Albion Online – Una Vita All’Avventura – Speciale PC
Esplora un mondo senza limiti, dove ogni scelta è tua. Scopri perché Albion Online di Sandbox Interactive sta cambiando le regole del gioco.
Ne è passato del tempo dall'ultima volta che mi sono ritrovato "intrappolato" nella rete di un MMO. Non c'è nulla di male nel trovarsi in una situazione del genere, sia ben chiaro, ma si nota fin da subito quanto sia impegnativo cercare di massimizzare l'esperienza con qualsiasi titolo appartenente a questo genere.
E di tutti i videogiochi che pensavo di trovarmi tra le mani, mai avrei pensato di finire in compagnia di Albion Online. È un prodotto difficile da inquadrare con leggerezza: innanzitutto per la sua natura mobile, fortunatamente giocabile anche su PC (almeno per i miei gusti), seguita poi dalla totale libertà conferita dal gioco.
Albion Online è effettivamente lontano dalla definizione classica di MMO. Il gioco realizzato da Sandbox Interactive si discosta dallo schema tradizionale usato per confezionare questo tipo di giochi, proponendo un'esperienza libera da una storia o da schemi preconfezionati.
Albion Online – Trovare la Propria Strada
Vi starete dunque chiedendo: "Cosa posso fare in un gioco dove non sembra esserci alcuna storia?" Beh, la risposta, per paradossale che sia, è piuttosto semplice. Potete fare semplicemente ciò che vi pare.
Albion Online comincia infatti con il più classico dei plot narrativi usciti da un romanzo di avventura. Il protagonista, il nostro alter ego, è infatti il naufrago di un veliero diretto ad Albion, un continente dalle enormi promesse in cui sarà possibile iniziare una nuova vita.
Si crea quindi un personaggio, grazie a un tool di personalizzazione molto semplice, soprattutto considerando la grafica del gioco, e si viene coinvolti subito all'interno del tutorial. Inizialmente, questo lascia pensare che il titolo sia una trasposizione 1:1 di uno dei tanti MMO presenti in circolazione: vai a raccogliere questo, impara a usare quello, costruisciti una spada per difenderti dai nemici, conquista il forte per avere la meglio sui tuoi avversari.
Fino ad un certo punto, la struttura espositiva risulta un po' ingannevole. Ci si aspetterebbe di seguire una serie di missioni, suddivise tra principali e secondarie, con lo scopo di scoprire quale storia sia stata pensata dagli autori per sviluppare il gioco. Tuttavia, completato il tutorial, Albion Online mostra la sua natura fuori dagli schemi, donandoci essenzialmente la completa libertà di fare quello che vogliamo e dove vogliamo.
Non ci sono infatti classi prestabilite o NPC pronti a sfruttarci per ottenere carne, pellame o liberare la propria casa dai banditi. Al contrario, troviamo un territorio aperto pieno di risorse da raccogliere o nemici da uccidere per ottenere materiali utili a migliorare il proprio equipaggiamento.
Albion Online – Grinding a non Finire
Avrete quindi compreso che il titolo sviluppato da Sandbox Interactive poggia tutta la sua infrastruttura su una meccanica di gioco appagante ma anche letale alla lunga. Il grinding, ovvero l'attività di raccogliere risorse o compiere azioni in modo ripetitivo, è praticamente alla base di Albion Online, e lo si nota sin dal primo momento in cui ci si libera dalle missioni per essere abbandonati nel continente di gioco.
Il miglioramento del proprio avatar segue delle regole precise, dettate essenzialmente dalla ricerca di equipaggiamento sempre migliore e utile per affrontare le sfide più ostiche, spesso dettate dalla presenza di nemici o dungeon sempre più complessi da portare a termine. E se all'inizio queste attività risultino accattivanti, soprattutto quando si avverte una sensazione di progressione reale - quanto veloce se vogliamo -, dopo un po' potreste correre il rischio di sentirvi un po' abbandonati e, a tratti, annoiati.
Un rischio calcolato, considerando sicuramente la tipologia di gioco presentata, ma un rischio di cui bisogna comunque parlare, soprattutto quando ci si scontra con realtà un po' diverse dalle aspettative. Queste realtà, seppur coraggiose, possono risultare fruttuose, come dimostra l’enorme successo ottenuto da Albion Online all'apertura. Ora ne parliamo ancora di più perché hanno finalmente aperto un server europeo.
Tornando sul gameplay, il grinding serve inoltre per permettere al giocatore di ottenere punti apprendimento, sfruttabili all'interno di un albero abilità molto simile a quello presente in PoE, con tutte quelle linee suddivise per categoria che vanno ad assecondare essenzialmente il nostro stile di gioco.
Deciderete di affidarvi all'arma bianca piuttosto che alla magia? Nulla di male, il sistema apprenderà con voi e migliorerà i punteggi in quella direzione, concedendovi così la possibilità di accedere ad abilità più avanzate suddivise tra apprendista e specialista. Lo stesso avviene per la scelta delle armature, per la raccolta dei materiali e alcuni punti di questa tavola del destino possono anche raggiungere il livello cento, che si traduce nella possibilità di infliggere più danni o equipaggiare oggetti più potenti (la suddivisione segue una nomenclatura che va da sapiente ad anziano).
È ovviamente possibile un respect in caso non vi piacesse la strada intrapresa, motivo che sottolinea ancora di più la necessità di Albion Online di conferire totale libertà al giocatore. Bisogna inoltre aggiungere che ogni oggetto equipaggiato, oltre a una serie di bonus o malus ai punteggi caratteristica di base, conferisce al giocatore anche dei poteri da utilizzare in battaglia e non.
Albion Online – DNA Mobile
Quando si guarda a un prodotto del genere, è importante non fare troppe considerazioni sulla grafica, soprattutto quando pensiamo che il titolo di Sandbox Interactive nasce per il mercato mobile. È vero che molti sviluppatori stanno iniziando a creare client di gioco appositamente per PC (basti pensare a Genshin Impact, ma ci sono molti altri esempi), ma è altrettanto vero che questa grafica squisitamente "low poly" serva allo scopo per concedere al titolo un buon compromesso tra utile e dilettevole.
L'apertura dei server europei avrà sicuramente giovato in termini di lag, e infatti noi quest’ultima non l’abbiamo nemmeno incontrata per sbaglio, come non abbiamo riscontrato problemi o difficoltà di gioco o caricamento, sottolineando però che il titolo l’abbiamo giocato su PC.
Una cosa che accade per titoli simili, anch'essa importante da citare, riguarda la possibilità di effettuare delle microtransazioni, spesso utili non solo per modificare l'aspetto estetico (skin armature o famigli) ma anche per ottenere dei pacchetti premium pensati per velocizzare l'esperienza di apprendimento del personaggio.
Capire sull'influenza a lungo termine di queste transazioni è complicato, soprattutto perché non abbiamo provato l'esperienza da entrambe le parti, ma è giusto citarla solo in funzione della sua presenza perché il Premium offre delle semplificazioni importanti sull'intera esperienza di gioco. Per fare un piccolo esempio, l'economia del gioco è basata sui giocatori e il Premium, o l'acquisto con soldi reali di Oro, potrebbe permettervi di guadagnare Silver più velocemente e farvi così comprare tomi o altre scorciatoie per saltare alcuni passaggi legati al grinding.