Civilization Revolution
di
Massimiliano Balistreri
L'approdo del brand di Civilization all'universo console rappresenta l'ennesimo segnale di una variazione di tendenza nel mondo dei videogiochi, ormai a quanto pare non più nettamente suddivisi a comparti stagni quanto a generi appositamente destinati al personal computer piuttosto che a macchine dallo scopo unicamente ludico.
Gamesurf ha avuto l'interessante occasione, nel corso dell'appena conclusosi Game Convention di Lipsia, di intervistare il padre della serie di Civilization noncè icona vivente dei videogiochi, il grande Sid Meier, presso l'area riservata 2K Games, e scambiare con lui alcune riflessioni sull'imminente nuovo capitolo di una delle saghe di giochi strategici più apprezzate di sempre ovvero Civilization Revoluzion. Ecco che cosa ne è emerso.
Gamesurf: l'approdo della serie di Civilization su console rappresenta un'ottima notizia per molti giocatori, oltre che una svolta. Come è arrivato a questa decisione?
Sid Meier: Era già da un po' di tempo che mi balenava per la testa l'idea di creare un episodio di Civilization studiato apposta per console. Precisamente da quando ebbi modo di giocare in maniera piuttosto approfondita con Gran Turismo 3 e, dedicando svariate ore all'elaborazione funzionale dei veicoli, mi resi conto di come anche i giochi su console potessero offrire un certo spessore e livello di complessità, che almeno fino ad alcuni anni or sono sarebbero stati quasi impensabili.
Gamesurf: e secondo lei i videogiocatori su console come accoglieranno un titolo che fino a ieri era appannaggio unicamente del mercato pc?
Sid Meier: i videogiocatori su console, quelli che per intenderci da ragazzini giocavano prima col Nes e poi con Megadrive e Super Nintendo oggi sono ormai degli adulti intorno ai trent'anni. E stando alle statistiche anche l'età media dei possessori delle console di nuova generazione si attesta pressappoco su quel range di età. Quindi si tratta di un pubblico maturo, che probabilmente avrà sentito parlare dei nostri giochi su piattaforma pc e che quindi potrà giocarli anche su console, se lo riterrà opportuno.
Gamesurf: non teme che il sistema di controllo su console possa risultare più limitato e impreciso su console, utilizzando un pad anziché mouse e tastiera?
Sid Meier: questa è una dei principali motivi che fino ad oggi ci hanno scoraggiato dall'imbarcarci in un progetto del genere. Fortunatamente però in tempi più recenti console come Xbox 360 e Playstation 3 offrono pad molto più precisi di un tempo, come anche gli estimatori del genere fps hanno avuto modo di constatare. In particolare gli stick analogici permettono un controllo piuttosto raffinato e i giocatori si renderanno conto di come ben si adattino a questo nuovo Civilization Revolution.
Gamesurf: Civilization Revolution è previsto praticamente per ogni console esistente, a parte la psp. Esiste un motivo particolare per cui la macchina portatile Sony è stata esclusa dal lotto?
Sid Meier: Non c'è una ragione particolare, semplicemente abbiamo deciso di focalizzare i nostri sforzi sulle versioni Xbox 360, Playstation 3 e Wii per quanto riguarda le console home e Nintendo DS per quanto riguarda i portatili. Questo non significa che un domani non decideremo di sviluppare anche una versione per Psp, che semplicemente al momento non è prevista.
Gamesurf: a parte le evidenti differenze tecniche che cosa distinguerà maggiormente la varie versioni per console di Civilization Revolutions?
Sid Meier: Ovviamente le versioni Xbox 360 e Ps3 saranno quelle più avanzate dal punto di vista tecnico, offrendo qualità grafiche di altissimo livello ed effetti tipicamente next-gen, come depth of field, HDR, illuminazione dinamica e via dicendo. Le versioni per Wii e Nintendo Ds, nonostante dal punto di vista contenutistico terranno il passo delle altre saranno ovviamente limitate nell'aspetto dai limiti intrinseci delle macchine su cui girano, ma d'altro canto potranno offrire, per mezzo dei loro sistemi di controllo, un approccio diverso e forse più intuitivo dal punto di vista del controllo. In particolare la versione per Nintendo DS sta venendo su molto bene e la possibilità di utilizzare touch screen e pennino, tenendo sempre sott'occhio alcuni dati di utilità fondamentale nel display superiore, rende la fruibilità dell'esperienza di gioco molto veloce e naturale.
Gamesurf: per quanto riguarda lo sviluppo su Xbox 360, la mancata possibilità di non poter contare su un hard disk sulla configurazione base della console vi ha creato particolari problemi, rispetto ad esempio alla versione Ps3?
Sid Meier: fondamentalmente abbiamo ricevuto un ottimo supporto dai produttori di ciascuna console, Microsoft compresa, il che ci ha permesso di sfruttare a fondo ogni macchina, allo scopo di rendere ogni versione il più ottimizzata ed efficiente possibile. Nel caso specifico di Xbox 360 la mancanza dell'hard disk di serie ci ha ovviamente obbligato a sfruttare le capacità di streaming in real time dal lettore dvd offerte dalla console ma ciò non è stato un grande problema, come avrete modo di testare voi stessi quando il gioco sarà concluso. Ovviamente abbiamo previsto anche la presenza di un eventuale hard disk, per sveltire in alcuni casi alcuni caricamenti, oltre che ovviamente per i salvataggi.
Gamesurf: se dovesse descriverci l'aspetto che predilige del lavoro che sta svolgendo nel portare la saga di Civilization su console, che cosa vorrebbe dirci?
Sid Meier: parlando da sviluppatore il vantaggio principale nello sviluppare un gioco per console anziché per pc risiede nel fatto che la console possiede una configurazione fissata e definita. Questo ci permette di portare avanti un grande lavoro di ottimizzazione e di sapere esattamente come si presenterà il gioco all'utente subito prima di andare in gold. Ciò ovviamente non è purtroppo possibile su pc, vista la notevole varietà di configurazioni possibili, ognuna potenzialmente caratterizzata da possibili nuove problematiche, legate anche ovviamente a noie come incompatibilità di driver, problemi a livello di sistema operativo e via dicendo. Dal punto di vista puramente sentimentale, visto il grande attaccamento che provo per la serie di Civilization, non posso altro essere se non estremamente contento, e quasi emozionato, a pensare che il mio gioco posso raggiungere un bacino di utenza decisamente più ampio rispetto al passato e colmo di giocatori entusiasti che, me lo auguro vivamente, potranno divertirsi con Civilization Revolution.
Gamesurf: Beh, che dire, ce lo auguriamo anche noi come ci auguriamo al più presto di poter vedere il gioco sugli scaffali. Grazie del tempo che ci ha dedicati e buon lavoro.
Sid Meier: Grazie a voi e buon lavoro!