Speciale Playstation 5: Tutte le novità della nuova console Sony
Iniziamo dalle due brutte notizie che hanno coinvolto Ps5 in questi ultimi due giorni, in modo da essere completi e toglierci subito il sassolino dalla scarpa. Punto 1, se non avete fatto il preorder di Playstation 5 convinti che “tanto la troverò sugli scaffali a Natale”, ecco, avete fatto male i vostri conti. Sony ha ufficializzato che, purtroppo, la sua nuova console non sarà presente nei negozi di tutto il mondo a causa della eccessiva richiesta da parte del pubblico (alcuni dati hanno parlato di oltre l’80% del mercato in mano a Sony). Del resto, in un anno così complicato era piuttosto scontato che la produzione non sarebbe mai riuscita a stare dietro alla richiesta di un pubblico così affezionato alla console-simbolo del videogioco domestico. Punto numero 2, molto più leggero del precedente, Ps5 non supporta i 1440p. Se quindi siete tra quelli che speravano nel QHD sul proprio monitor, dovete rivedere i vostri piani.
Da qui in poi la strada è praticamente tutta in discesa, perché Sony ha lavorato davvero bene attorno a questa console, le novità sono davvero tante e si percepisce la volontà di staccarsi dal passato per buttarsi a capofitto verso nuovi orizzonti tecnici e stilistici. A partire proprio dalla console stessa, che abbandona la ruvidità delle precedenti produzioni per abbracciare forme e linee più morbide. L’unico problema sarà quello di trovare un posto adeguato all’interno dei vostri mobili TV, dal momento che Playstation 5 è davvero mastodontica. E' da precisare che la versione che abbiamo testato è quella con il lettore ottico, quindi leggermente più grossa rispetto a quella All Digital, che costa anche 100€ in meno (399€ contro i 499€ di quella con lettore blu ray). Ad ogni modo, che sia disposta in verticale o in orizzontale, dovrete ritagliarvi degli spazi importanti, soprattutto in considerazione della necessità di dover trovare giusto sfogo alla ventilazione
ha fatto capire di che pasta è fatta la nuova console Sony. Mai un tentennamento, caricamenti in grado di portarci in gioco dopo appena 8 secondi e, più in generale, una gestione di ambienti, oggetti e personaggi in gioco che fanno capire che il limite della console è davvero molto “in là”. Un limite che, purtroppo, non potremo vedere nel seppur bellissimo Demon’s Souls, dal momento che il tanto annunciato Ray Tracing (un effetto ottico che facilita la rifrazione e la distribuzione della luce sugli oggetti in modo estremamente realistico), non sarà presente nel gioco.Poco male, comunque, perché da qui a fine anno le produzioni più che buone dal punto di vista tecnico non mancheranno di certo, e tra un Dirt 5, un Black Ops: Cold War e un Assassin’s Creed Valhalla, avremo sicuramente modo di rifarci gli occhi. Fermo restando che Demon’s Souls è davvero un titolo capace di togliere il fiato.