Abbiamo provato Nintendo Switch 2!

Alla Nintendo Switch 2 Milano Experience abbiamo provato con mano la nuova console Nintendo

Abbiamo provato Nintendo Switch 2

Il momento si sta avvicinando: manca infatti ormai poco più di un mese al lancio mondiale di Nintendo Switch 2.Durante il weekend, Nintendo ha organizzato una Nintendo Switch 2 Experience in vari paesi per presentare per la prima volta agli addetti lavori, ma anche ad alcuni appassionati estratti a sorte, la console e i giochi disponibili al lancio. Siamo stati gentilmente invitati da Nintendo all’evento milanese e quelle che trovate di seguito sono le nostre considerazioni basate sulle impressioni raccolte durante la mattinata. Prima però, è necessaria una premessa: si è trattato di un momento di festa, condiviso con tantissimi colleghi e addetti ai lavori, perciò quelle che seguono non vanno considerate come valutazioni tecniche, pensi come sensazioni del momento, maturate durante la finestra temporale necessariamente ridotta attraverso cui ci è stato possibile provare i giochi. 

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Nintendo Switch 2: la console

Abbiamo provato Nintendo Switch 2!

Benché i dati tecnici parlino di un centinaio di grammi in più rispetto alla versione precedente, Switch 2 ci ha trasmesso la sensazione di essere più leggera del precedente: potrebbe essere merito di un migliore bilanciamento del peso che potenzialmente otrebbe dunque scongiurare, o quantomeno limitare, il fastidioso problema dei formicolii in cui si sono imbattuti un po’ tutti giocando in modalità portatile. Anche lo schermo ha superato alla grande la prova a cui l’abbiamo sottoposto, ovvero quella dei nostri occhi, l’unica possibile: nonostante si tratti di un LCD, la luminosità e la resa dei colori sono molto buone, un po’ come accade con PS Portal. L’aumento nelle dimensioni dello schermo è percepibile, senza cali nella qualità visiva: anzi, esattamente come accade per la console portatile Sony, giocati in mobilità i giochi appaiono ancora più belli che sullo schermo della TV. La novità più rilevante però è l’incastro magnetico dei Joycon, che garantisce una sensazione di maggiore solidità della console mentre la si maneggia. 

Mario Kart World

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Se mai ci fossero stati dei dubbi su quale sia il titolo su cui Nintendo punta maggiormente per il lancio di Switch 2, la presentazione milanese ci ha tolto ogni dubbio: Mario Kart World troneggiava all’ingresso dell’esposizione, occupandone da solo almeno un quarto dello spazio espositivo, con una grande disponibilità di postazioni di prova. Due gare sono troppo poche per tracciare un giudizio, ma abbastanza per prevedere che ci sarà da divertirsi. Le piste sono grandi, e forse anche più larghe, e l’effetto complessivo è piuttosto caciarone. Serviranno di sicuro test più approfonditi per capire i vantaggi di una guida più tecnica riusciranno ad emergere comunque, come accadeva anche in Mario Kart 8, ma l'aspetto nei cui confronti riserviamo maggiore curiosità è il ruolo e le conseguenze dell’approccio open world, che in questa prova abbiamo solamente sfiorato. Molto divertente poi la modalità sopravvivenza: si parte in 20 e ad ogni checkpoint gli ultimi 4 sono eliminati. Ci siamo giocati la vittoria fino all’ultima curva, ma al di là del piazzamento possiamo affermare già ora che la Mucca sarà la più apprezzata tra i nuovi personaggi. 

Donkey Kong Bananza

Abbiamo provato Nintendo Switch 2!

