Cronache di Console War da Los Angeles
di
Massimiliano Balistreri
Le strategie di Microsoft, Sony e Nintendo, oggi in maniera più netta e decisa della scorsa settimana, sono ben delineate e, salvo clamorosi cambi di rotta, le linee guida che caratterizzeranno i mesi che ci separano dal periodo natalizio sono state tracciate. Ma andiamo con ordine, seguendo la scaletta delle press conference della triade del videogioco mondiale.
Microsoft
Microsoft, dopo l'unveiling della sua console, che aveva deluso molti fan, soprattutto del Vecchio Continente, che si aspettavano maggior attenzione alle peculiarità videoludiche di Xbox One, non ha commesso lo stesso errore. A questo giro farlo sarebbe stato davvero imperdonabile. Ragion per cui la conferenza a cui abbiamo partecipato al Galen Center é stata quasi esclusivamente incentrata sui giochi e sono stati davvero ottimi giochi. Non moltissimi titoli per la verità, ma di pregevole qualità.
I primi minuti della conferenza sono stati l'emblema dei tempi che cambiano: in epoche non troppo remote poter avere un Metal Gear Solid su Xbox poteva essere considerata una fantasia malata pensando alla quale un utente Sony si sarebbe prodotto in fragorose risate. Oggi non solo questo non é più d'attualità ma addirittura accadono fatti straordinari, come veder salire Kojima San sul palco dopo aver mostrato un fantastico trailer inedito del prossimo Metal Gear Solid 5, che ha scatenato il delirio della folla. E questo avvenimento, già di per sé notevole, diventa quasi incredibile quando ci si accorgerà, solo poche ore dopo, che di The Phantom Pain alla conference Sony non verrà mostrato nulla, Kojima incluso. Un tempo Microsoft lanciava messaggi d'amore, "Kojima-San, Jump In!", ve li ricordate? Beh non sappiamo se sia vero amore o solo questione di vil denaro, ma Kojima San sul carro di Xbox c'é saltato eccome e l'effetto é straripante.
Come accennavamo prima l'intera conferenza di Microsoft é stata incentrata sui giochi, come promesso. Ancora non sono state mostrate tutte le IP, nuove e vecchie, in sviluppo per Xbox One, ma quello che s'é visto merita comunque la nostra attenzione. Titoli esclusivi come Forza Motorsport 5, Dead Rising 3, Titan Fall, Killer Instict, Quantum Break, Project Spark e, anche se in tono minore, Ryse, rappresentano una lineup di assoluto rispetto per una console che si appresta ad esordire sul mercato prima della fine dell'anno. Quindi prendiamo lo champagne e brindiamo alla nuova dominatrice del mercato dei videogame? Per niente, perché come spesso accade c'é il rovescio della medaglia. Ma ne parleremo più avanti.
Sony
Giunge il tardo pomeriggio ed é la volta di Sony, che ci ha accolto al LA Memorial Sports Arena, nel contorno di un rinfresco davvero ben riuscito, ricco dal punto di vista gastronomico ma non solo, vista l'interessante presenza di parecchi sviluppatori di primissimo piano, come i Naughty Dog ed i Ready at Dawn, mescolati per l'occasione a noi comuni giornalisti. Un'ottima occasione per scambiare qualche chiacchiera con personaggi altrimenti accessibili soltanto in caso di appositi press tour.
Poco dopo le 18 anche Sony da il via alle danze e lo fa aprendo una parentesi, per la verità piuttosto lunga, sulla current gen. Molti titoli per Ps3 sono ancora in sviluppo e questo rassicurerà gli attuali utenti Sony del fatto che l'uscita di Ps4 non coinciderà col loro totale abbandono, sensazione che sulla sponda Microsoft ci é sembrata più plausibile, vista praticamente la totale assenza di nuove esclusive degne di nota per Xbox 360.
L'appena rilasciato The Last of Us, Beyond Two Souls e Gran Turismo 6 sono un chiaro esempio della politica Sony di attenzione nei confronti dei suoi utenti. Titoli di assoluto valore che renderanno più graduale il passaggio di molti alla next gen.
