Dark Souls II: Crown of the Old Iron King
Una cosa é certa: From Software, i DLC, ce li fa sudare. Il mese scorso vi abbiamo raccontato di quanto fosse impegnativo in Dark Souls II raggiungere la corona del Re Sommerso, ma sospettavamo che per quella del Vecchio Re di Ferro (di cui parliamo oggi) le cose sarebbero state ancora più complesse. Come infatti abbiamo avuto modo di illustrare nel nostro video-tutorial, per raggiungere l'accesso del DLC dovrete superare il Forte Ferreo, il ché implica un totale di 5 Boss (6 se contate anche il Cavaliere del Drago) di cui l'ultimo é, guarda caso, il Vecchio Re di Ferro.
Diciamo pertanto che avete superato il Falò primordiale sotto al mare di lava, avete utilizzato il teletrasporto che é stato introdotto con la patch 1.7 e vi trovate davanti al portone da aprire con la Chiave di Ferro Pesante (contenuto del DLC): solo un ascensore ormai vi separa dalla Torre Nebbiosa, un serie di struttura isolate, collegate tra loro da grosse catene utilizzabili come stretti ponti, in cui avrete a che fare tanto col ghiaccio quanto col fuoco. Abbarbicata tra picchi innevati, infatti, una Forgia sbuffa continuamente fiamme e gigantesche armature vomitanti lava fanno la guardia ai vari portoni.
Rispetto al primo DLC, in cui era palese l'omaggio a Demon's Soul, questo secondo risulta più in linea con gli standard di Dark Souls II: la strada é inizialmente piuttosto lineare dal primo falò esterno al terzo al cospetto della Forgia (nella locazione denominata Atrio), passando per uno intermedio all'interno della struttura. Solo dopo queste tre tappe inizierà un concetto di ricorsività: avrete a disposizione immediatamente due strade, di cui una porta a una locazione autoconclusiva in cui giace uno degli idoli di cui parleremo tra un attimo, mentre l'altra vi consentirà di raggiungere un'altra torre, dove cercare lo Scettro necessario per attivare la Forgia.
Questa operazione vi permetterà di proseguire nelle profondità della terra, diretti verso lo scontro finale contro il Cavaliere delle Nebbie, custode della Corona che state cercando. Ma prima di incontrare questo, se frugherete con attenzione, metterete le mani su una chiave, semplice nell'aspetto ma che apre ben 3 porte: tramite queste potrete esplorare altrettanti passaggi, uno dei quali autoconclusivo, ma gli altri due che conducono ad altri boss. Il primo, difeso da uno Spirito Oscuro formato da 5 nemici, vi porterà verso la cima della Forgia: cosa ancora più peculiare, per potere accedere all'ultima sezione dovrete possedere il Cuore della Nebbia Cinerea - il ché significa essere andati MOLTO avanti nel gioco di base (quasi alla fine, in sostanza). In compenso, potrete farvi un bel viaggio nel passato per affrontare Sir Alonne (vi dice niente il nome?).
L'ultimo sentiero, tra le miniere di ferro, vi permetterà di evocare anche giocatori non in possesso del DLC - quelli insomma che lasceranno il marchio di evocazione nei pressi delle statue ai lati dell'ingresso, in maniera analoga a quanto é possibile fare nel primo DLC. Con questo aiuto dovrete cercare di superare alcuni passaggi sotterranei dove, uccidendo o dribblando nemici mentre dei maghi piuttosto irritanti non perderanno l'occasione di bombardarvi coi loro incantesimi rallentanti. Alla fine della corsa vi attenderà una vecchia conoscenza: il Demone della Forgia, in versione azzurra e decisamente potenziata rispetto a quello incontrato a metà del Forte Ferreo.
vimager1, 2, 3
Dal punto di vista strutturale, dunque, sebbene non manchino i “punti di non ritorno” e le involuzioni, questo secondo DLC ha una struttura sostanzialmente più lineare rispetto al primo, ma non mancano le caratteristiche interessanti. Una di questa é la presenza di alcuni oggetti, specie di idoli contorti, che influenzano l'area circostante con vari effetti: questi vanno dalla rigenerazione dei nemici, all'esplosione di palle di fuoco, fino alla maledizione. Per eliminarli, e liberarvi quindi del disturbo, dovrete utilizzare un oggetto chiamato “cuneo della forgia”: inutile dire che i cunei sono contati... in compenso, se riuscirete a ad eliminare tutti gli idoli, riuscirete a mettere insieme tutti i frammenti di una grande anima speciale.
