E3 2014: la Conferenza Ubisoft
E' buio sul palco di Ubisoft, e prima ancora che qualcuno si ponga da anfitrione, il mega-schermo comincia a trasmettere le prime immagini. La curiosità dura appena qualche istante, perché capiamo subito di essere al cospetto del già annunciato Far Cry 4: la scena, tra le montagne dell'Himalaya, inizia a bordo di uno scalcinato pulmino in cui, tra i pochi passeggeri, c'é anche una scimmia.
Il protagonista (Ajay Ghale) ed un vecchio armeggiano con il passaporto, giusto in tempo prima che i soldati locali fermino il mezzo e comincino un'accurata perquisizione. In breve la situazione precipita e le guardie cominciano uno scontro a fuoco contro alcuni fuggitivi e l'autista: il protagonista si ritrova preso in mezzo e poi catturato. In quella atterra un elicottero, e facciamo conoscenza con un altro personaggio: Pagan Min, il cattivo vestito di fucsia che si comporta con le guardie in maniera psicopatica (un po' alla Vaas): dopo aver spiegato che c'é differenza tra “fermare” il pulmino e “sparargli”, punisce il graduato pugnalandolo a morte. Poi si comporta in maniera amichevole con Ghale, monologando al suo cospetto ed arrivando a scattarsi una selfie insieme a lui col suo smartphone - il resto é Far Cry 4.
Sulle note di “Should I stay o should I go”, Dan Hay di Ubisoft Montreal fa una fugace apparizione sul palco per ricordarci la data di uscita - il già noto 19 Ottobre - per poi cedere il posto alla madrina della serata, ovviamente Aisha Tyler, la quale esordisce con un convinto “Holy shit”. Dopo i convenevoli, Aisha ci introduce a Just Dance 2015, con un video la cui musica di sottofondo non può essere che “Happy” di William Pharrel (vero tormentone del momento). Just Dance 2015 si propone di “trasportarci nel gioco” grazie a una nuova opzione denominata Community Remix ed arriverà ad Ottobre. Ma la vera novità nel brand ce la presenta Jason Altman di Ubisoft Paris, il quale mostra Just Dance Now, la nuova versione in sviluppo per il mercato mobile: si tratta insomma di ballare tenendo semplicemente il proprio smartphone in mano, una soluzione che permette di mettere in scena simultaneamente ben 31 ballerini.
vimager1, 2, 3
Il tenore della serata cambia drasticamente: dalle piste da ballo ci trasferiamo infatti nella New York apocalittica di Tom Clancy's The Division, che ci viene introdotto da Peter Mannerfelt di Massive come un luogo in cui la razza umana ha perduto la sua battaglia contro un virus. Il gioco é stato recentemente rinviato al 2015, e Ubisoft non ci mostra alcuna nuova sequenza di giocato: si limita a mandare in esecuzione un lungo teaser-trailer in cui la decadenza ed il passaggio da una New York “confortevole” a una “disastrata” sono sanciti da diverse rapide variazioni degli ambienti, e in cui i sopravvissuti devono fare fronte comune contro la situazione che si é creata.
E' il momento di The Crew: sul palco sale Julian Gerighty di Ivory Tower, scortato da un suggestivo video “coast to coast” in cui vengono rapidamente mostrate sessioni tratte dalle varie locazioni del gioco: queste di fatto sono 7, ma sono abbastanza vaste e varie da abbracciare città, paesi, autostrade e deserti. Il gioco di guida free-roaming si propone di abbracciare il giocatore in un'esperienza “a tutto tondo”, consentendo di improvvisare molteplici sfide, sia a titolo personale sia in compagnia del proprio gruppo (il Crew, appunto), nonché in missioni co-op. Il gioco sarà testabile nel corso della fiera presso quattro postazioni differenti, ed ha in programma a breve una sessione Beta alla quale é già possibile iscriversi. Infine, viene ufficializzata la data di release: l'11 Novembre.
