Diablo Immortal: Sanctuarium in Rovina, un Aggiornamento Importante con qualche "ma" tra le righe

Il ritorno del Signore del Terrore inaugura nuove sfide, dungeon innovativi ed eventi unici, ma le microtransazioni continuano a essere divisive

Diablo Immortal Sanctuarium in Rovina un Aggiornamento Importante con qualche ma tra le righe

Dal suo lancio, Diablo Immortal ha ridefinito il concetto di free-to-play nel mondo dei videogiochi, portando la saga di Diablo su dispositivi mobile (e successivamente su PC) con un’esperienza progettata per un pubblico moderno, ma profondamente radicata nelle tradizioni del franchise. Nonostante un’accoglienza iniziale controversa, il gioco ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento, aggiungendo regolarmente contenuti significativi che espandono l’universo di Sanctuarium e introducono nuovi modi di giocare. L’aggiornamento Sanctuarium in Rovina non è solo un’aggiunta sostanziale: rappresenta un vero e proprio punto di svolta, consolidando il legame tra narrativa epica e gameplay innovativo.

Diablo Immortal: Sanctuarium in Rovina, un Aggiornamento Importante con qualche

Diablo, come franchise, ha scritto la storia dei giochi di ruolo d’azione fin dal suo debutto nel 1996. Con atmosfere dark fantasy, personaggi iconici e un sistema di combattimento fluido, ha saputo catturare milioni di fan in tutto il mondo. Diablo Immortal rappresenta una sfida ambiziosa, che sin dalla sua uscita ha cercato di traghettare questo universo su piattaforma mobile, senza cercare contemporaneamente di perdere la sua identità. Non è solo un omaggio al passato, ma anche un’esplorazione di nuove opportunità narrative e di gameplay che mirano a far convivere veterani e nuovi arrivati.

Con l’aggiornamento Sanctuarium in Rovina, Blizzard celebra questa eredità riportando Diablo, il Signore del Terrore, al centro della scena. Attraverso contenuti inediti, il gioco non solo amplia la trama dell’Era della Disfatta, ma punta a consolidarsi come uno dei capitoli più ambiziosi della saga, confermando il suo impegno nel portare avanti la ricca tradizione di Diablo in un formato contemporaneo.

Diablo Immortal: Il Ritorno del Signore del Terrore

La minaccia di Diablo, il Signore del Terrore, torna a incombere su Sanctuarium in Sanctuarium in Rovina, il terzo atto dell’Era della Disfatta. Questo nuovo capitolo segna il culmine di un arco narrativo durato più di due anni e mezzo, portando i giocatori a confrontarsi con una delle figure più emblematiche della saga. Diablo, resuscitato dalla Sposa degli Inferi, è pronto a scatenare il caos con un piano diabolico che minaccia di fondere Sanctuarium con gli Inferi Fiammeggianti.

Armati della leggendaria spada angelica El’druin, un tempo brandita dall’arcangelo Tyrael, i giocatori si avventureranno verso le lande ghiacciate del nord, nella nuova regione della Corona del Mondo. Qui, tra paesaggi desolati e terre insanguinate, dovranno affrontare orde di demoni e nemici spettrali, tra cui i Cultisti, gli Shardborne e i folli Maddened, marinai che hanno perso la ragione al solo sguardo di Diablo. Ma scontrarsi con il Signore del Terrore ha un retrogusto amaro: la sua capacità di tornare sempre, anche dopo sconfitte apparentemente definitive, sembra una maledizione eterna per Sanctuarium, una battaglia che non si può mai davvero vincere.

Diablo Immortal: Sanctuarium in Rovina, un Aggiornamento Importante con qualche

La longevità della trama di Diablo Immortal non si limita allo scontro finale. I giocatori, prima di affrontare il culmine della saga, dovranno superare una nuova serie di boss dell’Inferiquiario, noti come Dreadbirth Helliquary. Questi potenti nemici non sono semplici avversari: rappresentano le più pericolose incarnazioni del caos, ognuna caratterizzata da meccaniche uniche. Vogmarik il Tormentatore, per esempio, costringe i giocatori a schivare trappole e ostacoli lungo un percorso infernale, mentre Mulgaist il Fuso di Lava trasforma la mappa in un incubo di magma e distruzione. Infine, Deosbrae l’Ombra Sovrana, con le sue mostruosità oscure, simboleggia l’inevitabilità del Male. Ogni boss sbloccato porta con sé nuove difficoltà per l’Inferno e ricompense che premiano i giocatori più tenaci.