Per quanto riguarda i nemici, si segnala la novità costituita dalle armature fluttuanti armate di spada infuocata e arco potente (a volte invincibili se non si elimina uno degli idoli di cui sopra) e dalle streghe che a distanza utilizzano incantesimi di oscurità e in mischia tecniche da ninja (compreso il teletrasporto); nuovi anche i “ciccioni esplosivi” della torre dello scettro, sebbene meno pericolosi di altri. A parte questi, per gli altri bruti vige la regola del “more of the same”: i soldati scheletrici con spada e doppia ascia sono nemici abbastanza comuni, mentre i giganti con clava o mazza combattono esattamente come un boss della storia principale, anche se vomitano lava di quanto in quando. Chiudono il cerchio i portatori di barili esplosivi: contro di loro, bombe e piromanzia vanno utilizzate con giudizio.
Come livello consigliato per affrontare il DLC siamo intorno al 150, sebbene ripetiamo che per poter accedere alla parte dei ricordi e allo scontro con Sir Alonne sia necessario aver raggiunto una parte molto (MOLTO) avanzata della storia principale. Solo in questo caso é possibile fare una stima del tempo effettivamente necessario per portarlo a termine, e considerando gli immancabili errori e morti (a meno di personaggi sovradimensionati) siamo ancora una volta sull'ordine delle 4-5 ore. Avrete comunque tempo per ottenere questi risultati: l'appuntamento con la Corona del Re d'Avorio é per il 23 Settembre.
Diciamo pertanto che avete superato il Falò primordiale sotto al mare di lava, avete utilizzato il teletrasporto che é stato introdotto con la patch 1.7 e vi trovate davanti al portone da aprire con la Chiave di Ferro Pesante (contenuto del DLC): solo un ascensore ormai vi separa dalla Torre Nebbiosa, un serie di struttura isolate, collegate tra loro da grosse catene utilizzabili come stretti ponti, in cui avrete a che fare tanto col ghiaccio quanto col fuoco. Abbarbicata tra picchi innevati, infatti, una Forgia sbuffa continuamente fiamme e gigantesche armature vomitanti lava fanno la guardia ai vari portoni.
Rispetto al primo DLC, in cui era palese l'omaggio a Demon's Soul, questo secondo risulta più in linea con gli standard di Dark Souls II: la strada é inizialmente piuttosto lineare dal primo falò esterno al terzo al cospetto della Forgia (nella locazione denominata Atrio), passando per uno intermedio all'interno della struttura. Solo dopo queste tre tappe inizierà un concetto di ricorsività: avrete a disposizione immediatamente due strade, di cui una porta a una locazione autoconclusiva in cui giace uno degli idoli di cui parleremo tra un attimo, mentre l'altra vi consentirà di raggiungere un'altra torre, dove cercare lo Scettro necessario per attivare la Forgia.
Questa operazione vi permetterà di proseguire nelle profondità della terra, diretti verso lo scontro finale contro il Cavaliere delle Nebbie, custode della Corona che state cercando. Ma prima di incontrare questo, se frugherete con attenzione, metterete le mani su una chiave, semplice nell'aspetto ma che apre ben 3 porte: tramite queste potrete esplorare altrettanti passaggi, uno dei quali autoconclusivo, ma gli altri due che conducono ad altri boss. Il primo, difeso da uno Spirito Oscuro formato da 5 nemici, vi porterà verso la cima della Forgia: cosa ancora più peculiare, per potere accedere all'ultima sezione dovrete possedere il Cuore della Nebbia Cinerea - il ché significa essere andati MOLTO avanti nel gioco di base (quasi alla fine, in sostanza). In compenso, potrete farvi un bel viaggio nel passato per affrontare Sir Alonne (vi dice niente il nome?).
