Diablo III: Reaper of Souls
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Oltre ad aver festeggiato venticinque anni di sviluppo per i videogiochi, la Blizzard ha visto inoltre crescere fino alla maturità la maggior parte delle sue offerte di punta, tra cui Warcraft e Diablo. Questo particolare espediente ha permesso alla società di dare uno sguardo al passato, inserendo all'interno del proprio Reaper of Souls alcuni interessanti goodies dedicati che, quasi certamente, faranno gola a tutti coloro che sono cresciuti con pane in salsa di terrore.
Quale poteva essere il miglior regalo da fare ad un figlio che diventa grande? Inserire all'interno del terzo capitolo un particolare, quanto inatteso devo dire, piccolo remake di Diablo, seguito dal treno dei ricordi con l'arrivo del Negromante all'interno del roster dei personaggi selezionabili. Avete sintonizzato la radio sulla colonna sonora del primo capitolo? Fatelo perché ne varrà la pena!
Un po' ci speravamo, ma in fondo in fondo sapevamo, in cuor nostro, che la Blizzard non avrebbe fatto delle semplici versioni remastered dei loro titoli di punta. Non c'erano stati effettivamente rumors o leak dedicati, soltanto una foto postata qualche giorno prima della BlizzCon che ritraeva, in tutto il suo splendore, il Negromante al fianco della sua controparte femminile. Tale riferimento non poteva quindi fare riferimento ad un ipotetico Diablo 2, pertanto dopo esserci messi il cuore in pace abbiamo accolto di buon grado l'annuncio del personaggio nel terzo capitolo, restando oltremodo sorpresi nell'apprendere che l'evento Anniversary Dungeon avrebbe permesso a tutti noi di giocare nuovamente i sedici piani del primo Diablo grazie ad un'avventura dedicata.
Questa tinta malinconica dal sapore di retrogaming viene inoltre enfatizzata da una serie di piccole accortezze, prima fra tutte l'applicazione di un filtro apposito simile alla grana, che vuole palesemente emulare le sensazioni retrò su schermo che abbiamo provato nel lontano 1996. In tutto questo intervengono inoltre delle modifiche all'interfaccia di gioco con una UI decisamente più vintage, seguite a piede libero dalla limitazione in termini di movimento del personaggio, che viene impostata in sole otto direzioni per ricordare il ritmo di una volta. Nell'intero pacchetto troviamo anche la colonna sonora del primo titolo, ricompense evento consistenti in uno stendardo, ritratti e pet, insieme ad una gemma leggendaria che ricorderà la classica Pietra Nera delle Anime.
Peccato però che tale particolare evento, forse per dargli importanza o forse semplicemente per identificare il periodo con il compleanno del prodotto, sarà fruibile esclusivamente in un lasso di tempo limitato, motivo che ci fa un po' preoccupare sulla natura dell'intero episodio.
I fan di vecchia data del brand avranno sicuramente, almeno una volta, giocato i panni del Negromante all'interno di Diablo II, facendo letteralmente “scoppiare” il più alto numero di cadaveri su schermo al fine di evocare delle potenti creature non-morte, di cui questo incantatore poteva servirsi per sconfiggere i propri avversari.
Da non confondere con lo Sciamano, anche se in termini di evocazione un po' ce lo ricorda, il nuovo personaggio sarà in grado di attingere ad una nuova risorsa chiamata Essenza, che andrà ricaricandosi in proporzione all'uso delle abilità utilizzate. Dai cadaveri dei nemici uccisi potrete giustamente evocare le famose creature non-morte, ma potrete inoltre utilizzare interessanti abilità dedicate come il Syphon Blood per assorbire il sangue dei nemici e ripristinare, immediatamente, il contatore di Essenza.
Sembra inoltre che i servitori del personaggio siano molto più “controllabili” di quelli dello sciamano, fattore che rende sicuramente interessante l'utilizzo della classe per tutti coloro che sentono la necessità, dopo tanto tempo, di cambiare la routine svoltasi finora con le stagioni. Ci saranno infatti delle abilità passive ed attive che aiuteranno, qualora siano sfruttate a dovere, il giocatore a diventare estremamente pericoloso anche all'interno dei Varchi Maggiori.
