Creatori di Mondi: Hideo Kojima

Creatori di Mondi: Hideo Kojima

Una nota canzone di Elio e le Storie Tese diceva ironicamente: “Io chiamo a mio cuggino”.
E se invece dicessimo: “Io chiamo a mio Kojima”, cosa cambierebbe?
Per i videogiocatori di tutto il globo cambierebbe moltissimo, per quanto ce ne vogliano Elio e la sua fantastica combriccola. E se poi alla fine Mr. Kojima San fosse perfino un nostro cuggino (esatto con due “g”), sicuramente potremmo non chiedere altro dalla vita.

Ve lo immaginate? Voi e la vostra famiglia al consueto pranzo domenicale, e seduto alla vostra destra, tra un arrosto di tacchino e un piatto fumante di puré, c'é proprio lui: Hideo Kojima. Già vediamo la scena: “Scusa, Hideo, mi passeresti il formaggio? Grazie”.

Hideo Kojima, una tra le menti giapponesi più brillanti, geniali e a volte perfino incomprese degli ultimi 20-30 anni di storia videoludica, é prima di tutto un regista. Lo ha detto anche lui stesso tempo addietro in una delle tante interviste: “Se é vero che gli uomini sono composti al 70% di acqua, io sono fatto al 70% di cinema”. Un'affermazione che si palesa nelle sue grandi opere, come Metal Gear Solid. Questo nome vi dice qualcosa? Siete pregati di mettere la crocetta sul “Sì”, altrimenti abbiamo già pronta la botola con i coccodrilli a digiuno da alcuni giorni. Ma visto che non siete gli ultimi arrivati, saprete benissimo di cosa stiamo parlando: una delle serie più apprezzate e idolatrate di sempre, nonché musa ispiratrice di moltissimi fan.

Metal Gear Solid (MGS), trasuda cinematografia da ogni poro, tanto che per molte altre software house é stato perfino oggetto di studio e di ricerca, nonché un'impresa da provare e riprovare, un esercizio di stile, una vera e propria scuola.
I rimandi a svariati film hollywoodiani sono talmente tanti da non riuscire a dirveli tutti, ma sicuramente quello più evidente é rappresentato dal protagonista inarrivabile della serie: Solid Snake Plissken, un omaggio piuttosto spudorato a Jena Plinsky, interpretato da Kurt Russell nella gloriosa pellicola 1997 Fuga da New York.

La capacità di raccontare un “semplice” videogame in modo così complesso e personale (come un film d'autore), non é da tutti. Hideo Kojima ha fornito le informazioni di base per seguire la narrazione e il mezzo ludico, e poi ha lasciato che fossimo proprio noi giocatori a rielaborarle e reinterpretarle, iniziando a farci ragionare e riflettere. Il momento topico che rappresenta al meglio questo geniale approccio é quando dovrete sconfiggere l'inquietante Psycho Mantis: alzi la mano chi tra di voi ha scoperto che per ucciderlo bisognava inserire il controller nell'altra porta della console (per non essere letti nella mente dal nemico). Vediamo poche mani alzate, chissà come mai.

Kojima é stato, ed é tuttora, in grado di immergerci nel suo mondo, fatto di mech imponenti e complotti di guerra, di emozioni forti e personaggi carismatici, di trovate ludiche geniali e di un design sopraffino, il tutto senza farci sentire mai fuori luogo, anzi, dannatamente a nostro agio.
Però, questo suo modo di fare un po' troppo “l'artista”, e tra l'altro in un settore estremamente commerciale come quello videoludico, non é sempre ben visto: trame a volte troppo intricate, risvolti incomprensibili o inconcludenti, spin-off più o meno riusciti (Metal Gear Rising) e giochi di cui non si é sentito più parlare... come Zone of the Enders, della quale molti di voi stanno ancora bramando un seguito, rimasti congelati con tanto di bocca aperta e controller in mano, sin dal lontano 2003.
Se siete fortunati potrebbe uscire proprio per le console di nuova generazione, in compagnia degli imminenti MGS V The Phantom Pain e MGS V Ground Zeroes; anche qui si apre l'eterno dibattito sul capire se si tratta dello stesso gioco o di due diversi.
Maledetto Kojima! Affettuosamente parlando.

Ci sarebbero vagonate di cose da raccontare su questo soprendente ed occhialuto game-developer, ma lasciamo spazio ai vostri commenti per ulteriori ragguagli. Infine, visto che il mitico Hideo Kojima é stato posto sotto esame, non potevamo che conludere l'articolo con una vera e propria pagella, disegnata ad hoc proprio per voi!

Alla prossima puntata di Creatori di Mondi!