Conferenza Ubisoft E3 2009

La kermesse si apre con un pompatissimo Joel Mchale che saluta le persone del pubblico apostrofandole come “Amici Nerds”, ma sicuramente non é un insulto: lui é il primo a definirsi tale, a definirsi un videogiocatore incallito che, purtroppo, non può giocare quanto vorrebbe perché deve occuparsi anche dei figli. Ma dice che a questi ha trasmesso un insegnamento: nella vita si nasce, si studia, si lavora, ci si sposa, si fanno dei figli e alla fine si muore, e il tutto non é altro che un interessantissimo GIOCO.

[Red Steel 2]Un protagonista in trench rosso nel caldo del deserto
[Red Steel 2]Un protagonista in trench rosso nel caldo del deserto
[Red Steel 2]I nemici volano al contatto con la lama
[Red Steel 2]I nemici volano al contatto con la lama
[Red Steel 2]Un boss sconfitto grazie all'efficenza del Motionplus
[Red Steel 2]Un boss sconfitto grazie all'efficenza del Motionplus


Il secondo a salire sul palco é il presidente Yves Guillemot che con un Inglese molto pacato da non-madrelingua ci parla della necessità dei giochi in primis di trasmettere dei contenuti, e di condividerli. A questo proposito accenna alle due nuove tecnologie, ossia il motore Hybride, ottimo tanto per i videogiochi quanto per il cinema, ed il sistema U-play tramite cui utenti sparsi in tutto il mondo possono condividere informazioni, screenshot, trucchi eccetera sui loro giochi. Guillemot dichiara inoltre di riporre molta fiducia nelle potenzialità della consolle Nintendo, con cui Ubisoft ha collaborato attivamente sin dai primordi, e che il futuro dei videogiochi é indubbiamente legato all'eliminazione dell'interfaccia manuale.

Fa poi la sua comparsa sul palco il presidente di Ubisoft Montreal, Yannis Mallat, che ci parla più approfonditamente di Hybride e di come sia possibile tramite esso sviluppare contemporaneamente un lavoro su più fronti: non più giochi tratti dai film, pertanto, ma film e giochi sviluppati contemporaneamente, o comunque con una conversione particolarmente rapida. Aprendo una parentesi sul fatto che é in progetto un lavoro non-ludico sull'universo di Assassin's Creed II (gioco di cui si parlerà solo alla fine della conferenza), Mallat viene raggiunto sul palco nuovamente da Guillemot per invitare uno degli ospiti d'onore della serata: nientemeno che James Cameron, venuto a parlare in anteprima di Avatar.

Cameron ci racconta di avere il progetto in mente da ben quattordici anni, ma che solo ora é stato possibile realizzarlo secondo i suoi desideri. Avatar si svolge durante il XXII secolo principalmente su Pandora, che non é un pianeta quanto piuttosto una luna boscosa di Vega, zeppa di forme di vita ostili e di una razza di umanoidi primitivi. Gli umani non possono arrivare su Pandora, pertanto mandano delle creature chiamate - appunto - avatar, che possono essere comandate in remoto dalla terra. Il protagonista della storia é Jake, uno dei marines spaziali che comanda uno degli avatar su Pandora, ma naturalmente qualsiasi altro dettaglio sulla storia é più o meno segreto.
Sale poi sul palco Jason Vanderberghe, capo sviluppatore di Red Steel 2, per il quale Ubisoft si affida all'upgrade del Wiimote, quel Motionplus disponibile in Italia tra un paio di mesi. L'ambientazione sembra aver subito un violento scossone: non più grattaceli moderni, mafiosi giapponesi in giacca e cravatta e katane luccicanti, ma un deserto di polvere in cell shading ricco di città fantasma, un protagonista in trench rosso con cappello a tesa larga circondato da sbandati con maschere da hokey e... katane luccicanti! Le potenzialità del Wii Motionplus promettono finalmente quella fluidità e sensibilità di movimento che é invero mancata nel precedente episodio (stiamo parlando di proiettili parati con la spada!).