Per aggiungere il nuovo personaggio, insieme ad altri contenuti più piccoli ma sempre presenti, Blizzard ha deciso di sfruttare la formula dei DLC a pagamento. Questa particolare notizia ci fa pensare ad una serializzazione di contenuti dedicati, pensati perlopiù come una piacevole aggiunta che non va ad influenzare il gioco nella sua interezza (vedesi patch e/o espansioni complete). Il prezzo deciderà sicuramente le sorti del contenuto, congiuntamente all'andamento di quelli futuri.
Dopo aver parlato del core presentato in pompa magna alla BlizzCon, ci sembra comunque doveroso soffermarci inoltre su tutto ciò che riguarda il bilanciamento del gameplay dedicato al gioco. Come ricorderanno in molti, Diablo 3 uscì sul mercato con una serie di magagne che vennero sistemate soltanto dopo moltissime patch dedicate (come dimenticare quella del Loot 2.0?), che hanno permesso al gioco di sopravvivere anche dopo l'avvio non proprio riuscito.
Il compleanno del brand porta infatti una ventata di freschezza anche nelle piccole cose, come ad esempio l'introduzione della Armory, ovvero un particolare sistema che permetterà ai giocatori di salvare un particolare loadout del proprio eroe premendo un semplice tasto, attingendo così a ben 5 slot di salvataggio dedicati ad ogni personaggio.
E non finisce qui. Sembra infatti che le stagioni arriveranno finalmente anche sul mercato console, seguite da due nuove zone inserite nell'Atto Due che saranno consultabili nella modalità Avventura. Ci saranno nuovi mostri, nuove ricompense, nuovo loot ed un nuovo algoritmo di spawn dei mostri interamente dedicati ai varchi, che eviterà di incorrere in zone vuote o in tileset poco prolifici e diversificati.
Un terzo tipo di varco, chiamato Varco della Sfida, impegnerà i giocatori più hardcore in sfide più precise e complesse, che andranno ovviamente a diversificare la permanenza in gioco. Tali livelli verranno standardizzati al fine di creare una ladder dove, per vincere una particolare ricompensa, sarà necessario battere il record definito da altri giocatori.
Quale poteva essere il miglior regalo da fare ad un figlio che diventa grande? Inserire all'interno del terzo capitolo un particolare, quanto inatteso devo dire, piccolo remake di Diablo, seguito dal treno dei ricordi con l'arrivo del Negromante all'interno del roster dei personaggi selezionabili. Avete sintonizzato la radio sulla colonna sonora del primo capitolo? Fatelo perché ne varrà la pena!
Anniversary Dungeon, filtri e tanto sapore di retrogaming
Un po' ci speravamo, ma in fondo in fondo sapevamo, in cuor nostro, che la Blizzard non avrebbe fatto delle semplici versioni remastered dei loro titoli di punta. Non c'erano stati effettivamente rumors o leak dedicati, soltanto una foto postata qualche giorno prima della BlizzCon che ritraeva, in tutto il suo splendore, il Negromante al fianco della sua controparte femminile. Tale riferimento non poteva quindi fare riferimento ad un ipotetico Diablo 2, pertanto dopo esserci messi il cuore in pace abbiamo accolto di buon grado l'annuncio del personaggio nel terzo capitolo, restando oltremodo sorpresi nell'apprendere che l'evento Anniversary Dungeon avrebbe permesso a tutti noi di giocare nuovamente i sedici piani del primo Diablo grazie ad un'avventura dedicata.
ome saranno i 16 livelli dedicati al primo Diablo? Non vediamo l'ora di saperlo!
Questa tinta malinconica dal sapore di retrogaming viene inoltre enfatizzata da una serie di piccole accortezze, prima fra tutte l'applicazione di un filtro apposito simile alla grana, che vuole palesemente emulare le sensazioni retrò su schermo che abbiamo provato nel lontano 1996. In tutto questo intervengono inoltre delle modifiche all'interfaccia di gioco con una UI decisamente più vintage, seguite a piede libero dalla limitazione in termini di movimento del personaggio, che viene impostata in sole otto direzioni per ricordare il ritmo di una volta. Nell'intero pacchetto troviamo anche la colonna sonora del primo titolo, ricompense evento consistenti in uno stendardo, ritratti e pet, insieme ad una gemma leggendaria che ricorderà la classica Pietra Nera delle Anime.
