Cinque giochi che rompono la quarta parete

di Domenico Colantuono

Il termine “quarta parete” nasce con il teatro e indica la parte che si affaccia sul pubblico e che deve essere ignorata dagli attori.

Rompere la quarta parete significa abbattere quel muro immaginario e  parlare direttamente a questi ultimi.

Negli anni, il concetto di quarta parete e la sua rottura sono entrati in film, libri e videogiochi.

Nonostante sia, quindi, un concetto ben radicato nella cultura pop, rompere la quarta parete è sempre rischioso poiché potrebbe rompere l’attenzione e l’immersione dello spettatore, lasciandogli quindi un’esperienza negativa.

Tuttavia, quando la rottura della quarta parete è fatta per bene, si creano situazioni che restano impresse nella mente dello spettatore.

Eccovi quindi 5 giochi che abbattono la quarta parete in maniera eccezionale

5 - Monkey Island 2 



Iniziamo la nostra lista con un gigante della storia videoludica.

Nel 1990 i giochi punta e clicca avevano una enorme fetta di mercato su PC e LucasArt era una delle software house più affermate grazie a titoli come Grim Fandango, Indiana Jones e il destino di Atlantide e la serie di Monkey Island.

Oltre ad essere gran bei giochi, i punta e clicca di LucasArt avevano altri due enormi punti che li portavano ad emergere sopra gli altri: Uno spiccato umorismo e dei puzzle complicatissimi; insomma ti prendevano in giro mentre i tuoi neuroni si stavano consumando.

Negli anni 90 non si poteva però andare su youtube e cercare la soluzione di quel puzzle su cui già avevi perso 2 ore, quindi LucasArt decise di trarre profitto dalla cosa creando una helpline a pagamento. La cosa viene ripresa in Monkey island 2 quando il nostro Guybrush Threepwood si ritrova nella foresta e trova un telefono pubblico con il quale chiamare la helpline di LucasArt.

Durante la nostra telefonata con Chester, che ci tratterà veramente male, potremmo chiedergli anche qualche informazione riguardo lo scherzo del tronco in Monkey Island. Alchè, Chester ci risponderà che era uno scherzo stupido e che non se ne dovrebbe più parlare.

Tutto così anni 90, signori.

 

4 - Batman Arkham Asylum

Uno dei videogiochi a tema supereroi meglio riuscito e anche quello che ha posto le basi per i moderni giochi a tema videogiochi o di avventura in generale.

Nella prima avventura targata Rocksteady, il Bat si troverà ad affrontare una lunga serie di nemici storici tra cui lo Spaventapasseri, il quale si diverte ad influenzare la mente di Bruce Wayne con il suo gas.

Ed è durante uno dei momenti in cui Jonathan Crane riesce a entrare nella testa di Batman che lo spaventapasseri ci fa uno scherzetto.

Siamo lì, a camminare per un corridoio con il nostro Bat mentre improvvisamente il gioco mostrerà dei problemi tecnici. Nemmeno il tempo di capire cosa stia succedendo che il gioco ci riporterà alla scena di inizio del gioco, con annesso infarto per eventuali salvataggi persi o gioco da buttare.

Tuttavia, sin dall’inizio è possibile notare che nel filmato di apertura c’è qualcosa di strano: Batman e Joker invertiranno i propri ruoli, con il Bat che viene trasportato nella prigione di Arkham per essere poi sparato a sangue freddo dal Joker.

La sequenza si conclude con il Bat che riprende conoscenza e capisce che era tutta una visione.

La cosa diventa inquietante se si pensa che all’epoca girava il fenomeno del “red ring of death” su Xbox 360.

 

3 - Metal Gear Solid 2 - Sons Of Liberty


È veramente difficile selezionare un momento nella saga di Metal Gear Solid in cui la mente di Hideo Kojima ha deciso di rompere la quarta parete per regalarci momenti unici. Il momento più famoso è sicuramente lo scontro con Psycho Mantis, che tra lettura della memory card, joypad che si muovo, cambio di ingresso nel controller e tanto altro ancora meriterebbe un articolo a parte.