[Academy of Champions]L?ingresso dell'accademia... vi ricorda qualcosa?
[Academy of Champions]L?ingresso dell'accademia... vi ricorda qualcosa?
[Academy of Champions]Pelé ci attende sulla porta
[Academy of Champions]Pelé ci attende sulla porta
[Academy of Champions]L'accademia non é solo per maschietti
[Academy of Champions]L'accademia non é solo per maschietti


Shaun White fa la sua veloce comparsa con un teaser sul suo secondo titolo di Snowboarding, che si avvale nuovamente della periferica Wii Balance Board per coinvolgere i giocatori in discese spericolate ed acrobazie, talmente coinvolgenti che i protagonisti del filmato saccheggiano i materassi di casa per costruire una rampa sul tetto.

L'ovazione del pubblico accoglie poi il testimonial del nuovo gioco di calcio Academy of Champions: il tre volte campione del mondo Pelé, con tanto di traduttrice simultanea. Il trailer del gioco Wii si fa attendere, creando un momento di imbarazzo per Mchale, ma lo stesso Pelé lo cava d'impaccio “anticipando” il suo discorso, molto a braccio, in cui sostanzialmente ringrazia Ubisoft per averlo coinvolto in un progetto che può trasmettere a tutto il mondo il messaggio che lui ha sempre visto nel calcio, ossia quello del divertimento, dell'impegno e dell'amicizia. Academy of Champions é ambientato in una grande scuola che fa evidentemente il verso a quella di Harry Potter e dove non si aggirano giovani maghi in erba ma bensì aspiranti campioni di calcio. Le pareti sono zeppe di quadri raffiguranti i campioni del passato, e su tutti prevale la figura di Pelé (ovviamente), e di trofei da conquistare.

Le ultime scene ci mostrano qualche fase della partita, con squadre miste di ragazzi e ragazze che si dribblano, saltano e si contrastano con forza, finché la palla non raggiunge la camera e si capisce che si tratta di una visuale in soggettiva: il piede del giocatore colpisce la sfera mandandola in fiamme ad insaccarsi dietro al portiere. Una nuova concezione del calcio? Vedremo...
In seguito vediamo comparire sullo schermo un malinconico Sam Fisher intento a tormentare i tasti di un pianoforte. Qualcosa é cambiato nella sua vita: c'é di mezzo l'adorata figlia (che pare esser morta) e Sam ha lasciato la sua organizzazione per compiere la sua vendetta personale, una missione che lo porterà a fronteggiare anche avversari dotati di armi ed equipaggiamento che di finora era stato suo unico appannaggio. Le tinte del trailer sono accese prevalentemente per quanto concerne le fasi action, forse ad indicare una tendenza del gioco a tralasciare parte dello stealth in favore di un maggior volume di fuoco. Splinter Cell Conviction vedrà la luce su Xbox360.

[Academy of Champions]cose simili le abbiamo viste fare solo ai monaci Shaolin
[Academy of Champions]cose simili le abbiamo viste fare solo ai monaci Shaolin
[R.U.S.E.]Fase di breafing
[R.U.S.E.]Fase di breafing
[R.U.S.E.]Ogni tanto é bene verificare l'efficenza delle strategie
[R.U.S.E.]Ogni tanto é bene verificare l'efficenza delle strategie


Conferenza Ubisoft E3 2009

Conferenza Ubisoft E3 2009

La parata di Ubisoft sembra enfatizzare il connubio con Nintendo, soprattutto con le potenzialità del Wii (complici la Balance Board e il Motionplus), ma non per questo Guillemot e soci dimenticano le altre piattaforme, come indicano titoli di grande richiamo quali Splinter Cell, Assassin's Creed II e l'accattivante R.U.S.E. Si ringraziano per la partecipazione James Cameron per Avatar e Pelé per Academy of Champions.

Iscriviti alla Newsletter

Resta aggiornato sul mondo Gamesurf: anteprime, recensioni, prove e tanto altro.

ISCRIVITI