Peccato però che tale particolare evento, forse per dargli importanza o forse semplicemente per identificare il periodo con il compleanno del prodotto, sarà fruibile esclusivamente in un lasso di tempo limitato, motivo che ci fa un po' preoccupare sulla natura dell'intero episodio.
Io scelgo la morte
I fan di vecchia data del brand avranno sicuramente, almeno una volta, giocato i panni del Negromante all'interno di Diablo II, facendo letteralmente “scoppiare” il più alto numero di cadaveri su schermo al fine di evocare delle potenti creature non-morte, di cui questo incantatore poteva servirsi per sconfiggere i propri avversari.
Da non confondere con lo Sciamano, anche se in termini di evocazione un po' ce lo ricorda, il nuovo personaggio sarà in grado di attingere ad una nuova risorsa chiamata Essenza, che andrà ricaricandosi in proporzione all'uso delle abilità utilizzate. Dai cadaveri dei nemici uccisi potrete giustamente evocare le famose creature non-morte, ma potrete inoltre utilizzare interessanti abilità dedicate come il Syphon Blood per assorbire il sangue dei nemici e ripristinare, immediatamente, il contatore di Essenza.
Sembra inoltre che i servitori del personaggio siano molto più “controllabili” di quelli dello sciamano, fattore che rende sicuramente interessante l'utilizzo della classe per tutti coloro che sentono la necessità, dopo tanto tempo, di cambiare la routine svoltasi finora con le stagioni. Ci saranno infatti delle abilità passive ed attive che aiuteranno, qualora siano sfruttate a dovere, il giocatore a diventare estremamente pericoloso anche all'interno dei Varchi Maggiori.
Per aggiungere il nuovo personaggio, insieme ad altri contenuti più piccoli ma sempre presenti, Blizzard ha deciso di sfruttare la formula dei DLC a pagamento. Questa particolare notizia ci fa pensare ad una serializzazione di contenuti dedicati, pensati perlopiù come una piacevole aggiunta che non va ad influenzare il gioco nella sua interezza (vedesi patch e/o espansioni complete). Il prezzo deciderà sicuramente le sorti del contenuto, congiuntamente all'andamento di quelli futuri.
Ma i bilanciamenti non finiscono qui
Dopo aver parlato del core presentato in pompa magna alla BlizzCon, ci sembra comunque doveroso soffermarci inoltre su tutto ciò che riguarda il bilanciamento del gameplay dedicato al gioco. Come ricorderanno in molti, Diablo 3 uscì sul mercato con una serie di magagne che vennero sistemate soltanto dopo moltissime patch dedicate (come dimenticare quella del Loot 2.0?), che hanno permesso al gioco di sopravvivere anche dopo l'avvio non proprio riuscito.
Il Negromante é stato uno dei pg più usati in Diablo 2
Il compleanno del brand porta infatti una ventata di freschezza anche nelle piccole cose, come ad esempio l'introduzione della Armory, ovvero un particolare sistema che permetterà ai giocatori di salvare un particolare loadout del proprio eroe premendo un semplice tasto, attingendo così a ben 5 slot di salvataggio dedicati ad ogni personaggio.
E non finisce qui. Sembra infatti che le stagioni arriveranno finalmente anche sul mercato console, seguite da due nuove zone inserite nell'Atto Due che saranno consultabili nella modalità Avventura. Ci saranno nuovi mostri, nuove ricompense, nuovo loot ed un nuovo algoritmo di spawn dei mostri interamente dedicati ai varchi, che eviterà di incorrere in zone vuote o in tileset poco prolifici e diversificati.
Un terzo tipo di varco, chiamato Varco della Sfida, impegnerà i giocatori più hardcore in sfide più precise e complesse, che andranno ovviamente a diversificare la permanenza in gioco. Tali livelli verranno standardizzati al fine di creare una ladder dove, per vincere una particolare ricompensa, sarà necessario battere il record definito da altri giocatori.