The Rock e gli altri "attori per caso"
E' il 2001 quando esce nei cinema La mummia - Il ritorno, fortunato sequel de La mummia, diretto da Stephen Sommers. Rick ed Evelyn O'Connell si trovano ad affrontare, oltre a Imhotep, un personaggio noto come Re Scorpione. Questo guerriero, reso immortale da un patto con Anubi, il dio dei morti, darà del filo da torcere non solo alla famiglia O'Connell, ma anche allo stesso Imhotep. Metà uomo e metà scorpione, il guerriero non può non impressionare per la sua stazza. E se ai semplici spettatori del film il suo volto non disse nulla, almeno la prima volta, gli amanti del wrestling lo riconobbero subito come il volto di The Rock.
Il successo del film e del personaggio é tale che il wrestler, l'anno successivo, é il protagonista de Il Re Scorpione, vero e proprio spin-off incentrato sul re Mathayus e sulla sua storia.
Ma chi é, esattamente, The Rock? Dwayne Douglas Johnson nasce in California nel 1972 in una famiglia in cui il wrestling é più che una semplice tradizione. Suo padre e suo nonno, oltre che altri membri della famiglia, sono stati campioni di questa disciplina. Dopo i primi anni in cui tenta di sfondare nel football americano, Dwayne decide di dedicarsi a quello che sarebbe diventato anche il suo sport. Vittoria dopo vittoria, premio dopo premio ecco che, quasi all'improvviso, si ritrova sul grande schermo. Dal 2001 in poi, il suo volto non sarà più un simbolo per i fan del wrestling, ma anche per quelli del cinema d'azione. Viene da chiedersi quali siano i motivi dell'enorme successo di Dwayne Johnson nel cinema e, ovviamente, quali siano i motivi alla base del successo di altri grandi nomi di Hollywood diventati attori “per caso”.
Spesso si sente dire che The Rock, Schwarzenegger o Vin Diesel non possano essere considerati attori a tutti gli effetti a causa della loro poca espressività. vero, probabilmente le loro interpretazioni non passeranno alla storia per l'alto livello di immedesimazione nel personaggio e altri dettagli tecnici. Ma abbiamo visto di peggio. E se questi attori sono diventati delle vere e proprie star, un motivo ci sarà.
Prima di tutto, é innegabile il fatto che, nelle pellicole d'azione delle quali sono protagonisti, questi atleti prestati al cinema risultino sempre a loro agio. Il secondo motivo del loro successo é forse il fatto che, nonostante la stazza, siano fondamentalmente dei “giganti buoni”, capaci di veicolare valori positivi come l'amicizia e il rispetto. Terzo motivo, non meno importante, tutti loro hanno una notevole dose di autoironia. Che, in alcuni casi, vale quanto un buon corso di recitazione.
Apri pista del gruppo, inutile dirlo, é stato Arnold Schwarzenegger. Il culturista austriaco, giunto negli Stati Uniti a vent'anni, é diventato il simbolo di un intero modo di fare cinema. Soldato, cyborg, guerriero, Schwarzenegger é stato tutto questo, ma non solo. Oltre ai muscoli e ai trofei di Mister Olympia, ha sempre saputo ridere di se stesso e del suo personaggio. Le battute dei suoi film, basti pensare a Commando, vengono spesso citate più come esempi di comicità che come esempi di pellicole d'azione.
Della stessa generazione di Arnold fa parte un altro protagonista del cinema degli ultimi quarant'anni, cioé Sylvester Stallone. Possiamo essere d'accordo sulle sue qualità di attore, ma non possiamo non ammettere che, come sceneggiatore, Stallone sappia il fatto suo. Fra tutti gli “attori per caso” di Hollywood é infatti l'unico a poter vantare un Oscar per la miglior sceneggiatura, oltre che la creazione di alcune fra le saghe più redditizie della storia del cinema.
Facendo qualche salto in avanti negli anni, troviamo un altro interprete fondamentale del cinema dedicato al grande pubblico. Stiamo parlando di Vin Diesel, che grazie alla saga di Fast and Furious e altre pellicole viene considerato l'erede cinematografico di Schwarzenegger.