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E per fortuna aggiungiamo noi, visto che la lineup di Ps4 é riuscita ad impressionarci davvero poco. Knack sembra un titolo carino ma nulla più, Drive Club pare lontano anni luce messo di fianco al fantastico Forza 5, Pupeteer un'idea carina ma di certo non un console seller e Killzone non colpisce come ti aspetteresti. Parecchio accattivante é sembrato The Order, ma sembra ancora lontano dall'essere già un gioco vero e proprio; anche Infamous pare trarre giovamento dal trattamento cosmetico next gen, ma non é abbastanza. Noi, come la stragrande maggioranza dei presenti in sala, ci saremmo aspettati molto di più, i calibri da novanta, per intenderci. Un nuovo titolone di Naughty Dog, magari un Uncharted next gen, l'annuncio in gran fanfara che The Last Guardian, ritardatato all'infinito, sarebbe passato alla Ps4, magari un Gt7 o un Pes next gen in esclusiva. Chissà, un God of War iper pompato. Nulla di tutto questo. Nulla tout court, per dirla tutta. Tanto che, dopo 2 ore e mezza abbondanti di presentazione, complice il cibo e le bevande di ottima qualità, tenere gli occhi aperti risultava davvero difficile.
E mentre intorno a noi cominciavamo a veder cascare teste sulle ginocchia, ecco il colpo di teatro che da Sony non t'aspetti ma che visti gli slogan pre-E3 (tutti per Microsoft) tutto sommato si poteva pure prevedere. Il boss di Sony Jack Tretton d'improvviso si toglie di dosso la sua flemma inappuntabile e con una slide a bruciapelo ci rivela il prezzo di Ps4: 399 dollari negli States e 399 euro in Europa. Ci vuole un attimo perché suoni la sveglia, ma la reazione della sala non si lascia certo attendere. Uno scrosciante applauso monta ovunque, salutando un prezzo che si rivela di ben 100 dollari/euro inferiore a quello di Xbox One. Ma Sony non si ferma qui, e rilancia, capendo che l'onda é quella giusta e va cavalcata. Ps4 supporterà completamente i titoli usati, senza limitazioni di sorta, non avrà alcun tipo di check online, perché, parole di Tretton, - "Per Sony le aspettative dei videogiocatori vengono prima di tutto".
Microsoft
Microsoft, dopo l'unveiling della sua console, che aveva deluso molti fan, soprattutto del Vecchio Continente, che si aspettavano maggior attenzione alle peculiarità videoludiche di Xbox One, non ha commesso lo stesso errore. A questo giro farlo sarebbe stato davvero imperdonabile. Ragion per cui la conferenza a cui abbiamo partecipato al Galen Center é stata quasi esclusivamente incentrata sui giochi e sono stati davvero ottimi giochi. Non moltissimi titoli per la verità, ma di pregevole qualità.
I primi minuti della conferenza sono stati l'emblema dei tempi che cambiano: in epoche non troppo remote poter avere un Metal Gear Solid su Xbox poteva essere considerata una fantasia malata pensando alla quale un utente Sony si sarebbe prodotto in fragorose risate. Oggi non solo questo non é più d'attualità ma addirittura accadono fatti straordinari, come veder salire Kojima San sul palco dopo aver mostrato un fantastico trailer inedito del prossimo Metal Gear Solid 5, che ha scatenato il delirio della folla. E questo avvenimento, già di per sé notevole, diventa quasi incredibile quando ci si accorgerà, solo poche ore dopo, che di The Phantom Pain alla conference Sony non verrà mostrato nulla, Kojima incluso. Un tempo Microsoft lanciava messaggi d'amore, "Kojima-San, Jump In!", ve li ricordate? Beh non sappiamo se sia vero amore o solo questione di vil denaro, ma Kojima San sul carro di Xbox c'é saltato eccome e l'effetto é straripante.
Come accennavamo prima l'intera conferenza di Microsoft é stata incentrata sui giochi, come promesso. Ancora non sono state mostrate tutte le IP, nuove e vecchie, in sviluppo per Xbox One, ma quello che s'é visto merita comunque la nostra attenzione. Titoli esclusivi come Forza Motorsport 5, Dead Rising 3, Titan Fall, Killer Instict, Quantum Break, Project Spark e, anche se in tono minore, Ryse, rappresentano una lineup di assoluto rispetto per una console che si appresta ad esordire sul mercato prima della fine dell'anno. Quindi prendiamo lo champagne e brindiamo alla nuova dominatrice del mercato dei videogame? Per niente, perché come spesso accade c'é il rovescio della medaglia. Ma ne parleremo più avanti.