Alex Amancio di Ubisoft Montreal é deputato alla presentazione di Assassin's Creed Unity, titolo che già ha fatto capolino sul palco di Microsoft meno di sei ore prima. Il nuovo capitolo della saga degli Assassini si svolge durante la rivoluzione Francese, e nel nuovo trailer possiamo vedere la famosa presa della Bastiglia (14 Luglio 1789) reinterpretata per l'occasione. Volando sulle ali di un'aquila, simbolo della setta sin dai tempi di Altair, osserviamo Notre Dame e le truppe reali schierate. Ben 4 assassini partecipano all'assalto, mischiati alla folla, infiltrandosi dalle finestre, coprendosi a vicenda nella mischia, duellando tra le stanze e lanciando bombe fumogene: sono loro a stringere all'angolo il generale nemico, solo per poi lasciarlo in balia della folla inferocita.
La successiva sequenza é invece di gameplay dal vivo: l'azione si sposta nel 1793, ossia durante il “regno del terrore”. Nella missione dell'omicidio del capitano Xavier possiamo notare alcune novità del sistema di controllo, tanto per cominciare il “salto della fede” interrotto a metà caduta grazie ad un'opportuna sporgenza. Girando per una Parigi gremita di “cittadini”, notiamo la presenza di un gran numero di missioni secondarie: alcune di queste, come l'acciuffare un ladruncolo o il prevenire un pestaggio, ci sembrano addirittura generate a caso. L'Assassino (il cui nome scopriremo poi esser Arno Dorian, di origini Austriache) ignora però tutte queste distrazioni e continua verso l'obiettivo, penetrando in una casa dopo aver duellato con alcune guardie - il sistema di combattimento offre nuove evoluzioni ma ci é sembrato sostanzialmente il solito della saga, mentre l'esplorazione interno/esterno é decisamente più curata.
L'interrogatorio ci porta ad una piazza delle esecuzioni gremita: per evitare la folla, Arno sale sui tetti e aggira la piazza. Il lungo tragitto gli impedisce di salvare il malcapitato che viene così decapitato, ma gli offre un ottimo punto di partenza per l'assassinio, utilizzando la ghigliottina stessa come punto di slancio intermedio. E quando le guardie sguainano le armi, ecco arrivare gli altri 3 Assassini: non ci é dato sapere quanto questi siano attivi nel gioco in singolo (durante la conferenza Microsoft abbiamo infatti scoperto dell'esistenza della modalità co-op): in compenso, Ubisoft ci rivela la data di release: il 28 Ottobre.
Si prosegue con un gioco in esclusiva per Xbox One e Kinect: si tratta di Shape Up, un nuovo modo per dedicarsi al fitness con la propria console. A mostrare le potenzialità del gioco interviene Charles Huteau, che si ritrova coinvolto in un rhythm-game in cui, sulle note di “Eye of Tiger”, deve azzeccare i giusti tasti da premere a tempo, pestando però coi propri piedi su una tastiera virtuale. A questo segue una sfida MultiPlayer di flessioni sulle braccia, con pesi virtuali a peggiorare la situazione o occasionali “freeze” a complicare la vita ai giocatori. Sugli scaffali a Novembre.
Un po' per smorzare gli animi, i temi della conferenza si fanno ora più seri: questo perché a fine mese UbiArt Frameworks rilascerà un gioco di cui abbiamo già avuto modo di parlare. Si tratta di Valiant Hearts: the Great War, un'avventura grafica ambientata durante la Prima Guerra Mondiale in cui il taglio bidimensionale fumettoso nasconde in realtà degli scenari particolarmente drammatici. Le storie di quattro personaggi - e un cane - si incroceranno infatti nella Francia del conflitto, e a giudicare dal trailer, l'epilogo rischia di non essere dei più felici.
