Diablo III
10 minuti alla mezzanotte ..
Difficile realizzare in un solo momento lo stato d'animo in cui ci troviamo. Abbiamo aspettato per più di 10 anni, ed ora, ad una manciata di ore dall'avvio dei server da parte della Blizzard, siamo in uno stato di pura catalessi. Se come si suol dire, qualche istante prima della morte rivediamo tutta la vita davanti ai nostri occhi, ecco, forse proprio in adesso stiamo per fare il grande passo. Ma deve aspettare, la Signora in Nero deve avere ancora molta pazienza, per lasciare posto ad un “diablos” molto più accattivante e sicuramente, dalla maggior parte di tutti, ben più voluto. Stiamo per approdare sulle terre di Sanctuary, e questa volta sicuramente lo faremo con i piedi di piombo, pronti a far valere con il ferro e la spada il nostro animo guerriero, ma questa volta contro quale nemico? Torneranno i primi maligni?
Ed i minuti scorrono lenti, la lancetta dei secondi batte con ritmo regolare, ma stranamente più adagio del solito e quando il momento arriva, qualcosa (ovviamente) va storto. Come di consuetudine un server pieno (state tutti tentando di accedere non é vero?!) cerca di scoraggiare la nostra avanzata in queste terre promesse, ma sappiamo benissimo tutti che ci vuole ben altro per placare degli animi così animosi e carichi di qualche forza sovrumana degna dello stesso arcangelo Tyreal!
E finalmente, dopo un attesa decisamente interminabile (ben 4h!), riusciamo a varcare questo portale diretti a Tristram, passando prima, come di consuetudine, per la sala degli eroi. L'interfaccia risulta fin da subito accattivante, regalandoci con semplicità disarmante una piccola descrizione per ogni classe noi volessimo impersonare, riuscendo inoltre a rendere questa scelta semplice anche per chi (no, dovete dirmi chi?) non risultasse avvezzo al gioco in sé, con le sue caratteristiche note e non. Interessante trovata da parte della Blizzard é quella di far scegliere anche il sesso del nostro eroe, così da avvicinare anche le giovani e delicate pulzelle al mondo oscuro e tenebroso di Diablo.
Personalmente, essendo cresciuto con pane e archi per colazione, ho deciso che il Cacciatore di Demoni doveva diventare il mio passaporto per passare la dogana, un Robin Hood delle terre selvagge deciso a vendicarsi dei torti subiti in giovinezza dalle forze del male e pronto a rivendicare qualsiasi anima giusta riesca a salvare da questa nuova ondata di pura malvagità. Insomma ruba ai demoni, per dare ai.. no uccidiamoli e basta! Scelto il nome, scelto l'eroe, dopo una presentazione cartonata su papiro siamo pronti all'azione.
Catapultati in una terra segnata dalla devastazione, riusciamo quasi a sentire il fetore della carne putrida provenire dal nostro desktop, mentre un audio avvolgente ci riesce a trasmettere la netta sensazione di essere circondati da qualche bestia immonda pronta ad attaccarci non appena abbassassimo la guardia, con tanto di musiche degne ricche di pathos pronte ad intonare e trasmetterci tutti gli stati d'animo possibili. La foresta di Nuova Tristram é irta di pericoli, e già i primi cadaveri ci fanno capire da subito che qualcosa é andato storto, ma che soprattutto gli unici in grado di poter fare qualcosa per contrastare questo male che imperversa siamo proprio noi, in tutto il nostro splendore (la nostra balestrina di legno di pino ed una sciarpa vintage a penzoloni sulla nostra schiena sono proprio il costume adatto ad un supereroe..).
Proseguiamo quindi per l'unico sentiero percorribile e ci imbattiamo nei cancelli della piccola cittadina sopracitata, solamente un po' più pittoreschi di quello che ci aspettavamo, insomma una perfetta località da luna di miele tanto per la cronaca, solo con qualche cadavere in più. La Blizzard ci aiuta tenendoci per mano, con una serie di tips al lato dello schermo in grado di guidare anche il più inesperto dei neofiti a “capire” quanto meno tutto ciò che lo circonda, dal riconoscimento del quest giver alla spiegazione dell'inventario. Una mini-mappa in alto a destra sarà indispensabile per capire la direzione da seguire, mentre il menù degli obiettivi al di sotto di essa ci darà un riassunto conciso di ciò che dovremo fare per proseguire con la storia. Inoltre l'aggiunta di un bottone sull'angolo in basso, ci permetterà di restare in contatto con tutti gli amici saremo in grado di farci, visto che Diablo 3 sarà utilizzabile solamente connessi alla rete e non come una volta, generando una partita in singolo e/o una partita in multigiocatore.