L'ultimo sentiero, tra le miniere di ferro, vi permetterà di evocare anche giocatori non in possesso del DLC - quelli insomma che lasceranno il marchio di evocazione nei pressi delle statue ai lati dell'ingresso, in maniera analoga a quanto é possibile fare nel primo DLC. Con questo aiuto dovrete cercare di superare alcuni passaggi sotterranei dove, uccidendo o dribblando nemici mentre dei maghi piuttosto irritanti non perderanno l'occasione di bombardarvi coi loro incantesimi rallentanti. Alla fine della corsa vi attenderà una vecchia conoscenza: il Demone della Forgia, in versione azzurra e decisamente potenziata rispetto a quello incontrato a metà del Forte Ferreo.
vimager1, 2, 3
Dal punto di vista strutturale, dunque, sebbene non manchino i “punti di non ritorno” e le involuzioni, questo secondo DLC ha una struttura sostanzialmente più lineare rispetto al primo, ma non mancano le caratteristiche interessanti. Una di questa é la presenza di alcuni oggetti, specie di idoli contorti, che influenzano l'area circostante con vari effetti: questi vanno dalla rigenerazione dei nemici, all'esplosione di palle di fuoco, fino alla maledizione. Per eliminarli, e liberarvi quindi del disturbo, dovrete utilizzare un oggetto chiamato “cuneo della forgia”: inutile dire che i cunei sono contati... in compenso, se riuscirete a ad eliminare tutti gli idoli, riuscirete a mettere insieme tutti i frammenti di una grande anima speciale.
Per quanto riguarda i nemici, si segnala la novità costituita dalle armature fluttuanti armate di spada infuocata e arco potente (a volte invincibili se non si elimina uno degli idoli di cui sopra) e dalle streghe che a distanza utilizzano incantesimi di oscurità e in mischia tecniche da ninja (compreso il teletrasporto); nuovi anche i “ciccioni esplosivi” della torre dello scettro, sebbene meno pericolosi di altri. A parte questi, per gli altri bruti vige la regola del “more of the same”: i soldati scheletrici con spada e doppia ascia sono nemici abbastanza comuni, mentre i giganti con clava o mazza combattono esattamente come un boss della storia principale, anche se vomitano lava di quanto in quando. Chiudono il cerchio i portatori di barili esplosivi: contro di loro, bombe e piromanzia vanno utilizzate con giudizio.
Come livello consigliato per affrontare il DLC siamo intorno al 150, sebbene ripetiamo che per poter accedere alla parte dei ricordi e allo scontro con Sir Alonne sia necessario aver raggiunto una parte molto (MOLTO) avanzata della storia principale. Solo in questo caso é possibile fare una stima del tempo effettivamente necessario per portarlo a termine, e considerando gli immancabili errori e morti (a meno di personaggi sovradimensionati) siamo ancora una volta sull'ordine delle 4-5 ore. Avrete comunque tempo per ottenere questi risultati: l'appuntamento con la Corona del Re d'Avorio é per il 23 Settembre.
Dark Souls II: Crown of the Old Iron King
Dark Souls II: Crown of the Old Iron King
Fuori due, avanti un altro: anche stavolta From Software ci regala un capitolo interessante e alternativo che rende ancora più maestoso Dark Souls II. Come nel primo capitolo,il DLC ha due identità: una prima parte lineare per prendere confidenza con l'ambientazione e una seconda più ricorsiva in cui diverse aree opzionali (con o senza boss) circondano lo scontro finale. Una sfida per giocatori di alto livello che siano giunti alla fine, o quasi, della trama principale.