E3 2013: la conferenza Sony
di
Davide Ottagono
E' stata una giornata fuori dal comune, poco ma sicuro. Del resto, il periodo E3 é un po' come la Pasqua di noi videogiocatori: novità, annunci, bombe virtuali e ancora novità. Spesso e volentieri é proprio in relazione a questa fiera che viviamo. Aspettiamo Giugno come il mese del Messia, curiosi e ansiosi di saperne sempre di più sui nostri videogiochi preferiti, consci del fatto che le sorprese più grosse vengono perennemente conservate per questo momento di grande folklore videoludico. Una giornata fuori dal comune, dicevamo, perché seppur fossimo pronti a tutto, di certo non potevamo aspettarci di assistere alle migliori conferenze dell'ultima decade. Sul palco si sono alternati prima Microsoft, poi Electronic Arts, Ubisoft e solo questa notte una Sony che - ancora una volta - arriva a chiudere le danze. Certo, dulcis in fundo abbiamo ancora Nintendo, ma é inutile negare come gli occhi di una buona fetta di videogiocatori siano stati puntati, come di consueto, sull'eterna lotta tra occidente e oriente, tra verde e blu, tra Xbox e PlayStation.
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Come vi abbiamo già raccontato in queste pagine, Microsoft é riuscita nell'inaspettata impresa di riscattare una fiacca prima presentazione di Xbox One con numerosi annunci, interessanti partnership esclusive ed un focus sull'hardcore-gaming che nelle ultime interviste sembrava essere stato un po' troppo accantonato. Sony, che chiudeva la scottante giornata del 10 Giugno, aveva l'arduo compito di controbattere come meglio poteva alla concorrente americana. riuscita a zittire i cori entusiasti di questa ri-presentazione di Xbox One? Inutile provare a darsi una risposta, perché probabilmente non ce n'é una assoluta. Prima di impelagarci nella vagonata di roba che Sony ci ha mostrato stanotte, però, vogliamo precisare una cosa: quest'anno, la vera vittoria, l'abbiamo avuta noi giocatori. Abbiamo assistito ad uno spettacolo pirotecnico di poligoni e annunci da ambo le parti, e la scelta su quale delle due console sia la migliore non é mai stata difficoltosa quanto oggi. A parte per un piccolo particolare, forse, che Sony - ovviamente - ha preferito serbare per il gran finale. Ma andiamo con ordine.
Di certo, l'inizio non é stato dei migliori. Sebbene negli Stati Uniti, luogo della conferenza, fosse pieno pomeriggio, qui da noi (come buona parte dei nostri lettori già sapranno) era notte fonda. La stanchezza iniziava a farsi sentire, e mentre la conferenza Sony era settata per le 3 di notte del nostro fuso orario, ci si chiedeva davvero quanto tutto questo ne valesse la pena. Perché? Semplicemente perché, oltre al danno, abbiamo avuto anche la beffa. Sony fa partire il proprio show con un elegante ritardo di oltre un quarto d'ora, costringendoci a stringere ulteriormente i denti e a rigare dritti con massima serietà in un compito che mai si é presentato arduo come quest'anno. Alle 3: 17, finalmente, si parte. Un classico riassunto di vari trailer che amalgama passato, presente e futuro del brand e finalmente Jack Tretton (Presidente di Sony Computer Entertainment America) sale sul palco. Un grande ringraziamento da parte sua va a tutti i videogiocatori che hanno permesso a Sony di aggiungere questo famoso numero "4" al nome del suo famosissimo marchio, e inizia parlando di PSVita. Saltando bellamente i soliti, noiosissimi dati di vendita (che già sappiamo non essere dei migliori, in ogni caso), precisa come la piccolina sia solo all'inizio del suo ciclo vitale, e che i 125 titoli disponibili nella sua libreria rappresentano solo l'antipasto di quello che verrà. Batman: Arkham Origins, Counterspy, Killzone: Mercenary e Tearway sono solo alcuni dei grandi nomi che dovremo aspettarci nel futuro della neonata portatile, infatti. Tra i tanti, anche l'espansione di The Walking Dead andrà ad unirsi al suo parco gioco, come Sony ha annunciato.
