprato i diritti per pubblicare nuovamente Captain Marvel.

Solo che nel frattempo la Marvel Comics aveva creato un personaggio dal nome Captain Marvel (non Carol Danvers, la ma sua prima versione Mar-Vell) e per questo la DC non ha potuto usare il “brand” Captain Marvel per pubblicare le sue storie. Infatti il personaggio verrà pubblicato in una testata dal nome Shazam, anche se all’interno il personaggio viene ancora chiamato Captain Marvel (e via di altre beghe legali).


screenshot

IL REBOOT DEL MONDO DC

Andiamo avanti veloce fino al 2011, anno in cui la DC Comics decide di “rebootare” il suo universo fumettistico con l’iniziativa editoriale che va sotto il nome di “New 52”.

Ed è in questo reboot che Captain Marvel si trasforma definitivamente in Shazam, dando anche una “origin story” completa ed esaustiva del personaggio.

In queste nuove origini Billy Batson è un orfano che è stato appena adottato da una nuova famiglia. Billy non ha molta intenzione di stare molto con questa famiglia, visto che in realtà è ancora alla ricerca dei suoi veri genitori da anni. Ovviamente questo porta a contrasti all’interno del nucleo familiare, che però con il tempo vanno ammorbidendosi.

Ad un certo punto Billy, prendendo la metropolitana, si ritrova in una fortezza magica dove incontra uno stregone morente, che è alla ricerca di un eroe a cui passare i suoi poteri. Il mago sceglie Billy come suo erede, donandogli il potere del “fulmine vivente”.


screenshot

Come già detto, semplicemente pronunciando la parola SHAZAM, Billy incanala la saggezza di Salomone, la forza di Hercules, la resistenza di Atlante, la potenza di Zeus, il coraggio di Achille e la velocità di Mercurio, mostrando come in realtà non sia una parola di senso compiuto ma un semplice acronimo delle divinità che gli concedono i suoi poteri.

La particolarità, solo accennata nella precedente storia editoriale, è che Billy Batson quando si trasforma in Shazam mantiene le emozioni e i pensieri di un adolescente, risultando a volte un po’ ingenuo ma anche puro di cuore ed intenti.

Nei panni di Shazam, Billy Batson si ritrova a combattere per salvare il mondo svariate volte, entrando anche per un breve periodo nella Justice League, aiutando i suoi membri a sconfiggere alcuni dei nemici più ostici dell’organizzazione di supereroi più potenti del mondo DC.


screenshot

Speciale Shazam!

Speciale Shazam!

Fino ad oggi il percorso del DCEU è stato quanto meno "zoppicante", vuoi per scelte sbagliate di sceneggiatura o per frizioni tra produzione e regista, soprattutto in fase di montaggio finale (ancora siamo in attesa della fantomatica Snyder Cut di Justice League). Shazam si dovrebbe andare ad inserire in quel contesto di cui Aquaman è stato l'apripista, con personaggi ed ambientazioni meno cupe rispetto al passato, in maniera tale da fornire allo spettatore due ore di sano intrattenimento. Nel caso di Shazam questo aspetto è ancor più evidente data la presenza di un personaggio che nasconde l'animo di un bambino nel corpo di un supereroe adulto, ruolo che Zachary Levy sembra poter ricoprire perfettamente, come già visto nella serie TV Chuck che gli ha dato successo e fama.