The Rock e gli altri, insomma, forse non sono i più grandi attori di Hollywood. Ma se, a distanza di anni, i loro film continuano ad avere successo, il merito é proprio loro. Della semplicità con la quale portano sul grande schermo i loro personaggi, senza la pretesa di fare la storia, ma solo con l'intento di regalare due ore di svago totale.
Il successo del film e del personaggio é tale che il wrestler, l'anno successivo, é il protagonista de Il Re Scorpione, vero e proprio spin-off incentrato sul re Mathayus e sulla sua storia.
Ma chi é, esattamente, The Rock? Dwayne Douglas Johnson nasce in California nel 1972 in una famiglia in cui il wrestling é più che una semplice tradizione. Suo padre e suo nonno, oltre che altri membri della famiglia, sono stati campioni di questa disciplina. Dopo i primi anni in cui tenta di sfondare nel football americano, Dwayne decide di dedicarsi a quello che sarebbe diventato anche il suo sport. Vittoria dopo vittoria, premio dopo premio ecco che, quasi all'improvviso, si ritrova sul grande schermo. Dal 2001 in poi, il suo volto non sarà più un simbolo per i fan del wrestling, ma anche per quelli del cinema d'azione. Viene da chiedersi quali siano i motivi dell'enorme successo di Dwayne Johnson nel cinema e, ovviamente, quali siano i motivi alla base del successo di altri grandi nomi di Hollywood diventati attori “per caso”.
Spesso si sente dire che The Rock, Schwarzenegger o Vin Diesel non possano essere considerati attori a tutti gli effetti a causa della loro poca espressività. vero, probabilmente le loro interpretazioni non passeranno alla storia per l'alto livello di immedesimazione nel personaggio e altri dettagli tecnici. Ma abbiamo visto di peggio. E se questi attori sono diventati delle vere e proprie star, un motivo ci sarà.
Prima di tutto, é innegabile il fatto che, nelle pellicole d'azione delle quali sono protagonisti, questi atleti prestati al cinema risultino sempre a loro agio. Il secondo motivo del loro successo é forse il fatto che, nonostante la stazza, siano fondamentalmente dei “giganti buoni”, capaci di veicolare valori positivi come l'amicizia e il rispetto. Terzo motivo, non meno importante, tutti loro hanno una notevole dose di autoironia. Che, in alcuni casi, vale quanto un buon corso di recitazione.
Apri pista del gruppo, inutile dirlo, é stato Arnold Schwarzenegger. Il culturista austriaco, giunto negli Stati Uniti a vent'anni, é diventato il simbolo di un intero modo di fare cinema. Soldato, cyborg, guerriero, Schwarzenegger é stato tutto questo, ma non solo. Oltre ai muscoli e ai trofei di Mister Olympia, ha sempre saputo ridere di se stesso e del suo personaggio. Le battute dei suoi film, basti pensare a Commando, vengono spesso citate più come esempi di comicità che come esempi di pellicole d'azione.
Della stessa generazione di Arnold fa parte un altro protagonista del cinema degli ultimi quarant'anni, cioé Sylvester Stallone. Possiamo essere d'accordo sulle sue qualità di attore, ma non possiamo non ammettere che, come sceneggiatore, Stallone sappia il fatto suo. Fra tutti gli “attori per caso” di Hollywood é infatti l'unico a poter vantare un Oscar per la miglior sceneggiatura, oltre che la creazione di alcune fra le saghe più redditizie della storia del cinema.
Facendo qualche salto in avanti negli anni, troviamo un altro interprete fondamentale del cinema dedicato al grande pubblico. Stiamo parlando di Vin Diesel, che grazie alla saga di Fast and Furious e altre pellicole viene considerato l'erede cinematografico di Schwarzenegger.
The Rock e gli altri, insomma, forse non sono i più grandi attori di Hollywood. Ma se, a distanza di anni, i loro film continuano ad avere successo, il merito é proprio loro. Della semplicità con la quale portano sul grande schermo i loro personaggi, senza la pretesa di fare la storia, ma solo con l'intento di regalare due ore di svago totale.