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Archiviato abbastanza velocemente il caso di PSVita (speriamo in qualche novità in più nei prossimi giorni, sinceramente), arriva il momento di PS3. Quest'ultima é tutt'altro che vicina alla morte, Sony precisa, e l'avvento di PS4 non intaccherà minimamente la potente posizione che la console si é ritagliata in questi ultimi anni grazie a contenuti esclusivi di altissimo livello e ad alcune interessanti partnership a sorpresa che il colosso non vedeva l'ora di svelare. Ovviamente, come non ricordare al mondo intero che The Last of Us e Beyond sono vivi, vegeti e in dirittura d'arrivo? Il primo, uno dei titoli interni Sony più premiati di sempre, arriverà sugli scaffali dei negozi proprio la prossima settimana, mentre del secondo ci viene mostrato un nuovo, spettacolare trailer dove veniamo a conoscenza di un aspetto ancora oscuro del passato della protagonista, legato in qualche modo ad una sorta di guerra in Medioriente. Poi vengono citati ancora una volta Puppeteer, Rain e - ovviamente - Gran Turismo 6. Proprio Gran Turismo 6 é la vera bomba di questa serata, sempre restando in ambito PS3. Gli sviluppatori promettono un nuovo sistema di fisica, collisioni e di guida in generale. Ma per saperne ancora, dovremmo aspettare.
Proseguendo, viene mostrato un primo trailer di Arkham: Origins (il gioco avrà contenuti extra in esclusiva su PS3), annunciato un bundle console + headset + GTA5 in arrivo il 17 Settembre e, finalmente, si lascia il posto a Andrew House, che porta con sé PS4. PS4 che, ricordiamo, ancora non era stata mostrata pubblicamente, fino ad oggi.
Il timido designer della console lascia il palco, facendo spazio a Yoshida-san (Sony Worldwide Studios), che finalmente getta PSVita e PS3 alle spalle per poter dare a PS4 il posto che si spetta nella conferenza. Un trono di ovazione e buona pubblicità che l'ha tenuta sotto i riflettori per quasi tutte le due ore di conferenza (tra l'altro, proprio Sony ha appena messo il record della conferenza più lunga di questa edizione). PS4 sarà principalmente una console da gioco, tiene a precisare il portavoce di Sony. Ovazioni, dicevamo, perché Sony sicuramente sa come farsi buona pubblicità. Ironia e demagogia prendono il sopravvento, e Microsoft stessa viene citata più volte come metro di paragone per la loro nuova console. Se Microsoft aveva annunciato 15 esclusive interne per il primo anno di vita della propria One, Sony si affretta a precisare come loro ne avranno almeno 30. Il doppio, sì. Purtroppo, davvero poche di queste sono state poi mostrate durante la conferenza, soprattutto se parliamo di contenuti giocabili, ma é probabilmente una tattica della casa giapponese di non giocarsi tutti gli assi nella manica in una singola giornata.
Come vi abbiamo già raccontato in queste pagine, Microsoft é riuscita nell'inaspettata impresa di riscattare una fiacca prima presentazione di Xbox One con numerosi annunci, interessanti partnership esclusive ed un focus sull'hardcore-gaming che nelle ultime interviste sembrava essere stato un po' troppo accantonato. Sony, che chiudeva la scottante giornata del 10 Giugno, aveva l'arduo compito di controbattere come meglio poteva alla concorrente americana. riuscita a zittire i cori entusiasti di questa ri-presentazione di Xbox One? Inutile provare a darsi una risposta, perché probabilmente non ce n'é una assoluta. Prima di impelagarci nella vagonata di roba che Sony ci ha mostrato stanotte, però, vogliamo precisare una cosa: quest'anno, la vera vittoria, l'abbiamo avuta noi giocatori. Abbiamo assistito ad uno spettacolo pirotecnico di poligoni e annunci da ambo le parti, e la scelta su quale delle due console sia la migliore non é mai stata difficoltosa quanto oggi. A parte per un piccolo particolare, forse, che Sony - ovviamente - ha preferito serbare per il gran finale. Ma andiamo con ordine.