Il viaggio attraverso la Corona del Mondo non è solo una lotta contro mostri, ma anche una corsa contro il tempo per distruggere l’arma al centro del piano di Diablo: il Cratere della Distruzione, dove la fusione tra il regno mortale e gli Inferi rischia di diventare irreversibile. Il tutto culmina in uno dei combattimenti più impegnativi mai affrontati in Diablo Immortal, una sfida che combina abilità leggendarie, manipolazione della realtà e devastanti orde di nemici.

Tra Nuove Sfide e Ricompense Prestigiose, Diablo Immortal si Evolve ... Ancora!

L’aggiornamento Sanctuarium in Rovina non si limita ad aggiungere una nuova zona o un grande boss: è una celebrazione della formula di Diablo Immortal, arricchita con contenuti che rendono il gameplay più profondo e coinvolgente. Una delle novità più apprezzabili è il sistema di loot migliorato, che premia i giocatori con set leggendari, gemme di alto livello e cosmetici ispirati alla leggendaria spada El’druin. Le nuove meccaniche di gioco introducono un’evoluzione che valorizza sia il tempo investito dai giocatori sia le loro abilità strategiche.

Tra i nuovi oggetti leggendari, spiccano equipaggiamenti pensati per ampliare le possibilità di build di ogni classe, favorendo approcci più dinamici e personalizzati. Per il Barbaro, ad esempio, Shardbreaker trasforma Cleave in un attacco in carica che infligge danni a tutti i nemici sul percorso, ideale per build aggressive in PvE. Il Necromante ottiene Wiltbloom, che permette di incanalare il potere del Golem per proteggere il giocatore e infliggere danni, migliorando la sopravvivenza nelle situazioni più critiche. Questi oggetti, insieme a molti altri introdotti, offrono opzioni significative per comporre build altamente efficaci, rendendo ogni classe più versatile e adatta a vari stili di gioco.

I Dungeon Sfida, una delle aggiunte di punta, rappresentano una rivoluzione per gli amanti del PvE. Queste versioni potenziate dei dungeon esistenti, come Mad King's Breach e Silent Monastery, aumentano il livello di difficoltà con modificatori casuali, che rendono ogni run imprevedibile. Dai raggi laser dei nemici alle eruzioni di lava sotto i piedi dei giocatori, ogni run richiede pianificazione e riflessi pronti. I dungeon non solo offrono un alto livello di sfida, ma garantiscono ricompense straordinarie: completare il primo Dungeon Sfida della settimana fornisce un Set Item garantito, mentre i tentativi successivi offrono ulteriori premi preziosi. È un’aggiunta che riesce a rendere i dungeon, già ben strutturati, ancora più longevi e appaganti.

L’espansione ha anche introdotto bilanciamenti importanti alle classi, migliorando l’equilibrio generale. Tra i più significativi troviamo il Barbaro, che ora beneficia di una maggiore efficacia con Whirlwind, il cui raggio è stato aumentato al 12%, e Wrath of the Berserker, che infligge il 40% di danni aggiuntivi con esplosioni periodiche. Anche il Mago è stato potenziato: la durata di Ice Armor è stata ridotta a 18 secondi per favorire un ritmo più veloce, mentre il cooldown generale è stato diminuito, migliorando la versatilità nelle build difensive e ibride. Questi cambiamenti offrono nuove opportunità di personalizzazione e rendono alcune classi più competitive sia nel PvE che nel PvP.

Diablo Immortal: Sanctuarium in Rovina, un Aggiornamento Importante con qualche

Anche gli eventi a tempo limitato arricchiscono ulteriormente l’esperienza. Tra i più interessanti troviamo i Days of Dawnspan, un evento che si svolge dal 1° al 15 gennaio e offre la possibilità di completare missioni giornaliere e settimanali per ottenere chiavi Aspirant, Runes e oggetti speciali come la flora Moonrite. Questi compiti, che spaziano dal completamento di sfide nella Castle Erebban al superamento dei Rite of Cleansing, sono perfetti per chi cerca ricompense senza impegnarsi troppo in lunghe sessioni di gioco. A questo si aggiungono altri eventi come Brumaltina, dove i giocatori possono scambiarsi biglietti di auguri con gli amici, e Wild Brawl, un’intensa modalità PvP.

