Diablo IV, chi è Lilith? Curiosità sulla madre dei Nefilim – Approfondimento PC

Tutto quello che c'è da sapere su Lilith, figlia di Mephisto e villain di Diablo IV

di Simone Rampazzi

Nel vasto universo di Diablo, un personaggio spicca per la sua magnetica presenza e la sua connessione con le forze oscure che permeano il mondo di Sanctuary. Stiamo parlando di Lilith, una figura complessa e affascinante, un personaggio che ha sedotto i giocatori sin dal suo primo ingresso nella serie, grazie al suo passato intricato e un ruolo cruciale nella creazione della terra in cui si svolgono tutti gli eventi del videogioco (e dei romanzi). 

Possiamo affermare senza remore che il suo impatto sulla trama, e la mitologia del franchise, è profondo quanto significativo.

In questo approfondimento esploreremo le origini di questo personaggio, la sua relazione con altri personaggi chiave e il suo ruolo nel plasmare l'universo di Diablo. Partiremo dalle origini, affrontando il suo desiderio di fuga dall'Eterno Conflitto, il suo legame con l’angelo Inarius e il rapporto che generò il mondo di Sanctuary come rifugio. Analizzeremo anche la sua personalità ambigua e il suo potere magico incommensurabile, che l'hanno resa una delle figure più influenti e temibili del franchise.

Diablo IV – Lilith, Inarius e l’Eterno Conflitto

Ogni cosa deve avere un inizio e una fine. Il franchise di Diablo parte probabilmente con l’entità Anu e con la sua ascesa, la quale generò un’entità di pura luce e una di puro male, ovvero Tathamet. Lo scontro tra queste due portò alla creazione di alcuni elementi che leggerete più volte in questo approfondimento: l’Occhio di Anu divenne la Pietra del Mondo, custodita nella Fortezza del Pandemonio, la Spina Dorsale di Anu divenne invece l’Arcata di Cristallo, luogo di creazione degli angeli, mentre invece le Sette Teste di Tathamet diedero i natali ai tre Primi Maligni e ai quattro Maligni Minori.

La presenza di queste due fazioni condusse all’inizio dell’Eterno Conflitto, essenzialmente una guerra antica quanto la stessa creazione di questo universo narrativo in cui Angeli e Demoni si contendono il dominio sul creato.

Da un lato c'erano gli angeli dell'Alto Paradiso, guidati dal Concilio di Angiris, che credevano che solo l'ordine assoluto potesse governare i regni. Opposti a loro c'erano i demoni dell'Inferno, guidati dai Primi Maligni, che al contrario sostenevano che l'oscurità e il caos fossero al centro di tutte le cose.

La guerra veniva combattuta principalmente nel regno di Pandemonium, poiché entrambe le fazioni si contendevano il controllo della Pietra del Mondo. Si diceva che chiunque controllasse questo manufatto avesse la capacità di plasmare la realtà e creare vita e mondi quasi senza restrizioni. Ricordatevi questo aspetto, perché sarà centrale nella storia di Diablo e avrà ripercussioni nell’intero franchise, arrivando fino a Diablo II: Lord of Destruction, in cui Tyrael finirà per distruggerla definitivamente.

Nella fazione demoniaca, Lilith, figlia del primo maligno Mephisto, si stancò dell'approccio che il padre nutriva nei confronti dell’Eterno Conflitto, maturando uno scontento tale dal volersi allontanare definitivamente dai campi di battaglia. L’occasione si rivelò per caso, quando dopo aver catturato l’angelo Inarius, cominciò a vedere in lui un individuo che poteva manipolare a suo vantaggio. 

Quest’ultimo, infatti, sedotto dal fascino del demone, rubò la Pietra del Mondo dalla Fortezza del Pandemonio e la usò per creare un nuovo mondo in segreto, Sanctuary, un luogo dove loro e la loro razza potessero trovare riparo dall'Eterno Conflitto. Lilith e Inarius governarono il loro regno con un consiglio di angeli e demoni, risiedendo all'interno della struttura che sarebbe stata conosciuta come il Tempio dei Primogeniti. 

Diablo IV – Lilith crea i Nefilim insieme ad Inarius


Una volta creato Sanctuary, come nelle più diffuse tradizioni in merito ai vari processi della creazione di un mondo, Lilith e Inarius decisero di dar vita a dei figli, una prole che in qualche modo si sarebbe differenziata dal concetto di angelo e demone in senso stretto.

