Call of Duty 3
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Il 24 e 25 Agosto scorsi, nella splendida cornice offerta dalla capitale francese, Activision ha deciso di presentare al mondo il suo nuovo titolo di punta per il periodo natalizio, e l'ha fatto davvero in grande stile. Ovviamente stiamo parlando di Call of Duty 3, l'ultimo capitolo dell'ormai celeberrima serie bellica, previsto entro fine anno per Xbox, Xbox 360, Ps2, Ps3. Psp e Nintendo Wii.
La prima tappa del nostro viaggio ci ha visti giungere presso l'hotel Lutetia che, costruito nel 1910 e situato proprio nel cuore di Saint Germani De Pres, rappresenta il primo esempio a Parigi di hotel in perfetto stile art-decò. La scelta di questo alloggio per ospitare i giornalisti invitati all'evento non è certo casuale; oltre che essere dettata dalla bellezza dei locali e delle camere, come potete vedere nelle foto, l'Hotel Lutetia ci può raccontare una storia molto suggestiva ed importante. Nel corso della seconda guerra mondiale esso fu requisito dai Tedeschi, che lo adibirono a quartier generale per la Abwehr, in pratica i loro servizi segreti. Nella notte del 19 Agosto 1944 i Tedeschi lasciarono l'hotel, le cui finestre rimasero illuminate fino all'alba, mostrando una fervente attività all'interno.
Il mattino seguente nella reception dell'hotel riapparirono le tradizionali uniformi francesi. Era il 20 Agosto ed i Tedeschi se n'erano andati, per sempre. Il 24 Agosto fu un giorno di celebrazione e da allora ogni anno viene ricordato come quello in cui la capitale si scrollava di dosso il pesante fardello nazista.
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Per la serata è stato scelto un locale molto caratteristico, ovvero il Cafè Carmen. Situato nel nono arrondissement, nelle vicinanze del quartiere di Pigalle, è questo il luogo nel quale Bizet scrisse la sua opera. Una sorta di predestinazione è legata al Cafè Carmen, per quanto riguarda drammatici eventi pregni del romanticismo che fu.
Nel corso dell'occupazione tedesca il locale era adibito a bordello di gran lusso, potendo contare su splendide decorazioni in oro, specchi enormi e sculture, nel quale ovviamente spendevano il loro tempo di qualità gli esponenti più in vista dell'esercito nazista.
E' proprio in questa suggestiva cornice che Activision è riuscita a ricreare una spaccato della vita notturna dell'epoca, assoldando pregevoli attori e attrici, capaci col loro contributo, complice una scenografia splendida e fantastici costumi, di farci provare l'emozione di un tuffo nel passato.
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Eccoci quindi a banchettare al fianco di soldati del terzo reich in divisa, circondati da procaci donnine che, passando, ci sorridono ammiccanti e ci offrono profumati sigari cubani. Tutto è molto soft e spontaneo, e la serata scorre piacevolissima e serena, tra ottimi drink, ballerine di can can e cantanti che si esibiscono per noi.
Quasi senza accorgersene si arriva al momento clou della serata; il colonnello Hank Keirsey, l'esperto militare che da sempre segue i giochi militari legati al brand Call of Duty, ci intrattiene con alcuni interessanti spunti storici sulle vicende legate ai giorni della liberazione di Parigi dai Tedeschi. E' quindi la volta di Marcus Iremonger, Executive Producer per Call of Duty 3, il quale ci illustra le caratteristiche salienti del nuovo prodotto, subito prima di poter assistere, su un ottimo pannello al plasma, ad una porzione di gioco ambientato nel finora inedito stage denominato The Island. La serata prosegue serena e il nostro pensiero è già rivolto all'indomani, quando finalmente potremo, pad alla mano, testare adeguatamente il nuovo Call of Duty, oltre agli altri titoli Activision previsti per la stagione autunnale; parliamo di Marvel La grande alleanza, Tony Hawk Pro Skater 8 e Guitar Hero 2. Ovviamente avremo modo di parlarne molto più approfonditamente, prossimamente su questi stessi schermi. Nel frattempo desideriamo rivolgere un ringraziamento per la compagnia ai nostri colleghi giornalisti, che con noi hanno condiviso questa suggestiva avventura e, soprattutto, a Francesca Carotti, PR Activision Italia, che ha reso la nostra trasferta un'esperienza unica e piacevolissima, grazie alla sua professionalità e simpatia.
