Superman di James Gunn: Analisi dei Personaggi e delle Scene del Trailer

Dai ghiacci della Fortezza della Solitudine ai combattimenti contro kaiju: ecco tutti i dettagli sul primo trailer del nuovo Superman.

di Simone Rampazzi

Superman è stato il primo supereroe della storia dei fumetti e, sin dal suo debutto sul grande schermo, è diventato un simbolo di speranza e resilienza, incarnando ideali che trascendono ormai numerose generazioni.

Il viaggio cinematografico dell’Uomo d’Acciaio ha avuto il suo inizio nel 1978 con Christopher Reeve, il volto che per molti rimane il Superman definitivo. La pellicola diretta da Richard Donner, Superman: The Movie, è stata più di un semplice lungometraggio: ha definito un genere, catturando l’essenza di un eroe compassionevole, idealista e profondamente "umano", in perfetta sintonia di quella che nei fumetti viene definita Silver Age. Reeve, con la sua naturalezza, ha dato vita a un Superman maestoso ma accessibile, e a un Clark Kent così autentico nella sua goffaggine da sembrare quasi un’altra persona, la perfetta incarnazione di una divinità con gli ideali di un semplice mortale.

Nel corso degli anni, però, il costume di Superman è stato indossato da moltissimi attori, ognuno influenzato in qualche modo dal contesto storico e culturale. Brandon Routh, nel 2006, ha tentato di rievocare lo spirito classico con Superman Returns, ma è stata la versione di Henry Cavill, introdotta nel 2013 con Man of Steel di Zack Snyder, a offrire una lettura completamente nuova. Cavill ha portato sullo schermo un Superman più complesso e tormentato, un riflesso di un mondo moderno spesso diviso e disilluso. Questo approccio più cupo e introspettivo ai tempi divise l’opinione pubblica, ma ha anche aggiunto una profondità inedita al personaggio. Personalmente, pur amando la maestosità solare di Reeve, ho trovato affascinante il tentativo di Cavill di mostrare un Superman alle prese con il peso delle sue responsabilità (una cosa sottolineata anche nella pellicola Batman V Superman).

Questa eredità, complessa e sfaccettata, rende ancora più intrigante la nuova riscrittura del personaggio da parte di James Gunn, che sembra voler unire il rispetto per la tradizione con una modernità capace di parlare a un pubblico contemporaneo. C’è la promessa di un Superman che torni a essere un faro di speranza, senza però dimenticare le complessità che lo rendono un personaggio tanto amato.

Da Cavill a Corenswet: Come James Gunn Ridefinisce Superman

Dopo aver avuto a che fare con il Superman tormentato e complesso di Henry Cavill, il testimone passa ora a David Corenswet, scelto da James Gunn per incarnare una versione dell’Uomo d’Acciaio più vicina alle sue radici. Corenswet, al suo debutto nel ruolo, appare nel trailer come un eroe che unisce spensieratezza e sincerità, trasmettendo una sensazione di fiducia e ottimismo che richiama il Superman dei fumetti della Silver Age. Il costume dai colori vibranti, il sorriso autentico e la sua maestosità priva di arroganza sembrano voler riportare l’eroe a una dimensione che ispiri, senza perdere alcun legame con la sua controparte umana, il Clark Kent che affronta la vita di tutti i giorni all'interno del Daily Planet.

Eppure, il trailer suggerisce anche una complessità latente. In una sequenza significativa, Superman viene attaccato dalla folla, con oggetti lanciati contro di lui mentre attraversa la strada con un’espressione paziente e determinata. Questa scena apre interrogativi interessanti: perché un eroe tanto simbolico è odiato da chi dovrebbe ammirarlo? Nei fumetti, situazioni simili non sono nuove. Storie come "Superman: Birthright" e "All-Star Superman" hanno esplorato le tensioni tra l’eroe e l’umanità, evidenziando come la sua natura quasi divina possa generare paura, invidia o diffidenza. Superman, pur essendo un simbolo di speranza, rappresenta anche l’alterità, un essere straordinario che sfida le convenzioni e, a volte, l’orgoglio umano.

James Gunn sembra voler indagare proprio questo dualismo. Superman non è solo l’eroe amato, ma anche quello incompreso e criticato, costretto a salvare un mondo che, in parte, lo teme o lo disprezza. Questa scelta narrativa offre una prospettiva ricca di sfumature, mettendo in evidenza il lato più eroico del personaggio: la capacità di agire per il bene comune anche quando l’umanità non lo merita. Un approccio che richiama anche le riflessioni presenti in "Kingdom Come", dove Superman deve confrontarsi con un mondo che sembra aver perso fiducia nei valori che rappresenta, o anche in "Injustice".