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Difficile realizzare in un solo momento lo stato d'animo in cui ci troviamo. Abbiamo aspettato per più di 10 anni, ed ora, ad una manciata di ore dall'avvio dei server da parte della Blizzard, siamo in uno stato di pura catalessi. Se come si suol dire, qualche istante prima della morte rivediamo tutta la vita davanti ai nostri occhi, ecco, forse proprio in adesso stiamo per fare il grande passo. Ma deve aspettare, la Signora in Nero deve avere ancora molta pazienza, per lasciare posto ad un “diablos” molto più accattivante e sicuramente, dalla maggior parte di tutti, ben più voluto. Stiamo per approdare sulle terre di Sanctuary, e questa volta sicuramente lo faremo con i piedi di piombo, pronti a far valere con il ferro e la spada il nostro animo guerriero, ma questa volta contro quale nemico? Torneranno i primi maligni?
Ed i minuti scorrono lenti, la lancetta dei secondi batte con ritmo regolare, ma stranamente più adagio del solito e quando il momento arriva, qualcosa (ovviamente) va storto. Come di consuetudine un server pieno (state tutti tentando di accedere non é vero?!) cerca di scoraggiare la nostra avanzata in queste terre promesse, ma sappiamo benissimo tutti che ci vuole ben altro per placare degli animi così animosi e carichi di qualche forza sovrumana degna dello stesso arcangelo Tyreal!
E finalmente, dopo un attesa decisamente interminabile (ben 4h!), riusciamo a varcare questo portale diretti a Tristram, passando prima, come di consuetudine, per la sala degli eroi. L'interfaccia risulta fin da subito accattivante, regalandoci con semplicità disarmante una piccola descrizione per ogni classe noi volessimo impersonare, riuscendo inoltre a rendere questa scelta semplice anche per chi (no, dovete dirmi chi?) non risultasse avvezzo al gioco in sé, con le sue caratteristiche note e non. Interessante trovata da parte della Blizzard é quella di far scegliere anche il sesso del nostro eroe, così da avvicinare anche le giovani e delicate pulzelle al mondo oscuro e tenebroso di Diablo.
Personalmente, essendo cresciuto con pane e archi per colazione, ho deciso che il Cacciatore di Demoni doveva diventare il mio passaporto per passare la dogana, un Robin Hood delle terre selvagge deciso a vendicarsi dei torti subiti in giovinezza dalle forze del male e pronto a rivendicare qualsiasi anima giusta riesca a salvare da questa nuova ondata di pura malvagità. Insomma ruba ai demoni, per dare ai.. no uccidiamoli e basta! Scelto il nome, scelto l'eroe, dopo una presentazione cartonata su papiro siamo pronti all'azione.
Catapultati in una terra segnata dalla devastazione, riusciamo quasi a sentire il fetore della carne putrida provenire dal nostro desktop, mentre un audio avvolgente ci riesce a trasmettere la netta sensazione di essere circondati da qualche bestia immonda pronta ad attaccarci non appena abbassassimo la guardia, con tanto di musiche degne ricche di pathos pronte ad intonare e trasmetterci tutti gli stati d'animo possibili. La foresta di Nuova Tristram é irta di pericoli, e già i primi cadaveri ci fanno capire da subito che qualcosa é andato storto, ma che soprattutto gli unici in grado di poter fare qualcosa per contrastare questo male che imperversa siamo proprio noi, in tutto il nostro splendore (la nostra balestrina di legno di pino ed una sciarpa vintage a penzoloni sulla nostra schiena sono proprio il costume adatto ad un supereroe..).
Proseguiamo quindi per l'unico sentiero percorribile e ci imbattiamo nei cancelli della piccola cittadina sopracitata, solamente un po' più pittoreschi di quello che ci aspettavamo, insomma una perfetta località da luna di miele tanto per la cronaca, solo con qualche cadavere in più. La Blizzard ci aiuta tenendoci per mano, con una serie di tips al lato dello schermo in grado di guidare anche il più inesperto dei neofiti a “capire” quanto meno tutto ciò che lo circonda, dal riconoscimento del quest giver alla spiegazione dell'inventario. Una mini-mappa in alto a destra sarà indispensabile per capire la direzione da seguire, mentre il menù degli obiettivi al di sotto di essa ci darà un riassunto conciso di ciò che dovremo fare per proseguire con la storia. Inoltre l'aggiunta di un bottone sull'angolo in basso, ci permetterà di restare in contatto con tutti gli amici saremo in grado di farci, visto che Diablo 3 sarà utilizzabile solamente connessi alla rete e non come una volta, generando una partita in singolo e/o una partita in multigiocatore.
Diablo III
Diablo III
Detto questo, insomma, non ci resta altro che augurarvi il migliore dei viaggi nelle terre oscure del terzo capitolo di Diablo, invitandovi a leggere a breve la nostra recensione completa.
“The sanctity of this place has been fouled..”
“The sanctity of this place has been fouled..”