Destiny - L'Oscurità dal Profondo

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A tre mesi dall'uscita di Destiny, che nonostante alcuni scetticismi e critiche mosse dalle comunità dei videogiocatori ha letteralmente conquistato i cuori di moltissimi appassionati del genere, arriva sulle nostre console il primo DLC: “L'oscurità dal Profondo”. L'uscita dei contenuti aggiuntivi di Destiny, rappresentava una sorta di speranza per gli appassionati, che più di una volta avevano espresso forti dubbi nei confronti di un'eccessiva reiterazione di missioni ed assalti presenti nel gioco sin dal lancio. Bungie sarà riuscita ad effettuare una forte inversione di tendenza nei confronti del titolo, soddisfando le speranze dei fan di Destiny? Scopriamolo grazie alla nostra recensione.

Eris Morn e il figlio di Oryx!



Partendo subito da quanto aggiunto grazie al DLC possiamo elencare nuove missioni storia, un nuovo assalto, nuove mappe multigiocatore, nuove armi ed equipaggiamenti ed il tanto blasonato nuovo raid: “ La Fine di Crota”.

Un nuovo personaggio, Eris Morn, comparirà alla torre al fine di reclutare guardiani per completare la propria missione, sconfiggere le armate dell'alveare che stanno cercando di risvegliare la divinità Crota, figlia di Oryx, al fine di distruggere la terra. Ci troveremo quindi ad affrontare orde di nemici dell'alveare, sia nelle missioni della storia che per quanto riguarda assalto e Raid. Proprio quest'ultimo risulta essere il contenuto più succulento, come era già stato per il raid precedente “La Volta di Vetro”, infatti sarà la missione più competitiva del gioco, che potremo e dovremo affrontare in cooperativa con altri 5 guardiani, al fine di scendere nell'oscurità più profonda e riaffiorarne sbandierando la testa di Crota. Per quanto riguarda invece il nuovo assalto disponibile dovremo recarci sulla terra per cercare di sconfiggere la temibile Omnigul, fedele braccio destro della divinità Crota, che ha assunto le sembianze di una maliarda per poter destare il suo maestro.

Destiny - L'Oscurità dal Profondo
Ecco la temibile Omnigul, boss del nuovo assalto!


Come abbiamo imparato in questi tre mesi dall'uscita però, Destiny non é solo cooperazione, in quanto all'interno del crogiolo impazza una componente multiplayer competitiva piuttosto corposa, che non poteva rimanere indifferente al DLC. Sono tre infatti le mappe rese disponibili dai contenuti aggiuntivi, Pantheon, Il Calderone e Impatto Celeste, ambientate rispettivamente nel giardino nero, nell'alveare e sulla terra. Nelle nuove mappe si é voluto conferire al crogiolo quel pizzico di strategia in più, creando ambientazioni che possano spingere il giocatore verso l'utilizzo delle verticalità oppure verso lo sfruttamento di passaggi alternativi al fine di cogliere alle spalle i nemici. Inoltre in Impatto Celeste spicca un utilizzo piuttosto marcato di spazi aperti che possono favorire i combattimenti dalla distanza e sui mezzi corazzati.

Next level...Cap!



Altra fondamentale innovazione apportata dal DLC é l'aumento del level cap da 30 a 32, d'ora in poi infatti potremo acquistare e droppare equipaggiamenti con luce 36, che una volta malati ci porteranno ben oltre il vecchio livello massimo. Questa innovazione ha quindi comportato un cambiamento non indifferente riguardo ai vendor della torre, che ora metteranno a disposizione armature con un livello di luce maggiore, permettendoci di livellare senza dover per forza essere legati ai drop del vecchio raid.
Sono due le considerazioni da fare a rigurdo, da una parte l'aumento del level cap consisterà in una nuova fortissima spinta, un forte stimolo verso tutti i giocatori che hanno raggiunto il livello 30 anche con più di un pg, dall'altra si aprono vasti spazi alle critiche di chi il DLC non ha intenzione di acquistarlo, in quanto vedrà come in pochi giorni molti giocatori supereranno il loro livello semplicemente maxando le nuove armature.

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Eris Morn é in cerca di alleati, combattete l'alveare al suo fianco!


Contenuto aggiuntivo... o necessario?



Il più grande punto debole di questo DLC sembra proprio essere il fatto che d'ora in poi Destiny non risulterà più un gioco completo se non verranno acquistati i componenti aggiuntivi. Andiamo per ordine, gli impegni giornalieri/settimanali sono tre (missione giornaliera, assalto settimanale e assalto “cala la notte”), d'ora in avanti potrebbe capitare che l'assalto settimanale o la missione giornaliera riguardino proprio le nuove missioni del DLC, in questo caso coloro che non lo hanno comprato verrebbero privati di una componente di gioco che é sempre stata disponibile fin dal lancio. Inoltre l'aumento del level cap solo per i possessori dei nuovi contenuti comporteranno forti squilibri, sia in termini di armi ed equipaggiamenti, che soprattutto in termini di gioco sia esso PvP o PvE.

Conclusioni



Cercando di trarre le fila del discorso, non riteniamo che le speranze degli appassionati, di ci avevamo parlato in apertura, potranno dirsi soddisfatte. I componenti aggiuntivi offerti, mirano più a rendere indispensabile il DLC che a cercare di innovare meccaniche di gioco che reiterano da tre mesi. Non possiamo dire che l'aumento del level cap non avrà un effetto leva positivo sugli appassionati, ma una volta raggiunto il 32 cos'avremo di nuovo in mano? Una delle risposte sarà sicuramente la nuova incursione, che sembra essere l'unico contenuto degno di nota, in quanto coinvolgente, competitivo e ben realizzato, ma comunuque non abbastanza per accontentare i fan. L'oscurità del profondo, avrebbe potuto rappresentare un forte segnale al fine di effettuare un'inversione di tendenza significativa, ma il risultato é stato il costringere i giocatori ad acquistarlo al fine di poter continuare a giocare ad un gioco “completo”.

Destiny - L'Oscurità dal Profondo
Gli schiavi, saranno tra gli avversari più ostici all'interno del nuovo DLC

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Non possiamo ritenerci totalmente soddisfatti dal DLC, ma non possiamo nemmeno rendere giustizia a quanto di nuovo é stato offerto da Bungie ed Activision.
I "limitati" contenuti inseriti sono comunque di discreta qualità, ottima nel caso del raid, ma questo non ci sembra abbastanza alla luce di tutte le speranze che nutrivamo per i contenuti aggiuntivi.
Inoltre non troviamo del tutto accettabile, l'utilizzo di mezzi piuttosto bassi per costringere gli utenti ad acquistare il DLC.

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