Questi esseri di enorme potere vennero chiamati Nefilim, e il primo di loro fu Linarian (meglio noto come Rathma), una sorta di Adamo tanto per capirci meglio. In seguito, ne vennero molti altri, e nei registri della lore del gioco vengono narrati molti eventi di impatto riguardanti questa prima stirpe di uomini, che in più occasioni diedero prova di non essere completamente assoggettati ai propri creatori.

Gli angeli e i demoni ribelli, al servizio di Inarius e Lilith, iniziarono a comprendere che i Nefilim erano più potenti dei loro progenitori. Questo generò un certo nervosismo generale, soprattutto in funzione del fatto che quest’ultimi potessero risultare una minaccia per i loro genitori o, peggio ancora, attirare l'attenzione del Paradiso e dell'Inferno su Sanctuary. 

A causa di ciò, nacque un conflitto tra fazioni, divisi tra quelle che volevano la distruzione dei Nefilim, o al contrario la loro salvezza. Inarius propose una sorta di tregua momentanea, ma Lilith, presa da una frenesia di protezione nei confronti dei propri figli, fece di tutto per difenderli al punto di uccidere tutti i dissidenti, senza fare distinzione tra angeli e demoni. 
Lei vedeva i Nefilim come uno strumento per porre fine all'Eterno Conflitto una volta per tutte, sebbene con la condizione che servissero al suo servizio. 

Orripilato dall’accaduto, Inarius non riuscì a uccidere Lilith ma la bandì da Sanctuary, confinandola nel Vuoto. Successivamente, sintonizzò la Pietra del Mondo in modo che i poteri dei Nefilim diminuissero nel tempo. 

Questo evento fece notare la presenza di Sanctuary nel cosmo, sebbene l’evento scatenante che condusse i demoni degli Inferi Fiammeggianti nel mondo fu colpa di un mago Vizjerei, Jere Harash, il quale durante un’evocazione fece introdurre degli spiriti all’interno del mondo. Mephisto mandò il suo stesso figlio Lucion ad occupare Sanctuary, adottando però una politica di corruzione lenta, volta essenzialmente ad ottenere più soldati per il proprio esercito, piuttosto che distruggere e conquistare senza un fine utile.

Diablo IV, Lilith e il suo intervento durante la Guerra del Peccato

La figura di Lilith fa il suo ritorno durante gli eventi narrati ne “La Guerra del Peccato”, un vero e proprio conflitto sottotraccia, questo perché non veniva combattuto con le armi sul campo di battaglia, ma seguiva piuttosto una serie di espedienti volti a ottenere la fede degli umani, che avevano ormai perso quasi del tutto la scintilla del potere avuto in passato quando erano Nefilim puri.

I Primi Maligni avevano in qualche modo preso potere nel mondo sotto mentite spoglie, grazie a Lucion e alla creazione del Culto della Trinità, una vera e propria menzogna che professava tutto il contrario di quello che era in realtà. Per dirvi, Mephisto veniva chiamato Mefis ed era il Signore dell’Amore, Diablo era Dialon come Signore della Determinazione e Bhaal era Bala, precisamente il Signore della Creazione.

Oltre a loro anche Inarius scelse di agire sotto mentite spoglie, creando sotto il nome del Profeta un altro culto importante sotto l’egida della Cattedrale della Luce. Per secoli questi due culti hanno convissuto senza mai sfidarsi apertamente, questo per evitare che anche gli angeli potessero scoprire la presenza di Sanctuary.

In questo periodo storico Lilith riuscì a fuggire dal Vuoto e tornò nel mondo sotto mentite spoglie, cercando di restituire il potere ai Nefilim, che, come detto, erano ormai diventati dei semplici uomini. Ingannando Uldyssian ul-Diomed, Lilith cercò in tutti i modi di distruggere i suoi avversari sfruttando il povero malcapitato, arrivando addirittura a far distruggere Lucion, che venne eliminato senza diritto di replica dopo che vennero risvegliati i poteri da Nefilim di Uldyssian.

Quest’ultimo riuscì a eradicare la presenza del Culto della Trinità dal mondo di Sanctuary, e arrivò a sconfiggere persino Lilith in uno scontro aperto, permettendo a Inarius di rinchiuderla nuovamente nel Vuoto, questa volta però impedendole un possibile ritorno, a meno che non fosse stata aiutata dall’esterno (vi ricorda qualcosa?).

La conclusione di questi eventi ci porta direttamente a Diablo IV, almeno per quanto riguarda Lilith, in un contesto ancora sconosciuto di cui abbiamo potuto provare solo un piccolo assaggio.