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Dopo questa nota languida, la conferenza si avvia verso il suo termine, ma c'é ancora tempo per l'ultima sorpresa, qualcosa che richiede la fugace presenza sul palco del presidente Yves Guillemot, il quale si dice particolarmente entusiasta di questo “gradito ritorno”. E ne ha ben donde, il buon Yves, perché ancora una volta impieghiamo pochi secondi a capire di cosa si tratta: il taglio di Rainbow Six é inconfondibile, e il capitolo in questione si intitola Siege. Abbiamo dunque due squadre di giocatori: i criminali che hanno preso una donna in ostaggio e la SWAT che deve liberarla.
All'inizio della sequenza di GamePlay, i militari stanno monitorando le attività all'interno della casa tramite un drone teleguidato che viene però individuato e distrutto, non prima però che abbia trasmesso la posizione dell'ostaggio, dei malviventi e delle varie barricate che questi hanno piazzato. La SWAT fa irruzione calandosi dal tetto e sfondando una finestra: inizialmente riesce a neutralizzare un criminale e a prendere in custodia l'ostaggio, ma quando gli avversari cominciano a crivellare le pareti di colpi di mitragliatrice e di shogun, tramutando il cartongesso in un gruviera, la situazione si fa subito calda.
L'ostaggio passa di mano diverse volte, man mano che le squadre si assottigliano: la SWAT utilizza nuovamente un drone e piazza delle cariche per aprirsi una strada alternativa fino ai criminali. Alla fine si ritroveranno uno contro uno, ma il finale non ci é dato conoscerlo. Così come non ci é dato conoscere la data d'uscita di Rainbow Six: Siege, ma é pur sempre interessante sapere che la serie sta tornando, e lo vuol fare nel migliore dei modi. La serata si conclude così: con una singola, graditissima sorpresa, numerose conferme e svariati dettagli in più sui titoli già noti: l'appuntamento é ora negli stand per le interviste e le prove su strada.
Il protagonista (Ajay Ghale) ed un vecchio armeggiano con il passaporto, giusto in tempo prima che i soldati locali fermino il mezzo e comincino un'accurata perquisizione. In breve la situazione precipita e le guardie cominciano uno scontro a fuoco contro alcuni fuggitivi e l'autista: il protagonista si ritrova preso in mezzo e poi catturato. In quella atterra un elicottero, e facciamo conoscenza con un altro personaggio: Pagan Min, il cattivo vestito di fucsia che si comporta con le guardie in maniera psicopatica (un po' alla Vaas): dopo aver spiegato che c'é differenza tra “fermare” il pulmino e “sparargli”, punisce il graduato pugnalandolo a morte. Poi si comporta in maniera amichevole con Ghale, monologando al suo cospetto ed arrivando a scattarsi una selfie insieme a lui col suo smartphone - il resto é Far Cry 4.
Sulle note di “Should I stay o should I go”, Dan Hay di Ubisoft Montreal fa una fugace apparizione sul palco per ricordarci la data di uscita - il già noto 19 Ottobre - per poi cedere il posto alla madrina della serata, ovviamente Aisha Tyler, la quale esordisce con un convinto “Holy shit”. Dopo i convenevoli, Aisha ci introduce a Just Dance 2015, con un video la cui musica di sottofondo non può essere che “Happy” di William Pharrel (vero tormentone del momento). Just Dance 2015 si propone di “trasportarci nel gioco” grazie a una nuova opzione denominata Community Remix ed arriverà ad Ottobre. Ma la vera novità nel brand ce la presenta Jason Altman di Ubisoft Paris, il quale mostra Just Dance Now, la nuova versione in sviluppo per il mercato mobile: si tratta insomma di ballare tenendo semplicemente il proprio smartphone in mano, una soluzione che permette di mettere in scena simultaneamente ben 31 ballerini.