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Di certo, l'inizio non é stato dei migliori. Sebbene negli Stati Uniti, luogo della conferenza, fosse pieno pomeriggio, qui da noi (come buona parte dei nostri lettori già sapranno) era notte fonda. La stanchezza iniziava a farsi sentire, e mentre la conferenza Sony era settata per le 3 di notte del nostro fuso orario, ci si chiedeva davvero quanto tutto questo ne valesse la pena. Perché? Semplicemente perché, oltre al danno, abbiamo avuto anche la beffa. Sony fa partire il proprio show con un elegante ritardo di oltre un quarto d'ora, costringendoci a stringere ulteriormente i denti e a rigare dritti con massima serietà in un compito che mai si é presentato arduo come quest'anno. Alle 3: 17, finalmente, si parte. Un classico riassunto di vari trailer che amalgama passato, presente e futuro del brand e finalmente Jack Tretton (Presidente di Sony Computer Entertainment America) sale sul palco. Un grande ringraziamento da parte sua va a tutti i videogiocatori che hanno permesso a Sony di aggiungere questo famoso numero "4" al nome del suo famosissimo marchio, e inizia parlando di PSVita. Saltando bellamente i soliti, noiosissimi dati di vendita (che già sappiamo non essere dei migliori, in ogni caso), precisa come la piccolina sia solo all'inizio del suo ciclo vitale, e che i 125 titoli disponibili nella sua libreria rappresentano solo l'antipasto di quello che verrà. Batman: Arkham Origins, Counterspy, Killzone: Mercenary e Tearway sono solo alcuni dei grandi nomi che dovremo aspettarci nel futuro della neonata portatile, infatti. Tra i tanti, anche l'espansione di The Walking Dead andrà ad unirsi al suo parco gioco, come Sony ha annunciato.
Archiviato abbastanza velocemente il caso di PSVita (speriamo in qualche novità in più nei prossimi giorni, sinceramente), arriva il momento di PS3. Quest'ultima é tutt'altro che vicina alla morte, Sony precisa, e l'avvento di PS4 non intaccherà minimamente la potente posizione che la console si é ritagliata in questi ultimi anni grazie a contenuti esclusivi di altissimo livello e ad alcune interessanti partnership a sorpresa che il colosso non vedeva l'ora di svelare. Ovviamente, come non ricordare al mondo intero che The Last of Us e Beyond sono vivi, vegeti e in dirittura d'arrivo? Il primo, uno dei titoli interni Sony più premiati di sempre, arriverà sugli scaffali dei negozi proprio la prossima settimana, mentre del secondo ci viene mostrato un nuovo, spettacolare trailer dove veniamo a conoscenza di un aspetto ancora oscuro del passato della protagonista, legato in qualche modo ad una sorta di guerra in Medioriente. Poi vengono citati ancora una volta Puppeteer, Rain e - ovviamente - Gran Turismo 6. Proprio Gran Turismo 6 é la vera bomba di questa serata, sempre restando in ambito PS3. Gli sviluppatori promettono un nuovo sistema di fisica, collisioni e di guida in generale. Ma per saperne ancora, dovremmo aspettare.
Proseguendo, viene mostrato un primo trailer di Arkham: Origins (il gioco avrà contenuti extra in esclusiva su PS3), annunciato un bundle console + headset + GTA5 in arrivo il 17 Settembre e, finalmente, si lascia il posto a Andrew House, che porta con sé PS4. PS4 che, ricordiamo, ancora non era stata mostrata pubblicamente, fino ad oggi.
Il timido designer della console lascia il palco, facendo spazio a Yoshida-san (Sony Worldwide Studios), che finalmente getta PSVita e PS3 alle spalle per poter dare a PS4 il posto che si spetta nella conferenza. Un trono di ovazione e buona pubblicità che l'ha tenuta sotto i riflettori per quasi tutte le due ore di conferenza (tra l'altro, proprio Sony ha appena messo il record della conferenza più lunga di questa edizione). PS4 sarà principalmente una console da gioco, tiene a precisare il portavoce di Sony. Ovazioni, dicevamo, perché Sony sicuramente sa come farsi buona pubblicità. Ironia e demagogia prendono il sopravvento, e Microsoft stessa viene citata più volte come metro di paragone per la loro nuova console. Se Microsoft aveva annunciato 15 esclusive interne per il primo anno di vita della propria One, Sony si affretta a precisare come loro ne avranno almeno 30. Il doppio, sì. Purtroppo, davvero poche di queste sono state poi mostrate durante la conferenza, soprattutto se parliamo di contenuti giocabili, ma é probabilmente una tattica della casa giapponese di non giocarsi tutti gli assi nella manica in una singola giornata.
E3 2013: la conferenza Sony
E3 2013: la conferenza Sony
Decretare un vincitore assoluto? Impossibile, perché ognuna delle due dirette concorrenti ha tenuto una conferenza piena di picchi di assoluto spessore. Il vincitore assoluto, ancora una volta, lo si decreterà sul campo, magari dopo svariati anni. Per ora possiamo solo fare un applauso a Sony che, dopo tanti errori manageriali, sembra essere finalmente tornata sulla retta via.
E ora si vola da Nintendo!
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