Call of Duty: Black Ops
di
Ultima, ma nonmeno bella (anzi, a mio giudizio la migliore delle cinque, anchese il popolo della rete sembra preferirle proprio Kowloon) é Berlin Wall, da giocare a ridossodel muro più celebre del mondo, ai tempi dellaGuerra Fredda. Tunnel sotterranei e brecce costituiscono passaggi obbligatiche espongono, nelle partite diConquista o di Cattura la Bandiera, al fuoco difensivo.Ma la "chicca" più geniale sta nell'implementazione di unazona di "terra di nessuno" tra il muro dell'Est e quello dell'Ovest, nel quale sono installate micidiali torrette di mitragliatrice automatiche. Provate a mettere un piede fuori del corridoio verde segnalato e sarete morti, qualunque sia il vostro colore. Quelle maledette bastardehanno il tempo di reazione di un pistolero dell'Arizona, e non guardano in faccia nessuno, né fanno economia di colpi, garantito!
Inutile, o quasi, trattandosi di un pacco aggiuntivo, la consueta digressione sugli aspetti tecnici, per i quali sono tentato di rimandare sic et simpliciter alla recensione del gioco. Se non fosse per l'inspiegabile serie di scollegamenti improvvisi dai server, capitati giocando ad Ascension. A meno di non pensare male dell'host, ipotizzando che possa esser svenuto dalla nausea alla vista di tanto sangue, andando a ruzzolare proprio sul cavo di connessione del suo router, le uniche ipotesi che restano sono il fato beffardo o qualche bug del livello che interferisca con la trasmissione dei pacchetti via rete. Auspico una pronta risoluzione al rilascio della prossima patch, sefosse così.
Devo essere sincero fino in fondo. Di solito, anche quando si parla di FPS, prediligo le trame single player dove posso concentrarmi sulla storia e recitare, anche se immeritatamente, la parte dell'eroe che salva la giornata, invece di finire a fare carne da cannone per i tanti "pisquani" che trascorrono ogni minuto di veglia con un gamepad stretto tra le mani.
Inoltre, a dirla proprio tutta, Black Ops, con la storia della tortura, delle immagini crude, lampeggianti, quasi subliminali, mi aveva lasciato preplesso, se non a disagio. Confermandomi l'impressione ricevuta con il secondo capitolo di Modern Warfare, ossia che Activision avesse sposato la moda del "grand guignol" a tutti i costi, dell'effettaccio che strapazza il giocatore, della gara all'ultimo eccesso fino ad arrivare ad escludere d'ufficio la fascia dei giocatori minorenni (perlomeno di quelli che non hanno genitori che se fregano dei codici PEGI, pur di non sentire le loro proteste...). Però, e leggetevi il commento qui accanto a conferma, credo occorra non rinunciare mai ad una giusta dose d'obiettività, che ci consenta di superare qualsiasi pregiudizio. In base a questo,trovo corretto dire che First Strike risulta essere uno dei pacchetti di mappe aggiuntive meglio riusciti e assortiti della storia dell'FPS. Di sicuro, poi, é il migliore che abbia mai visto uscire per un titolo della serie Call of Duty e sarebbe un vero peccato, newbie o veterani, camper o assaltatori che siate, se ve lo lasciaste sfuggire.
Inutile, o quasi, trattandosi di un pacco aggiuntivo, la consueta digressione sugli aspetti tecnici, per i quali sono tentato di rimandare sic et simpliciter alla recensione del gioco. Se non fosse per l'inspiegabile serie di scollegamenti improvvisi dai server, capitati giocando ad Ascension. A meno di non pensare male dell'host, ipotizzando che possa esser svenuto dalla nausea alla vista di tanto sangue, andando a ruzzolare proprio sul cavo di connessione del suo router, le uniche ipotesi che restano sono il fato beffardo o qualche bug del livello che interferisca con la trasmissione dei pacchetti via rete. Auspico una pronta risoluzione al rilascio della prossima patch, sefosse così.
Devo essere sincero fino in fondo. Di solito, anche quando si parla di FPS, prediligo le trame single player dove posso concentrarmi sulla storia e recitare, anche se immeritatamente, la parte dell'eroe che salva la giornata, invece di finire a fare carne da cannone per i tanti "pisquani" che trascorrono ogni minuto di veglia con un gamepad stretto tra le mani.
Inoltre, a dirla proprio tutta, Black Ops, con la storia della tortura, delle immagini crude, lampeggianti, quasi subliminali, mi aveva lasciato preplesso, se non a disagio. Confermandomi l'impressione ricevuta con il secondo capitolo di Modern Warfare, ossia che Activision avesse sposato la moda del "grand guignol" a tutti i costi, dell'effettaccio che strapazza il giocatore, della gara all'ultimo eccesso fino ad arrivare ad escludere d'ufficio la fascia dei giocatori minorenni (perlomeno di quelli che non hanno genitori che se fregano dei codici PEGI, pur di non sentire le loro proteste...). Però, e leggetevi il commento qui accanto a conferma, credo occorra non rinunciare mai ad una giusta dose d'obiettività, che ci consenta di superare qualsiasi pregiudizio. In base a questo,trovo corretto dire che First Strike risulta essere uno dei pacchetti di mappe aggiuntive meglio riusciti e assortiti della storia dell'FPS. Di sicuro, poi, é il migliore che abbia mai visto uscire per un titolo della serie Call of Duty e sarebbe un vero peccato, newbie o veterani, camper o assaltatori che siate, se ve lo lasciaste sfuggire.