Con Corenswet, Gunn sembra puntare a raccontare un Superman che non è solo un’icona, ma un essere umano con cui il pubblico può relazionarsi, capace di portare avanti la sua missione nonostante le avversità e le incomprensioni.

Un Trailer Emozionante che ricalca l’immagine di Superman 

Il trailer del nuovo Superman di James Gunn introduce un mondo visivamente ricco e narrativamente ambizioso, con personaggi iconici e momenti che sembrano tratti direttamente dalle pagine dei fumetti. David Corenswet, al centro della scena, dà vita a un Superman che trasmette al contempo maestosità e umanità. Gunn, parlando della sua visione, ha sottolineato più volte di voler “abbracciare ogni aspetto della mitologia di Superman”, dai conflitti personali alle battaglie epiche, fino ai legami con il suo passato kryptoniano.

Il trailer si apre con una sequenza drammatica: Superman, visibilmente ferito, atterra tra i ghiacci, probabilmente nei pressi della Fortezza della Solitudine. Qui, con un fischio, richiama Krypto, il cane kryptoniano, che Gunn ha descritto come una presenza "complicata ma essenziale" nella vita dell’eroe. Nei fumetti, Krypto rappresenta non solo una connessione con Krypton, ma anche un simbolo di lealtà e famiglia, spesso al centro di avventure sia leggere che emozionanti. Il trailer sembra promettere una versione del super-cane fedele alle sue origini, pur con un carattere forse più irriverente, come anticipato dal regista.

La narrazione si sposta poi in scenari più familiari. Vediamo Clark Kent al Daily Planet, immerso nella routine giornalistica che da sempre funge da contrappeso alla sua vita da supereroe. Un altro frammento mostra Clark in un momento toccante, mentre abbraccia il padre nella fattoria dei Kent, un richiamo diretto ai fumetti come Superman for All Seasons, dove il rapporto con la famiglia è una delle basi della sua moralità.

Lex Luthor, interpretato da Nicholas Hoult, appare in una scena enigmatica: lo vediamo armato di una pistola a sei colpi, ma il contesto rimane avvolto nel mistero. Gunn ha dichiarato di essersi ispirato al Lex di "All-Star Superman", definendolo un “sorta di stregone scientifico”, capace di usare la scienza per manipolare e sfidare Superman in modi nuovi e imprevedibili. Anche in questo caso, il regista promette una versione più complessa e tridimensionale del personaggio, in cui la genialità di Luthor sarà tanto affascinante quanto pericolosa.

Una scena particolarmente suggestiva si svolge nel deserto, dove un bambino alza una bandiera con il simbolo di Superman e lo invoca disperatamente. Questo momento richiama l’idea di Superman come un simbolo universale di speranza, centrale in storie come "Kingdom Come", in cui il suo ritorno diventa una guida morale in un mondo in crisi.

In un’altra sequenza, vediamo Superman entrare in un edificio della Stagg Industries, protetto dalla polizia e circondato da una folla ostile che lo bersaglia con oggetti. Nei fumetti, la Stagg Industries è spesso legata a Metamorpho, personaggio che fa una breve apparizione nel trailer. Gunn sembra voler esplorare il tema dell’incomprensione e del timore nei confronti di Superman, un aspetto presente in storie come "Superman: Birthright", dove l’eroe deve guadagnarsi la fiducia di un’umanità sospettosa.

Successivamente, il trailer ci mostra Guy Gardner (interpretato da Nathan Fillion) e Hawkgirl (Isabela Merced) impegnati in un’epica battaglia contro un kaiju, un omaggio alla Silver Age dei fumetti, dove Superman affrontava creature gigantesche e bizzarre. Gunn ha più volte espresso la volontà di catturare il senso di meraviglia e spettacolarità di quelle storie, bilanciandolo con una narrativa moderna e sfaccettata. Guy Gardner, con il suo carattere irriverente, e Hawkgirl, la guerriera implacabile, sembrano perfetti per incarnare l’energia e la varietà del nuovo DC Universe.