Abbiamo quindi deciso di prendere un momento da Metal Gear Solid 2 Sons Of Liberty. Uno dei capitoli che più ha diviso i giocatori tra chi lo ha amato per la voglia di osare e le innovazioni apportate al medium videoludico e chi lo odia per il modo in cui Kojima nazionale si è preso burla di tutti sostituendo Snake con Raiden.

C’è un momento in Sons Of The Liberty in cui il nostro raiden viene catturato da Solidus Snake e Revolver Ocelot e trasportato in una stanza fin troppo simile alla sala delle torture di Shadow Moses. Una volta liberatosi dal macchinario per la tortura, nudo, il nostro Raiden cerca di farsi largo tra i nemici, nudo, quando il colonnello inizierà a contattarci ossessivamente via codec raccontando cose assurde di come abbia visto Rose, la fidanzata di Raiden, tradirlo con un altro uomo, oppure di essere stato rapito dagli alieni.

Il tutto avviene con una musica in sottofondo abbastanza spettrale e la situazione raggiunge un alto livello di inquietudine quando, durante una delle varie chiamate via codec, il colonnello ci invita a spegnere la PlayStation poiché a sua detta staremmo giocando da troppo tempo e la cosa farebbe male alla salute.

Fortunatamente, la tensione cala qualche attimo dopo quando il colonnello ci richiamerà blaterando una delle cose più assurde di sempre.
DRIN DRIN
Mi dicono che sia incredibile quando il famoso verme viola imbottito nello spazio della dentiera, con il diapason, fa l’occhiolino a Hara-kiri Rock. Mi servono delle forbici! 61!””

Che burlone Hideo Kojima.

 

2 - South Park Scontro Di-Retti

Un nome che non ha bisogno di presentazioni. South Park è semplicemente il più scorretto cartone animato che potete beccare in televisione.
Nonostante sonde ficcate dove non dovrebbero essere ficcate, attacchi nemmeno tanto velati a pop star di livello globale e riferimenti a dittatori sanguinari, il brand di South Park può vantare ben 8 videogiochi, molti dei quali riusciti benissimo.

È nel titolo targato Ubisoft del 2017 South Park Scontro Di-Retti che il caro Eric Cartman demolisce la quarta parete in un modo indimenticabile.

Il gioco si apre con un filmato durante il quale Cartman ci racconta i fatti accaduti nel gioco precedente “South park e il Bastone della verità”.

Se il giocatore prova a skippare il filmato, Cartman gli consiglierà di non farlo, poiché il filmato è veramente bellissimo e imperdibile.
Ad ogni tentativo di skippare il filmato, Cartman continuerà a rispondere in maniera sempre più stizzita fino a quando non si arrabbierà dando di matto e mandandoci a quel paese lanciandoci epiteti vari e mostrandoci direttamente i titoli di coda.

 

1 - Marvel vs Capcom 3

Marvel vs Capcom è un semplicissimo picchiaduro in cui i personaggi Marvel si scontrano con e contro quelli Capcom. Insomma, nulla di strano se non fosse che tra le file Marvel vi è Deadpool.

L’anti-eroe più divertente, irriverente e rompiscatole di sempre è un vero e proprio maestro nella rottura della quarta parete.

Che sia un fumetto, un film o un videogioco, potete essere sicuri che lui quella quarta parete ve la rende in polvere.

Ormai la rompe talmente tanto che riesce a romperla anche quando il gioco non è su di lui, come in Marvel vs Capcom 3.

Quando lo utilizzeremo durante uno scontro, Deadpool commenterà gran parte delle nostre azioni e in caso di sconfitta ci accuserà di essere dei pigri e degli incapaci, mentre in caso di vittoria si prenderà tutto il merito.

Quando affronterà dei personaggi di spicco della Capcom, come Ryu ad esempio, ci spronerà  a dare il meglio di noi dicendo che in caso di vittoria, molto probabilmente, la Capcom lo renderà il protagonista principale del prossimo Street Fighter.

Non finisce qui. Durante uno dei suoi attacchi speciali, chiamato “La crisi della quarta parete”, il nostro Deadpool lancia una granata luminosa all’avversario e colpisce il nemico con la sua barra dell’energia.

Tutto così tremendamente Deadpool

Questi sono 5 dei migliori momenti in cui nei videogiochi viene rotta la quarta parete.

Siete d’accordo o ne avreste aggiunti degli altri?