vimager1, 2, 3
Il tenore della serata cambia drasticamente: dalle piste da ballo ci trasferiamo infatti nella New York apocalittica di Tom Clancy's The Division, che ci viene introdotto da Peter Mannerfelt di Massive come un luogo in cui la razza umana ha perduto la sua battaglia contro un virus. Il gioco é stato recentemente rinviato al 2015, e Ubisoft non ci mostra alcuna nuova sequenza di giocato: si limita a mandare in esecuzione un lungo teaser-trailer in cui la decadenza ed il passaggio da una New York “confortevole” a una “disastrata” sono sanciti da diverse rapide variazioni degli ambienti, e in cui i sopravvissuti devono fare fronte comune contro la situazione che si é creata.
E' il momento di The Crew: sul palco sale Julian Gerighty di Ivory Tower, scortato da un suggestivo video “coast to coast” in cui vengono rapidamente mostrate sessioni tratte dalle varie locazioni del gioco: queste di fatto sono 7, ma sono abbastanza vaste e varie da abbracciare città, paesi, autostrade e deserti. Il gioco di guida free-roaming si propone di abbracciare il giocatore in un'esperienza “a tutto tondo”, consentendo di improvvisare molteplici sfide, sia a titolo personale sia in compagnia del proprio gruppo (il Crew, appunto), nonché in missioni co-op. Il gioco sarà testabile nel corso della fiera presso quattro postazioni differenti, ed ha in programma a breve una sessione Beta alla quale é già possibile iscriversi. Infine, viene ufficializzata la data di release: l'11 Novembre.
Alex Amancio di Ubisoft Montreal é deputato alla presentazione di Assassin's Creed Unity, titolo che già ha fatto capolino sul palco di Microsoft meno di sei ore prima. Il nuovo capitolo della saga degli Assassini si svolge durante la rivoluzione Francese, e nel nuovo trailer possiamo vedere la famosa presa della Bastiglia (14 Luglio 1789) reinterpretata per l'occasione. Volando sulle ali di un'aquila, simbolo della setta sin dai tempi di Altair, osserviamo Notre Dame e le truppe reali schierate. Ben 4 assassini partecipano all'assalto, mischiati alla folla, infiltrandosi dalle finestre, coprendosi a vicenda nella mischia, duellando tra le stanze e lanciando bombe fumogene: sono loro a stringere all'angolo il generale nemico, solo per poi lasciarlo in balia della folla inferocita.
La successiva sequenza é invece di gameplay dal vivo: l'azione si sposta nel 1793, ossia durante il “regno del terrore”. Nella missione dell'omicidio del capitano Xavier possiamo notare alcune novità del sistema di controllo, tanto per cominciare il “salto della fede” interrotto a metà caduta grazie ad un'opportuna sporgenza. Girando per una Parigi gremita di “cittadini”, notiamo la presenza di un gran numero di missioni secondarie: alcune di queste, come l'acciuffare un ladruncolo o il prevenire un pestaggio, ci sembrano addirittura generate a caso. L'Assassino (il cui nome scopriremo poi esser Arno Dorian, di origini Austriache) ignora però tutte queste distrazioni e continua verso l'obiettivo, penetrando in una casa dopo aver duellato con alcune guardie - il sistema di combattimento offre nuove evoluzioni ma ci é sembrato sostanzialmente il solito della saga, mentre l'esplorazione interno/esterno é decisamente più curata.
L'interrogatorio ci porta ad una piazza delle esecuzioni gremita: per evitare la folla, Arno sale sui tetti e aggira la piazza. Il lungo tragitto gli impedisce di salvare il malcapitato che viene così decapitato, ma gli offre un ottimo punto di partenza per l'assassinio, utilizzando la ghigliottina stessa come punto di slancio intermedio. E quando le guardie sguainano le armi, ecco arrivare gli altri 3 Assassini: non ci é dato sapere quanto questi siano attivi nel gioco in singolo (durante la conferenza Microsoft abbiamo infatti scoperto dell'esistenza della modalità co-op): in compenso, Ubisoft ci rivela la data di release: il 28 Ottobre.