La Season 34 Battle Pass, intitolata Astride the Abyss, introduce nuovi motivi per tornare a combattere le forze del Male. Disponibile dal 19 dicembre al 16 gennaio, il pass include 40 livelli di ricompense, che spaziano da gemme leggendarie e Crests fino a oggetti unici. Per i giocatori che scelgono l’Empowered Battle Pass, è possibile reattivare due tesori Ephemeri già posseduti, un incentivo perfetto per i collezionisti più attenti.

La varietà di contenuti e l’attenzione ai dettagli fanno di questo aggiornamento una delle aggiunte più generose e coinvolgenti nella storia di Diablo Immortal. Con una combinazione di sfide impegnative, ricompense di valore e eventi che favoriscono il senso di comunità, il gameplay riesce a soddisfare sia i giocatori più competitivi sia quelli che cercano un’esperienza più rilassata.

Microtransazioni: Tra Opportunità e Critiche

Come ogni aggiornamento di Diablo Immortal, Sanctuarium in Rovina porta con sé l'ormai familiare sistema di monetizzazione, una parte integrante dell’esperienza di gioco che sembra risultare imprescindibile, soprattutto per via dell'approccio mobile che il titolo mantiene sin dal giorno della sua uscita. Da contenuti cosmetici a bonus esclusivi, ogni cosa risulta accessibile se si è disposti ad andare con calma, sebbene per molte situazioni Diablo Immortal continui a richiede un pagamento in denaro reale. Tra le aggiunte più chiacchierate c’è il Phantom Market, una sorta di lotteria a pagamento che promette ricompense come il set Born Ablaze. Il primo tiro è gratuito, ma ottenere gli oggetti più rari richiede un investimento non indifferente, e non tutti i giocatori potrebbero essere disposti ad accettare il “rischio” di questo sistema (e come dargli torto, aggiungerei).

Non tutto è negativo, però. Alcune novità migliorano meccaniche importanti, come il sistema Seeker’s Path, che rende più semplice incrementare il proprio punteggio di combattimento migliorando l’equipaggiamento. Finalmente, non serve più partecipare obbligatoriamente alle attività di gilda per progredire. Questo cambiamento è stato accolto con favore, anche se molti lo considerano un passo che Blizzard avrebbe dovuto fare prima.

Poi ci sono le Gemme Leggendarie, un tema che ormai fa discutere da tempo. Con il nuovo aggiornamento arriva la Golden Firmament, ottenibile grazie al sistema Modified Drop Table, che permette di personalizzare le gemme desiderate nelle Elder Rifts. L’idea è interessante, soprattutto perché dà più controllo sui bottini, ma il fatto che richieda le Legendary Crests, spesso acquistabili con denaro reale, riporta inevitabilmente al dibattito sul pay-to-win.

La Season 34 Battle Pass, intitolata Astride the Abyss, invece non sembra per niente male. I suoi 40 livelli di ricompense offrono un mix ben bilanciato di contenuti gratuiti e vantaggi extra per chi acquista la versione Empowered. Inoltre, la possibilità di riattivare i tesori Ephemeri già posseduti è un’idea che potrà essere apprezzata dai collezionisti e aggiunge un tocco di personalizzazione che non guasta. Insomma, sebbene il peso delle microtransazioni sia ancora evidente, ci sono alcuni segnali di miglioramento che meritano attenzione.



 

Diablo Immortal

Versione Testata: PC

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Diablo Immortal

Sanctuarium in Rovina è senza dubbio un aggiornamento importante per Diablo Immortal. Il ritorno di Diablo, il Signore del Terrore, insieme alle nuove sfide, i dungeon potenziati e le ricompense intriganti, offre un’esperienza che sa intrattenere e coinvolgere. Ma c’è un grosso "ma": le microtransazioni continuano a essere un argomento delicato. Per chi vuole divertirsi senza mettere mano al portafoglio, i contenuti gratuiti ci sono, ma il confine tra "gioco accessibile" e "pay-to-win" rimane sottile.

 

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