Altre scene degne di nota includono la Fortezza della Solitudine che emerge dai ghiacci, un frammento in cui Superman combatte un villain sconosciuto dentro uno stadio di baseball, e Mister Terrific (Edi Gathegi) che, in un campo nel deserto, utilizza una barriera protettiva per difendere un personaggio, forse Lois Lane, dagli attacchi di soldati con armature dalle colorazioni verdi e viola, che potrebbero richiamare tecnologie legate a Krypton o a Luthor.

James Gunn sembra voler unire spettacolarità ed emozione, dando spazio a ogni personaggio e rendendo omaggio al vasto universo narrativo di Superman. Ogni scena del trailer suggerisce che la pellicola non sarà solo un racconto del protagonista, ma una celebrazione di tutto ciò che lo circonda, dai suoi alleati ai suoi nemici, fino agli scenari che hanno definito la sua storia nei fumetti.

Chi Accompagnerà Superman nel suo viaggio? Il Cast

Il trailer del nuovo Superman di James Gunn introduce un cast di personaggi iconici, interpretati da attori di talento che portano sullo schermo la complessità e la profondità dell’universo DC. Gunn, parlando del suo approccio, ha sottolineato più volte il desiderio di “abbracciare ogni aspetto della mitologia di Superman”, costruendo un equilibrio tra tradizione e innovazione.

Superman, interpretato da David Corenswet, è ovviamente il fulcro della narrazione. Corenswet, noto per il suo ruolo nella serie Netflix Hollywood, è stato scelto per incarnare un Superman giovane, radicato nei valori di speranza e altruismo. Gunn ha spiegato che il suo obiettivo è rappresentare un Superman che bilanci la sua maestosità con l’umiltà, catturando l’essenza di un eroe capace di ispirare. Nei fumetti, Superman è stato esplorato in profondità in storie come "All-Star Superman" e "Superman: Birthright", che sembrano essere tra le principali fonti di ispirazione per questa pellicola.

Lois Lane, interpretata da Rachel Brosnahan, è la controparte umana di Superman e uno dei personaggi più amati dell’universo DC. Brosnahan, vincitrice di un Emmy per la sua performance in The Marvelous Mrs. Maisel, ha dichiarato di essere entusiasta di portare sullo schermo “l’ambizione, il coraggio e l’etica incrollabile” che caratterizzano Lois in ogni sua incarnazione. Nei fumetti, Lois è molto più di una semplice interesse romantico: è una reporter determinata e brillante, spesso al centro delle storie investigative che mettono in luce le ingiustizie del mondo. Gunn ha descritto il rapporto tra Lois e Superman come quello di due “soulmate che affrontano il mondo in modi diversi ma complementari,” una dinamica che promette di essere esplorata in profondità nel film.

Lex Luthor, interpretato da Nicholas Hoult, rappresenta l’antitesi di Superman. Hoult, conosciuto per ruoli in X-Men: First Class e The Great, ha descritto questa versione di Lex come un personaggio “intellettualmente formidabile e moralmente ambiguo”, capace di sfidare Superman non solo con la scienza ma anche con il carisma. Gunn, ispirandosi al Lex di "All-Star Superman", ha definito il personaggio “uno stregone scientifico”, enfatizzandone la genialità manipolatrice. Sebbene il trailer mostri solo brevi frammenti di Luthor, il suo ruolo sembra centrale e pieno di tensione narrativa.

Tra gli alleati di Superman troviamo Mister Terrific, interpretato da Edi Gathegi, un attore noto per i suoi ruoli in X-Men: First Class e StartUp. Nei fumetti, Mister Terrific è Michael Holt, un inventore geniale e atleta olimpico, conosciuto per le sue T-Sphere, dispositivi multifunzionali che lo rendono un eroe tecnologico. Gunn ha descritto Mister Terrific come “uno dei personaggi più importanti del film”, anticipando un ruolo significativo nella trama.

Hawkgirl, interpretata da Isabela Merced, nota per Dora and the Lost City of Gold e Alien: Romulus, è una guerriera alata dal passato complesso. Nei fumetti, Hawkgirl è spesso legata a storie di reincarnazione e rinascita, ma Gunn sembra voler semplificare queste trame, presentandola come una combattente implacabile. Il suo ruolo richiama la versione amata dai fan della serie animata Justice League, dove Hawkgirl era un pilastro del team.