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La prima tappa del nostro viaggio ci ha visti giungere presso l'hotel Lutetia che, costruito nel 1910 e situato proprio nel cuore di Saint Germani De Pres, rappresenta il primo esempio a Parigi di hotel in perfetto stile art-decò. La scelta di questo alloggio per ospitare i giornalisti invitati all'evento non è certo casuale; oltre che essere dettata dalla bellezza dei locali e delle camere, come potete vedere nelle foto, l'Hotel Lutetia ci può raccontare una storia molto suggestiva ed importante. Nel corso della seconda guerra mondiale esso fu requisito dai Tedeschi, che lo adibirono a quartier generale per la Abwehr, in pratica i loro servizi segreti. Nella notte del 19 Agosto 1944 i Tedeschi lasciarono l'hotel, le cui finestre rimasero illuminate fino all'alba, mostrando una fervente attività all'interno.
Il mattino seguente nella reception dell'hotel riapparirono le tradizionali uniformi francesi. Era il 20 Agosto ed i Tedeschi se n'erano andati, per sempre. Il 24 Agosto fu un giorno di celebrazione e da allora ogni anno viene ricordato come quello in cui la capitale si scrollava di dosso il pesante fardello nazista.
Per la serata è stato scelto un locale molto caratteristico, ovvero il Cafè Carmen. Situato nel nono arrondissement, nelle vicinanze del quartiere di Pigalle, è questo il luogo nel quale Bizet scrisse la sua opera. Una sorta di predestinazione è legata al Cafè Carmen, per quanto riguarda drammatici eventi pregni del romanticismo che fu.
Nel corso dell'occupazione tedesca il locale era adibito a bordello di gran lusso, potendo contare su splendide decorazioni in oro, specchi enormi e sculture, nel quale ovviamente spendevano il loro tempo di qualità gli esponenti più in vista dell'esercito nazista.
E' proprio in questa suggestiva cornice che Activision è riuscita a ricreare una spaccato della vita notturna dell'epoca, assoldando pregevoli attori e attrici, capaci col loro contributo, complice una scenografia splendida e fantastici costumi, di farci provare l'emozione di un tuffo nel passato.
Eccoci quindi a banchettare al fianco di soldati del terzo reich in divisa, circondati da procaci donnine che, passando, ci sorridono ammiccanti e ci offrono profumati sigari cubani. Tutto è molto soft e spontaneo, e la serata scorre piacevolissima e serena, tra ottimi drink, ballerine di can can e cantanti che si esibiscono per noi.
Quasi senza accorgersene si arriva al momento clou della serata; il colonnello Hank Keirsey, l'esperto militare che da sempre segue i giochi militari legati al brand Call of Duty, ci intrattiene con alcuni interessanti spunti storici sulle vicende legate ai giorni della liberazione di Parigi dai Tedeschi. E' quindi la volta di Marcus Iremonger, Executive Producer per Call of Duty 3, il quale ci illustra le caratteristiche salienti del nuovo prodotto, subito prima di poter assistere, su un ottimo pannello al plasma, ad una porzione di gioco ambientato nel finora inedito stage denominato The Island. La serata prosegue serena e il nostro pensiero è già rivolto all'indomani, quando finalmente potremo, pad alla mano, testare adeguatamente il nuovo Call of Duty, oltre agli altri titoli Activision previsti per la stagione autunnale; parliamo di Marvel La grande alleanza, Tony Hawk Pro Skater 8 e Guitar Hero 2. Ovviamente avremo modo di parlarne molto più approfonditamente, prossimamente su questi stessi schermi. Nel frattempo desideriamo rivolgere un ringraziamento per la compagnia ai nostri colleghi giornalisti, che con noi hanno condiviso questa suggestiva avventura e, soprattutto, a Francesca Carotti, PR Activision Italia, che ha reso la nostra trasferta un'esperienza unica e piacevolissima, grazie alla sua professionalità e simpatia.