La seconda tappa è stata ovviamente alla corte di Donkey Kong e del suo nuovo gioco Bananza, esordio per lo scimmione nel mondo dei platform 3D. L’impatto, non lo nascondiamo, è stato straniante, ma non sono mancati comunque gli spunti di interesse- Primo fra tutti, la distruttibilità dell’ambiente. Come d’abitudine, Donkey interagisce col mondo di gioco colpendolo, solo che questa volta il mondo si rompe e si sgretola: buona parte dello scenario può essere letteralmente staccato da Donkey e scagliato in giro, aprendosi tunnel non previsti o abbassando con la forza sezioni troppo alte da raggiungere con un balzo. La ventina di minuti coi Joycon in mano però sono stati troppo pochi per assorbire le novità ed elaborarle: serve un reset abbastanza forte dalla forma mentis a cui ci aveva abituato struttura precedente. Graficamente però è delizioso e si notano già in pochi minuti tutti i dettagli di contesto che strappano una risata e appagano gli occhi. Tirando le somme è il gioco che più ci ha incuriosito, proprio perché difficile da inquadrare.

Metroid Prime 4 Beyond

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Intanto esiste, ed è già un successo visto che lo si aspetta dal primo annuncio che risale ormai al lontano 2017. Il ritorno di Samus tradisce al primo sguardo la sua natura crossgen, di titolo nato inizialmente su Switch, per quanto in fondo graficamente faccia il suo, senza gridare al miracolo, ma puntando più sull’atmosfera che sugli effetti speciali. La caratteristica più interessante è stata la possibilità di giocare in una modalità ibrida, impugnando il Joycon sinistro separato dalla console e usando quello destro come un mouse su una superficie piana: la precisione è superiore a qualunque configurazione che preveda il controllo del puntatore tramite stick, ma la forma del Joycon più stretta di un normale mouse richiede qualche tentativo per trovare un’impugnatura comoda che consenta di usare tutti i tasti (posto che esista!). Per il resto: alieni, sparatorie intergalattiche e rompicapi. Metroid è tornato, insomma. 

Welcome Tour

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Sorvolando sulle polemiche intorno al prezzo di vendita, Welcome Tour ricorda molto da vicino il gioco/esperienza di Astro Bot usato da Sony per introdurre gli utenti alle nuove caratteristiche di Playstation 5. Il principio è lo stesso, e in qualche modo anche la formula che porta il giocatore a “esplorare la console”. SI tratta di una raccolta di mini-giochi pensati per spiegare al pubblico in maniera giocosa come funziona Switch 2, incluse sorprendentemente caratteristiche tecniche come la risoluzione a 4K (spiegata attraverso il primo livello di Super Mario mostrato a risoluzione nativa) e gli FPS (sapete riconoscere a occhio la differenza tra 60 e 120?). I successivi mini-giochi che siamo riusciti a provare ci hanno richiesto di spostare un Joycon per rilevare il punto in cui la vibrazione fosse più forte e una simulazione di maracas che ci ha francamente esaltato per la capacità dei Joycon di simulare un contenuto. 

DRAGxDRIVE

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Ecco, questo non ce lo aspettavamo: un Rocket League in sedia a rotelle dove il personaggio si controlla usando i Joycon in modalità mouse e replicando i movimenti che si devono compiere per spostarsi su una sedie a rotelle. Siamo rimasti un po’ spiazzati, non lo nascondiamo, e questa esitazione ci ha impedito di provare il gioco, incredibilmente ambito nonostante le poche postazioni a disposizione. Dalla quantità di urla e di esultanze provenditi dalla zona di prova, tuttavia, deve essere davvero divertente

Cyberpunk 2077 e tutti gli altri

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Come gira Cyberpunk 2077? Per citare Penelo, ex dirigente Microsoft ai tempi delle polemiche sulla risoluzione di Xbox One: si vede bene. Lasciamo ad altri gli approfondimenti tecnici e ci limitiamo a dirvi che, se ancora non l’avete provato e pensate di concedere infine un’opportunità al titolo di CD Project Red sulla futura console Nintendo, vi godrete una bella esperienza anche visivamente. Più in generale, i diversi titoli multipiattaforma e terze parti presenti alla Milano Nintendo Switch 2 Experience (Street Fighter 6, Split Fiction, Yakuza 0) ci sono apparsi a colpo d’occhio sostanzialmente indistinguibili dalle controparti giocate sulle console Sony o Microsoft. Il senso della Experience, in fondo, era tutto qui, riassunto nel messaggio che su Switch 2 i giocatori troveranno tutto ciò che le altre console già offrono, ma soprattutto giochi, funzionalità e modalità che nessun altro può offrire




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