Guy Gardner, interpretato da Nathan Fillion, è una delle Lanterne Verdi più irriverenti e iconiche. Fillion, amato per Firefly e le sue frequenti collaborazioni con Gunn, porta sullo schermo un Gardner fedele al suo atteggiamento brusco e alla sua comicità tagliente. Nei fumetti, Guy è spesso un elemento di tensione e umorismo nella Justice League International, un dinamismo che sembra essere stato trasposto nel film.

Un altro personaggio intrigante è Metamorpho, interpretato da Anthony Carrigan, noto per la sua performance acclamata in Barry. Nei fumetti, Metamorpho, alias Rex Mason, è un eroe tragico trasformato in un capolavoro chimico dopo l’esposizione a un meteorite radioattivo. Gunn, noto per la sua sensibilità verso personaggi outsider, sembra voler enfatizzare il sacrificio e l’umanità nascosta dietro la sua maschera mostruosa.

Infine, il trailer ci regala un breve frammento con Kelex, il robot custode della Fortezza della Solitudine, che Gunn ha descritto come “un elemento chiave per esplorare il legame di Superman con Krypton”. La scena in cui Kelex giace danneggiato suggerisce momenti emotivamente intensi, legati alle radici e al senso di appartenenza dell’Uomo d’Acciaio.

Con questo cast e una regia che bilancia fedeltà ai fumetti e sensibilità cinematografica, Gunn sembra intenzionato a costruire un universo DC coeso e coinvolgente, dove ogni personaggio contribuisce a un mosaico narrativo ricco di emozione e spettacolarità.

All-Star Superman e Superman: Birthright: i fumetti che ispirano il nuovo Superman

James Gunn ha dichiarato che la sua visione per il nuovo Superman trae ispirazione da due opere fondamentali nella storia editoriale del personaggio: All-Star Superman e Superman: Birthright. Questi fumetti non solo rappresentano alcune delle storie più amate dai fan, ma offrono anche spunti narrativi e tematici che sembrano riflettersi nel trailer.

All-Star Superman, scritto da Grant Morrison e disegnato da Frank Quitely, è una celebrazione della mitologia di Superman in tutta la sua gloria. Pubblicata tra il 2005 e il 2008, la serie si distingue per la sua capacità di bilanciare la grandezza cosmica del personaggio con il suo lato umano. La trama segue Superman mentre affronta una condizione terminale causata da un’esposizione eccessiva al sole, che intensifica i suoi poteri ma lo avvicina alla morte. Durante i dodici numeri, l’Uomo d’Acciaio intraprende una serie di "dodici fatiche", una sorta di viaggio eroico per lasciare un’eredità duratura al mondo. All-Star Superman esplora temi come il sacrificio, l’altruismo e l’impatto di Superman sulla Terra, mettendo in evidenza la sua innata bontà e la capacità di ispirare chi lo circonda. Elementi distintivi includono il suo rapporto con Lois Lane, il confronto finale con un Lex Luthor più tragico che mai e un tono ottimista che celebra l’essenza pura del personaggio.

Superman: Birthright, scritto da Mark Waid e illustrato da Leinil Francis Yu, è un’altra pietra miliare nella storia di Superman, pubblicata nel 2003-2004. Questo fumetto offre una rilettura moderna delle origini dell’Uomo d’Acciaio, mantenendo però un forte legame con i valori classici del personaggio. La trama si concentra su un giovane Clark Kent che viaggia per il mondo come giornalista, scoprendo gradualmente la propria identità e il significato di essere Superman. Birthright introduce anche una versione più sfaccettata di Lex Luthor, rappresentandolo come un genio solitario ossessionato dalla scoperta del potenziale umano e dal controllo assoluto. Tra gli elementi più memorabili del fumetto ci sono il ruolo centrale di Krypton nella formazione morale di Clark e la famosa sequenza in cui Superman conquista la fiducia dell’umanità, dimostrando che nonostante la sua origine aliena, è un simbolo di speranza universale.

Entrambe le opere condividono un tema comune: la capacità di Superman di essere un faro di speranza, nonostante le avversità personali e il peso delle sue responsabilità. Gunn ha citato All-Star Superman come un riferimento chiave per il tono e la rappresentazione del personaggio nel nuovo film, mentre Birthright sembra offrire spunti per esplorare il lato più umano e relazionale dell’eroe.

Con questi fumetti come base, il nuovo Superman di James Gunn promette di combinare la grandezza epica di All-Star Superman con la modernità e l’umanità di Birthright, costruendo un ritratto completo e coinvolgente dell’Uomo d’Acciaio.