Si prosegue con un gioco in esclusiva per Xbox One e Kinect: si tratta di Shape Up, un nuovo modo per dedicarsi al fitness con la propria console. A mostrare le potenzialità del gioco interviene Charles Huteau, che si ritrova coinvolto in un rhythm-game in cui, sulle note di “Eye of Tiger”, deve azzeccare i giusti tasti da premere a tempo, pestando però coi propri piedi su una tastiera virtuale. A questo segue una sfida MultiPlayer di flessioni sulle braccia, con pesi virtuali a peggiorare la situazione o occasionali “freeze” a complicare la vita ai giocatori. Sugli scaffali a Novembre.
Un po' per smorzare gli animi, i temi della conferenza si fanno ora più seri: questo perché a fine mese UbiArt Frameworks rilascerà un gioco di cui abbiamo già avuto modo di parlare. Si tratta di Valiant Hearts: the Great War, un'avventura grafica ambientata durante la Prima Guerra Mondiale in cui il taglio bidimensionale fumettoso nasconde in realtà degli scenari particolarmente drammatici. Le storie di quattro personaggi - e un cane - si incroceranno infatti nella Francia del conflitto, e a giudicare dal trailer, l'epilogo rischia di non essere dei più felici.
vimage5, 6
Dopo questa nota languida, la conferenza si avvia verso il suo termine, ma c'é ancora tempo per l'ultima sorpresa, qualcosa che richiede la fugace presenza sul palco del presidente Yves Guillemot, il quale si dice particolarmente entusiasta di questo “gradito ritorno”. E ne ha ben donde, il buon Yves, perché ancora una volta impieghiamo pochi secondi a capire di cosa si tratta: il taglio di Rainbow Six é inconfondibile, e il capitolo in questione si intitola Siege. Abbiamo dunque due squadre di giocatori: i criminali che hanno preso una donna in ostaggio e la SWAT che deve liberarla.
All'inizio della sequenza di GamePlay, i militari stanno monitorando le attività all'interno della casa tramite un drone teleguidato che viene però individuato e distrutto, non prima però che abbia trasmesso la posizione dell'ostaggio, dei malviventi e delle varie barricate che questi hanno piazzato. La SWAT fa irruzione calandosi dal tetto e sfondando una finestra: inizialmente riesce a neutralizzare un criminale e a prendere in custodia l'ostaggio, ma quando gli avversari cominciano a crivellare le pareti di colpi di mitragliatrice e di shogun, tramutando il cartongesso in un gruviera, la situazione si fa subito calda.
L'ostaggio passa di mano diverse volte, man mano che le squadre si assottigliano: la SWAT utilizza nuovamente un drone e piazza delle cariche per aprirsi una strada alternativa fino ai criminali. Alla fine si ritroveranno uno contro uno, ma il finale non ci é dato conoscerlo. Così come non ci é dato conoscere la data d'uscita di Rainbow Six: Siege, ma é pur sempre interessante sapere che la serie sta tornando, e lo vuol fare nel migliore dei modi. La serata si conclude così: con una singola, graditissima sorpresa, numerose conferme e svariati dettagli in più sui titoli già noti: l'appuntamento é ora negli stand per le interviste e le prove su strada.
E3 2014: la Conferenza Ubisoft
E3 2014: la Conferenza Ubisoft
Per quanto non sia stata avara di dettagli e informazioni sui titoli già annunciati, Ubisoft stava quasi per “mandarci a casa” senza sorprese. Poi la sorpresa é arrivata, e l'ha fatto col botto: un nome come Rainbow Six non passa certo inosservato. Per il resto, tante conferme e revisioni per i brand più noti e amati, come Far Cry e Assassin's Creed, e novità su quelli più attesi, come The Crew: un E3 forse di “contenimento” per Ubisoft, ma a pelle con contenuti di qualità.