Sony
Giunge il tardo pomeriggio ed é la volta di Sony, che ci ha accolto al LA Memorial Sports Arena, nel contorno di un rinfresco davvero ben riuscito, ricco dal punto di vista gastronomico ma non solo, vista l'interessante presenza di parecchi sviluppatori di primissimo piano, come i Naughty Dog ed i Ready at Dawn, mescolati per l'occasione a noi comuni giornalisti. Un'ottima occasione per scambiare qualche chiacchiera con personaggi altrimenti accessibili soltanto in caso di appositi press tour.
Poco dopo le 18 anche Sony da il via alle danze e lo fa aprendo una parentesi, per la verità piuttosto lunga, sulla current gen. Molti titoli per Ps3 sono ancora in sviluppo e questo rassicurerà gli attuali utenti Sony del fatto che l'uscita di Ps4 non coinciderà col loro totale abbandono, sensazione che sulla sponda Microsoft ci é sembrata più plausibile, vista praticamente la totale assenza di nuove esclusive degne di nota per Xbox 360.
L'appena rilasciato The Last of Us, Beyond Two Souls e Gran Turismo 6 sono un chiaro esempio della politica Sony di attenzione nei confronti dei suoi utenti. Titoli di assoluto valore che renderanno più graduale il passaggio di molti alla next gen.
E per fortuna aggiungiamo noi, visto che la lineup di Ps4 é riuscita ad impressionarci davvero poco. Knack sembra un titolo carino ma nulla più, Drive Club pare lontano anni luce messo di fianco al fantastico Forza 5, Pupeteer un'idea carina ma di certo non un console seller e Killzone non colpisce come ti aspetteresti. Parecchio accattivante é sembrato The Order, ma sembra ancora lontano dall'essere già un gioco vero e proprio; anche Infamous pare trarre giovamento dal trattamento cosmetico next gen, ma non é abbastanza. Noi, come la stragrande maggioranza dei presenti in sala, ci saremmo aspettati molto di più, i calibri da novanta, per intenderci. Un nuovo titolone di Naughty Dog, magari un Uncharted next gen, l'annuncio in gran fanfara che The Last Guardian, ritardatato all'infinito, sarebbe passato alla Ps4, magari un Gt7 o un Pes next gen in esclusiva. Chissà, un God of War iper pompato. Nulla di tutto questo. Nulla tout court, per dirla tutta. Tanto che, dopo 2 ore e mezza abbondanti di presentazione, complice il cibo e le bevande di ottima qualità, tenere gli occhi aperti risultava davvero difficile.
E mentre intorno a noi cominciavamo a veder cascare teste sulle ginocchia, ecco il colpo di teatro che da Sony non t'aspetti ma che visti gli slogan pre-E3 (tutti per Microsoft) tutto sommato si poteva pure prevedere. Il boss di Sony Jack Tretton d'improvviso si toglie di dosso la sua flemma inappuntabile e con una slide a bruciapelo ci rivela il prezzo di Ps4: 399 dollari negli States e 399 euro in Europa. Ci vuole un attimo perché suoni la sveglia, ma la reazione della sala non si lascia certo attendere. Uno scrosciante applauso monta ovunque, salutando un prezzo che si rivela di ben 100 dollari/euro inferiore a quello di Xbox One. Ma Sony non si ferma qui, e rilancia, capendo che l'onda é quella giusta e va cavalcata. Ps4 supporterà completamente i titoli usati, senza limitazioni di sorta, non avrà alcun tipo di check online, perché, parole di Tretton, - "Per Sony le aspettative dei videogiocatori vengono prima di tutto".
Cronache di Console War da Los Angeles
Cronache di Console War da Los Angeles
E per il resto? Sarà un autunno interessante, coinvolgente, ricco di colpi di scena, più o meno leciti. E noi saremo lì, come sempre, assieme a voi, per permettervi di viverlo attraverso i nostri occhi, come se foste anche voi laggiù, dove si spara con l'artiglieria pesante, ma rimanendo nella comodità di casa vostra. Restate con noi, non ve ne pentirete.