Cronache di Console War da Los Angeles

di Massimiliano Balistreri
Più che parole suonano come stilettate, lanciate all'indirizzo di Microsoft, e colgono tutte nel segno. Nella sala é il delirio e da un momento all'altro ci si aspetta l'invasione di palco. L'evento si conclude con una demo giocata di Destiny, davvero molto bella, ma che, lo ricordiamo, é un titolo multipiattaforma, anche se godrà su Ps4 di contenuti esclusivi. Qualche esclusiva c'era, dopo tutto. La folla defluisce soddisfatta all'idea che la nuova Playstation, tra l'altro sulla carta più potente, costerà meno e il fatto che la line-up, ora come ora, sia assolutamente deludente sembra un problema già lontano, quasi dimenticato ma che prima o poi tornerà di prepotente attualità. Perché la gente che ha comprato Ps Vita tutto sommato dovrebbe ricordarselo di aver acquistato al lancio un bellissimo soprammobile, che ha cominciato a sfornare giochi soltanto dopo parecchi mesi (oltre che dopo un corposo calo di prezzo). Ma torniamo un attimo indietro.



E Nintendo?

Si, perché forse, tanti non se ne sono accorti, ma all'E3 c'era anche Nintendo e aveva pure un padiglione parecchio grande. Nintendo quest'anno ha deciso di non fare press conference e di utilizzare il canale Nintendo Direct per svelare i suoi nuovi titoli. Titoli che abbiamo avuto occasione anche di provare e che senz'altro non mancheranno di accendere il sentimento dei Nintendo fan. Donkey Kong country Tropical Freeze, Mario Kart 8, New Super Luigi U, Super Mario 3D World, Pikmin 3, Bayonetta 2 sono tutti ottimi giochi, anche se a nostro parere forse sono troppo poco per risollevare drasticamente le sorti di una console nata sotto enormi difficoltà. Difficoltà che sembrano poter essere lasciate facilmente dietro alle spalle nel breve periodo, complice il prezzo ancora troppo alto e la carenza cronica di titoli, che verrà placata soltanto con l'uscita di Pikmin 3 ad Agosto, mentre per gli altri dovremo aspettare i mesi successivi (se non il 2014), mesi nei quali scenderanno però in campo anche Xbox One e Ps4. Quasi assente Wii, con Wii U che praticamente non può contare sul supporto delle terze parti, con da una parte il pubblico casual che ha determinato il successo di Wii e che ancora oggi crede che Wii U sia un accessorio per la precedente console, e dall'altra lo zoccolo duro degli hardcore gamer Nintendo, deluso dal numero esiguo di titoli disponibili e dal prezzo, che anche alla luce degli annunci di Sony, diventa ancor meno facilmente proponibile. Questa é la situazione attuale e Nintendo dovrà fare davvero un lavorone per ricucire tutti questi strappi e presentarsi nella prossima console war autunnale non solo come uno spettatore non pagante, ma come contendente con qualche speranza quantomeno di puntare all'argento.


Bilanci

Dicevamo in precedenza del rovescio della medaglia di Xbox One. Ecco ora possiamo delineare meglio questo pensiero. Microsoft offrirà una console molto interessante, con una versione di Kinect rivoluzionata rispetto alla prima e compresa apposta per diventare parte integrante della nuova esperienza. Un'esperienza che si preannuncia davvero molto completa, perché Xbox One non sarà soltanto una console per videogiochi ma si propone di diventare il centro nevralgico del nostro salotto, rimpiazzando media player, registratori di contenuti multimediali e tutto il resto. E' tutto molto bello ma é anche vero che sarà offerto ad un prezzo non di poco più alto della concorrenza. E se a questo uniamo i proclami di Sony, volti a tendere la mano ai videogiocatori che si sentono traditi e offesi dalle politiche limitanti di Microsoft, i presupposti per la preferenza verso Ps4 ci sono tutti. E sarebbe quasi paradossale. Perché finora la critica maggiore a Microsoft era stata quella di non aver presentato una console da videogiochi ma un mixer di attività ricreative da salotto e ora le masse si ritrovano orientate verso chi dal punto di vista ludico a questo E3 ha mostrato decisamente meno. Chi vincerà questa appassionante battaglia? E' molto presto per dirlo. Bisognerà osservare le mosse dei contendenti nel corso dei prossimi mesi. Ci aspettiamo correttivi e parziali smentite, sia da una parte che dall'altra, e in base all'affinamento delle strategie sarà più plausibile fare qualche previsione sensata.


Oculus Rift: l'amore a prima vista

Un E3 quindi davvero interessante, molto strategico e poco spettacolare, capace di interessare probabilmente di più gli analisti di mercato che i videogiocatori. Che cosa ci é piaciuto di più? Solo due parole: Oculus Rift. Una tecnologia fantastica che se adeguatamente sviluppata promette davvero di rivoluzionare il mondo del videogioco, indipendentemente dalla piattaforma a cui é collegato. Ma ne parleremo in un apposito speciale, perché si merita tutta la nostra attenzione.